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Cosa deve fare l'azienda in caso di infortunio?

Tazio Bianchi
Tazio Bianchi
2025-06-23 11:59:23
Numero di risposte : 29
0
Sicurezza dell'Area: Prima di tutto, assicurati che l'area sia sicura per evitare ulteriori incidenti. Se necessario, isola la zona. Prestare Primo Soccorso Attivare le procedure previste. Infortuni Minori: Se l'infortunio è minore, presta le cure di primo soccorso necessarie. Infortuni Gravi: In caso di infortuni gravi, chiama immediatamente i servizi di emergenza (112 in Italia) e segui le istruzioni degli operatori. Non spostare il ferito a meno che non sia assolutamente necessario. Documentazione dell'Infortunio Dettagli dell'Incidente: Documenta l'incidente con attenzione, includendo l'ora, il luogo, le circostanze e i nomi dei testimoni. Effettua foto dello stato dei luoghi e delle eventuali attrrezzature coinvolte Moduli Standard: Utilizza moduli standard per la registrazione degli infortuni se disponibili. Informa i lavoratori: comunica ai colleghi dell'accaduto, mantenendo la calma per evitare il panico. Misure di Sicurezza Temporanee: Aggiorna il personale sulle misure di sicurezza temporanee, se necessarie. Fornisci ai soccorritori tutte le informazioni necessarie. Assicura un accesso rapido e sicuro all'area dell'infortunio. Conduci un'indagine approfondita per determinare le cause dell'infortunio, coinvolgendo i testimoni e raccogliendo prove pertinenti. Analizza se l'infortunio è stato causato da un errore umano, guasto tecnico, mancata formazione o altre cause. Redigi un rapporto dettagliato dell'incidente. Aggiorna il registro degli infortuni dell'azienda. Riesamina le procedure di sicurezza e valuta se sono necessarie modifiche. Considera la necessità di formazione aggiuntiva per i lavoratori o di aggiornamenti ai dispositivi di sicurezza.
Gelsomina Riva
Gelsomina Riva
2025-06-14 18:09:37
Numero di risposte : 27
0
Cosa deve fare il datore di lavoro in caso di infortunio sul lavoro? Il datore di lavoro è tenuto, a norma di legge, a denunciare all’Inail l’infortunio occorso al proprio dipendente entro due giorni da quello in cui ne abbia avuto notizia. L’obbligo di denuncia per il datore di lavoro è valido unicamente per gli infortuni che sono stati prognosticati non guaribili entro tre giorni; il datore di lavoro dovrà allegare alla denuncia gli estremi del certificato medico che deve essere già stato trasmesso all’Inail direttamente dal medico che ha prestato soccorso (oppure dalla struttura sanitaria che l’ha rilasciato). Inoltre, dal punto di vista del risarcimento del danno, un datore di lavoro esemplare dovrebbe denunciare l’infortunio alla propria compagnia assicurativa e fornire gli estremi della polizza all’infortunato. Il datore di lavoro che non avendo avuto in altro modo notizia dell’infortunio occorso al proprio dipendente, non presenta denuncia dell’infortunio all’Inail (entro il termine di due giorni previsto a suo carico), comporta che il lavoratore perda l’indennità relativa ai giorni precedenti a quello in cui il datore ha avuto concretamente notizia dell’infortunio.

