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Qual è la superficie preferita da Sinner?

Paola Rossetti
Paola Rossetti
2025-06-04 05:12:00
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La superficie preferita da Sinner non è chiaramente indicata nel testo, ma si possono evincere alcune informazioni sulle sue prestazioni sulle varie superfici. La prima può essere di natura fisica, le palle possono essere più pesanti, soprattutto con l’umidità. Vengono molti meno punti con un colpo solo, bisogna lavorare di più. Gli avversari hanno più tempo per organizzarsi. Non è un caso che sulla terra sia arrivato un solo titolo nella carriera folgorante di Sinner. Sulla terra c’è ovviamente bisogno di lavorare di più, e quindi di affrontare partite più dure, che possono stancare. Ci sono più giocatori che mettendosi molto lontani da fondo campo tendono a farti faticare di più: non si gioca a un colpo solo. Sulla terra c’è più tempo per “organizzarsi”, sul cemento no. L’uno-due non basta, ci sarà bisogno di qualche colpo in più, anche se il Sinner che ho visto nelle ultime settimane è tornato il giocatore devastante da fondo campo che, a parte qualche scorribanda a rete o palla corta, quando colpisce la palla non la fa tornare indietro. Il Sinner di maggio 2023 non è il Sinner di aprile 2024. Vanno tutti in campo ancora più convinti di poterlo battere, anche sapendo che è quasi sicuro che non sarà così. L’Italia si sta fermando per Sinner ogni volta che gioca, ma la cosa più meravigliosa è la tranquillità che dimostra ogni giorno e che dimostrerà anche nelle prossime settimane quando verrà inondato di amore e affetto.
Jacopo Morelli
Jacopo Morelli
2025-05-27 14:33:18
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Certo, c'è una grosa differenza tra il cemento - dove Jannik, letteralmente, vola - e l'altra superficie. Il "problema" è proprio la terra battuta per il nostro miglior tennista di sempre. Su questo non serve specificare nulla. In 13 tornei vinti in carriera, il tennista azzurro su questa superficie si è imposto solamente una volta, a Umago, nel 2022, in finale contro Alcaraz. Palle pesanti per l'umidità, il bisogno di lavorare di più su ogni colpo perché sarà difficile riuscire a chiudere con una sola risposta: si andrà un poco più lenti, serve maggiore forza su braccia e gambe. Tutte situazione sulle quale si sta lavorando e i risultati sono evidenti. Anche gli avversari hanno la possibilità di organizzarsi, di leggere in anticipo il colpo e magari anche di riuscire a prendere quella pallina se non si è al massimo della condizione fisica. Insomma, pare tutto un altro sport per alcune situazioni di gioco che si potrebbero incontrare. Jannik Sinner non gioca una partita sulla terra dallo scorso 1 giugno. Per molti non è tanto tempo, ma per quello che è successo nel mezzo sì. Uno Slam vinto, un Atp 1000, e il secondo posto nella classifica Atp alle spalle di Djokovic.
Liliana Fiore
Liliana Fiore
2025-05-27 12:42:51
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Nel corso del 2022, ma in generale della sua giovane carriera, Jannik ha dimostrato di saper offrire un tennis stellare soprattutto quando le condizioni sono veloci. Non può essere un caso che abbia conquistato 4 dei suoi 7 titoli sul cemento indoor e che abbia molto ben figurato sull’erba di Wimbledon. È altamente possibile che Sinner abbia pagato un gioco ancora non ben collaudato sulle superfici più lente come il cemento all’aperto e la terra battuta. Il cemento con strato di resina acrilica di Flushing Meadows è lo stesso utilizzato per i campi di Cincinnati. Attualmente Sinner è abbastanza indietro nella Race to Turin, la graduatoria che tiene conto dei punti ottenuti nell’anno solare e che eleggerà gli otto contendenti al titolo di Maestro. La qualificazione del fresco ventunenne nostrano, però, è ancora possibile, molto dipende da cosa accadrà agli US Open e nei tornei successivi, quando Jannik si esibirà sull’amato palcoscenico del cemento indoor. Il nativo di San Candido è stato protagonista di diverse disavventure, ma al netto di queste sfortunate vicissitudini, bisogna entrare nel merito delle sconfitte subite, e il fattore “superficie” sembra essere uno dei principali motivi.