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Quali sono le attività libero professionali?

Marieva Martino
Marieva Martino
2025-06-06 11:53:28
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Il libero professionista è colui che esercita una professione intellettuale di carattere scientifico, artistico o letterario, la cui attività si basa sulla propria competenza tecnica o artistica e non richiede necessariamente un contesto aziendale per essere esercitata. Tra i liberi professionisti rientrano avvocati, commercialisti, architetti, ingegneri, medici e giornalisti, i quali spesso sono iscritti a ordini o albi professionali che ne regolamentano l’accesso e l’esercizio professionale. L’accesso alle professioni intellettuali è spesso regolamentato da ordini o albi professionali che stabiliscono i requisiti di formazione, le norme etiche e le linee guida per l’esercizio della professione. I liberi professionisti sono soggetti a un regime fiscale che prevede il pagamento dell’IRPEF sui redditi professionali, oltre all’IVA, se applicabile, e ai contributi previdenziali obbligatori presso le casse di previdenza specifiche della loro categoria professionale. L’adesione a una cassa di previdenza professionale garantisce una serie di coperture previdenziali e assistenziali.
Gabriella Lombardi
Gabriella Lombardi
2025-06-06 11:23:34
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Sono liberi professionisti tutti coloro che esercitano in proprio una libera professione intellettuale. Sono per lo più laureati, hanno un Albo o sono iscritti a ruoli, registri o elenchi riconosciuti. La legge determina le professioni intellettuali per l'esercizio delle quali è necessaria l'iscrizione ad appositi Albi o elenchi tenuti dagli Ordini o il superamento di un esame di Stato dopo aver conseguito la laurea, queste professioni vengono dette professioni ordinistiche o regolamentate. In Italia ne esistono molte, fra cui: medici, farmacisti, avvocati, ingegneri, architetti, veterinari, biologi, chimici, agronomi, psicologi, dottori commercialisti, geologi, notai. Le professioni per l'esercizio delle quali invece non è prevista l'iscrizione ad un Albo o registro vengono chiamate professioni non regolamentate. Esistono però anche altre categorie di lavoratori che, pur non avendo un Albo professionale, svolgono un'attività in proprio, in piena autonomia, senza vincoli di orario, spesso in ambiti estremamente innovativi.
Irene Colombo
Irene Colombo
2025-06-06 11:11:14
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Le attività del libero professionista sono diverse da quelle del lavoratore autonomo perché sono solitamente di natura intellettuale. Pensiamo per esempio a commercialisti, ingegneri, medici, architetti, psicologi, notai o altro ancora. I liberi professionisti freelance sono persone che svolgono lavori di natura intellettuale e avviano la loro impresa senza iscriversi a particolari albi professionali. Spesso i freelance portano a termine progetti per altre aziende e svolgono attività a durata limitata. Gli imprenditori sono liberi professionisti che creano la loro ditta individuale per offrire servizi. La ditta cessa di essere individuale quando l’imprenditore espande il suo giro d’affari e assume personale per soddisfare le richieste dei clienti. I consulenti, invece, sono liberi professionisti che offrono alle aziende consulenze su aspetti tecnici particolari. Potrebbe trattarsi di un professionista di gestione aziendale, di GDPR, di web design o di strategia. Quando pensiamo ai freelance, dobbiamo immaginarci professionisti che lavorano a progetto per altre entità o aziende, come programmatori, copywriter, videomaker o designer. Molto spesso i consulenti monitorano le attività aziendali e allineano i dipendenti alle normative vigenti.
Cecco Barbieri
Cecco Barbieri
2025-06-06 11:07:36
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L'esercizio dell'attività libero professionale avviene al di fuori dell'impegno di servizio e si può svolgere nelle seguenti forme: a) libera professione individuale, caratterizzata dalla scelta diretta -da parte dell'utente- del singolo professionista cui viene richiesta la prestazione, b) attività libero professionale a pagamento, svolte in equipe all'interno delle strutture aziendali, caratterizzata dalla richiesta di prestazioni da parte dell'utente, c) partecipazione ai proventi di attività professionale richiesta a pagamento da singoli utenti e svolta individualmente o in equipe, d) partecipazione ai proventi di attività professionali, a pagamento richieste da terzi. Si considerano prestazioni erogate nel regime di cui alla lettera d) del comma 1 anche le prestazioni richieste, in via eccezionale e temporanea, ad integrazione dell'attività istituzionale, dalle aziende o enti ai propri dirigenti. L'attività libero professionale è prestata con le modalità indicate nell'art. 5, comma 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 marzo 2000. L'autorizzazione ivi prevista è concessa anche nei casi di esercizio di attività professionali svolte in qualità di specialista in medicina del lavoro o medico competente.