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Ivana Marino
Ivana Marino
2025-06-14 16:08:06
Numero di risposte : 27
0
Il datore di lavoro ha l’obbligo di inoltrare la denuncia/comunicazione di infortunio entro due giorni dalla data di ricezione dei riferimenti del certificato medico. In caso di inerzia del datore di lavoro, il lavoratore può denunciare egli stesso l’infortunio sul lavoro recandosi presso la sede Inail competente con la copia del certificato rilasciato dal medico o dalla struttura sanitaria competente al rilascio. La sede Inail competente alla trattazione del caso di infortunio sul lavoro è quella del domicilio del lavoratore, ove diverso dalla residenza. Il lavoratore è obbligato a dare immediata notizia al datore di lavoro di qualsiasi infortunio gli accada, anche se di lieve entità. Per assolvere a tale obbligo il lavoratore deve fornire al datore di lavoro i riferimenti del primo certificato medico -il numero identificativo del certificato, la data di rilascio e i giorni di prognosi indicati nel certificato stesso- e degli eventuali ulteriori certificati. In base alla gravità dell’infortunio, il lavoratore può: rivolgersi al medico dell’azienda, se è presente nel luogo di lavoro recarsi o farsi accompagnare al Pronto soccorso nella struttura più vicina rivolgersi al proprio medico curante. La segnalazione dell’infortunio deve essere fatta anche nel caso di lesioni di lieve entità. In ogni caso, occorre spiegare al medico le cause e le circostanze dell’infortunio al fine della corretta compilazione del certificato medico di infortunio.
Lidia Bruno
Lidia Bruno
2025-06-14 15:07:45
Numero di risposte : 18
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Il lavoratore che ha subito l’infortunio deve rivolgersi al pronto soccorso, al medico curante o a quello eventualmente presente in azienda. Il datore di lavoro, entro due giorni dalla ricezione del certificato, sarà obbligato a inoltrare la comunicazione o la denuncia di infortunio all’INAIL in riferimento alla certificazione già trasmessa dal medico o dalla struttura sanitaria. È importante sottolineare che sporgere denuncia è fondamentale affinché il lavoratore venga indennizzato dall’INAIL. Dal 1° al 3° giorno, sarà il datore di lavoro a pagarlo: al 100% della retribuzione normalmente percepita dal lavoratore per quanto riguarda il giorno dell’infortunio; al 60% fino al terzo giorno successivo il giorno dell’evento. Il medico che presta la prima assistenza è chiamato a rilasciare il certificato medico, completo di diagnosi e di numero dei giorni di inabilità temporanea assoluta al lavoro.

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Sasha Battaglia
Sasha Battaglia
2025-06-14 13:14:04
Numero di risposte : 40
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L’azienda deve assicurare che il lavoratore infortunato riceva immediatamente il primo soccorso. Se necessario, il dipendente deve essere trasportato in ospedale o presso una struttura medica per ulteriori accertamenti. L’azienda è obbligata a denunciare l’infortunio all’INAIL entro 2 giorni lavorativi dall’evento. La denuncia può essere effettuata online tramite il sistema telematico dell’INAIL. Se l’infortunio comporta un’assenza dal lavoro superiore a 3 giorni, la denuncia è obbligatoria. In caso di infortunio mortale o molto grave, la denuncia deve essere immediata. L’azienda, in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e il Medico Competente, deve avviare un’indagine per accertare le cause dell’infortunio e valutare eventuali responsabilità. Se necessario, possono essere coinvolti anche gli organi di vigilanza come l’ASL o l’ISPESL. Se l’infortunio è grave o mette in luce gravi carenze nella sicurezza, l’azienda potrebbe essere costretta a sospendere temporaneamente le attività per adottare misure correttive. L’azienda è tenuta a collaborare con l’INAIL fornendo tutta la documentazione necessaria. Dopo l’infortunio, l’azienda deve rivedere le proprie procedure di sicurezza, formare i dipendenti e adottare misure preventive per evitare il ripetersi di incidenti simili. Se l’infortunio comporta un’assenza prolungata, l’azienda deve garantire il reintegro del lavoratore nella sua mansione originale o in una mansione equivalente, compatibilmente con le sue condizioni di salute. L’azienda ha il dovere di garantire un ambiente di lavoro sicuro e di rispettare tutte le norme previste dal Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro. La prevenzione è fondamentale per evitare infortuni e proteggere sia i dipendenti che l’azienda stessa da conseguenze gravi.
Bruna Farina
Bruna Farina
2025-06-14 11:29:41
Numero di risposte : 21
0
Il lavoratore è obbligato a dare immediata notizia al datore di lavoro di qualsiasi infortunio gli accada, anche se di lieve entità. Il datore di lavoro, infatti, ha l’obbligo di inoltrare la denuncia/comunicazione di infortunio entro due giorni dalla data di ricezione dei riferimenti del certificato medico già trasmesso per via telematica all’Inail direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria competente al rilascio. In caso di inerzia del datore di lavoro, il lavoratore può denunciare egli stesso l’infortunio sul lavoro recandosi presso la sede Inail competente con la copia del certificato rilasciato dal medico o dalla struttura sanitaria competente al rilascio. La sede Inail che riceve in via telematica la documentazione utile per la protocollazione del caso di infortunio provvede all’istruttoria e alla definizione della pratica. Il lavoratore allo scadere dei giorni di prognosi riconosciuti e certificati dal presidio medico e/o dal medico curante che ha effettuato le prime cure deve presentarsi presso gli ambulatori della sede Inail per il prosieguo delle cure e il riconoscimento dell’evento lesivo, ovvero può chiedere al proprio medico di base di trasmettere all’Inail il certificato medico continuativo e/o definitivo. In particolare, sulla base della documentazione acquisita, la sede Inail verifica la presenza dei requisiti previsti dall’assicurazione per il riconoscimento del caso di infortunio e procede agli accertamenti ritenuti necessari attraverso la richiesta di ulteriori notizie al datore di lavoro o al lavoratore.