Helga Grassi
Helga Grassi
2025-06-06 09:44:14
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In genere chiunque svolga una attività del genere deve essere titolare di una partita Iva. Ogni volta che il soggetto esegue un certo numero di azioni coordinate e finalizzate al raggiungimento di un obiettivo acquisisce i requisiti di professionalità e abitualità. Le Attività Professionali protette sono quelle che richiedono l’iscrizione ad un Albo che porta a presupporre che quella sia l’attività abituale, a patto che l’attività svolta sia in diretta correlazione all’albo professionale al quale si è iscritti. Pertanto la sola iscrizione ad un albo professionale con relativa attività propria comporta l’assoggettamento all’IVA e quindi l’obbligo di apertura della partita IVA qualora si svolgano abitualmente prestazioni di libera professione. Le prestazioni professionali dei liberi professionisti iscritti ad un Albo professionale sono sempre vincolate all’apertura della partita IVA. Non è necessario l’apertura della partita Iva quando il professionista svolge un lavoro occasionale in completa autonomia e non è inquadrato in nessuna organizzazione aziendale ed è a carattere episodico, anche a prescindere dal valore economico del lavoro eseguito. L’INPS al riguardo prevede precisi limiti di tempo e di reddito. Ovviamente non hanno l’obbligo della partita Iva i dipendenti da una ditta e coloro che non svolgano una attività con continuità, abitualità e professionalità.
Alfredo Ferri
Alfredo Ferri
2025-06-06 09:34:32
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I liberi professionisti sono lavoratori autonomi che esercitano una professione di tipo intellettuale. Possiedono i propri clienti e sono solitamente riconosciuti tramite Partita IVA e iscrizione agli albi professionali in base alla loro categoria. A questa categoria si aggiungono i freelance, che svolgono professioni di natura intellettuale ma senza l'obbligo di iscrizione ad un albo. Spesso lavorano a progetto su commissione di un'azienda. Per libero professionista si intende il professionista iscritto agli ordini professionali e quello aderente alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico. Queste professioni vengono chiamate ordinistiche o regolamentate. Stiamo parlando di: medici, dentisti, veterinari, operatori non medici, fisioterapisti, Ingegneri e architetti, Avvocati, notai, Revisori dei conti, consulenti fiscali, Economisti consulenti ed economisti aziendali, Giornalisti, reporter, Interpreti, Piloti. I freelance rientrano spesso nella categoria di lavoratori autonomi non regolamentati, e sono solitamente rappresentate dalle relative associazioni. Stiamo parlando ad esempio di fotografi, copywriter, programmatori, designer… I freelance forniscono servizi a pagamento per uno o più datori di lavoro. Spesso vengono assunti a progetto a ore, a giorni o a settimane, ma non sono impiegati in modo permanente dal rispettivo datore di lavoro.
Joseph Marchetti
Joseph Marchetti
2025-06-06 06:39:12
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Il libero professionista è un autonomo che svolge attività di natura intellettuale per terzi. Le categorie di liberi professionisti che non hanno un albo professionale o un collegio si possono iscrivere ad una associazione di categoria per essere comunque tutelati ed aggiornati sulla loro professione specifica. I liberi professionisti hanno dei requisiti precisi per esercitare la loro professione, queste libere professioni specificate dalla Legge italiana di solito richiedono anche un diploma o una laurea per l’iscrizione ad albi professionali o collegi. Gli esempi più comuni sono gli ingegneri, i notai, gli avvocati, i medici, gli architetti, gli psicologi, e così via. Un esempio molto comune al giorno d’oggi sono i freelance fotografi, copywriter, designer or programmatori. Il consulente è una categoria di liberi professionisti che offre i propri servizi sotto forma di consulenza. La consulenza riguarda principalmente aspetti tecnici di cui il cliente sa poco o nulla.