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Luciana Testa
Luciana Testa
2025-06-14 11:16:10
Numero di risposte : 27
0
Il datore di lavoro è soggetto a precisi obblighi. Il lavoratore che ha subito l’infortunio deve rivolgersi al pronto soccorso, al medico curante o a quello eventualmente presente in azienda. Qualora l’infortunato non sia in condizioni di recarsi in ospedale autonomamente, dovrà essere accompagnato. Il sanitario gli presterà assistenza e gli fornirà il certificato medico necessario per inviare la denuncia all’INAIL. Il lavoratore o chi ne fa le veci trasmetterà al datore di lavoro il numero identificativo del certificato medico, la sua data e i giorni di prognosi. Il datore di lavoro, entro due giorni dalla ricezione del certificato, sarà obbligato a inoltrare la comunicazione o la denuncia di infortunio all’INAIL in riferimento alla certificazione già trasmessa dal medico o dalla struttura sanitaria. È importante sottolineare che sporgere denuncia è fondamentale affinché il lavoratore venga indennizzato dall’INAIL. Per aggiornamenti e ulteriori approfondimenti, le imprese possono inoltre consultare la sezione “Gestione infortunio” sul sito dell’INAIL.
Mirko Moretti
Mirko Moretti
2025-06-14 08:45:28
Numero di risposte : 33
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Sapere come reagire rapidamente e correttamente a un infortunio è essenziale per minimizzare le conseguenze e garantire la sicurezza di tutti i lavoratori. Prima di tutto, assicurati che l'area sia sicura per evitare ulteriori incidenti. Se l'infortunio è minore, presta le cure di primo soccorso necessarie. In caso di infortuni gravi, chiama immediatamente i servizi di emergenza e segui le istruzioni degli operatori. Documenta l'incidente con attenzione, includendo l'ora, il luogo, le circostanze e i nomi dei testimoni. Conduci un'indagine approfondita per determinare le cause dell'infortunio, coinvolgendo i testimoni e raccogliendo prove pertinenti. Redigi un rapporto dettagliato dell'incidente. Riesamina le procedure di sicurezza e valuta se sono necessarie modifiche. Organizza sessioni di formazione regolari sui protocolli di sicurezza e sulle procedure di emergenza. Implementa miglioramenti strutturali o tecnici necessari per ridurre i rischi. Rivedi e aggiorna regolarmente i piani di emergenza dell'azienda. Esegui simulazioni di emergenza per preparare i lavoratori a rispondere in modo appropriato in caso di incidente.

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Maika Bellini
Maika Bellini
2025-06-14 08:20:01
Numero di risposte : 25
0
Il datore di lavoro è tenuto, a norma di legge, a denunciare all’Inail l’infortunio occorso al proprio dipendente entro due giorni da quello in cui ne abbia avuto notizia. Ciò avviene normalmente a seguito della denuncia immediata che il lavoratore è tenuto a presentargli. L’obbligo di denuncia per il datore di lavoro è valido unicamente per gli infortuni che sono stati prognosticati non guaribili entro tre giorni; il datore di lavoro dovrà allegare alla denuncia gli estremi del certificato medico che deve essere già stato trasmesso all’Inail direttamente dal medico che ha prestato soccorso (oppure dalla struttura sanitaria che l’ha rilasciato). Inoltre, dal punto di vista del risarcimento del danno, un datore di lavoro esemplare dovrebbe denunciare l’infortunio alla propria compagnia assicurativa e fornire gli estremi della polizza all’infortunato.