:

Quali sono i compiti del medico competente nel lavoro?

Armando Mancini
Armando Mancini
2025-06-06 05:57:40
Numero di risposte : 31
0
Il medico competente è il medico in possesso dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all’articolo 38 del D.lgs. 81/08, che collabora, secondo quanto previsto all’articolo 29, comma 1, con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al presente decreto. Il medico competente è una figura in possesso di specifici titoli e requisiti formativi e professionali, che collabora con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi. E' nominato dal datore di lavoro per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al decreto legislativo n. 81/2008. Il datore di lavoro e i dirigenti devono nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal Decreto legislativo 81/2008. Il medico competente ha l'onere di comunicare mediante autocertificazione, il possesso dei titoli e requisiti di cui sopra al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali. In base all'art. 41 comma 1 a) del TUS, la sorveglianza sanitaria è effettuata dal medico competente nei casi previsti dalla normativa vigente, dalle indicazioni fornite dalla Commissione consultiva.
Luna Giordano
Luna Giordano
2025-06-06 02:55:02
Numero di risposte : 29
0
I principali obblighi del medico aziendale sono i seguenti: collaborare con il Datore di lavoro e con il Servizio di Prevenzione e Protezione alla valutazione dei rischi e alla predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute. Programmare ed effettuare la sorveglianza sanitaria. Istituire una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria. Consegnare al datore di lavoro, alla cessazione dell’incarico, la documentazione sanitaria in suo possesso. Consegnare al lavoratore, alla cessazione del rapporto di lavoro, la documentazione sanitaria. Inviare all’Ispesl, esclusivamente per via telematica, le cartelle sanitarie e di rischio. Fornire informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria. Informare ogni lavoratore interessato dei risultati della sorveglianza sanitaria. Visitare gli ambienti di lavoro almeno una volta l’anno. Partecipare alla programmazione del controllo dell’esposizione dei lavoratori. Comunicare, mediante autocertificazione, il possesso dei titoli e requisiti (art. 38) al Ministero della salute entro il termine di sei mesi dall’entrata in vigore del presente decreto e cioè entro il 15 novembre 2008. Entro il primo trimestre dell’anno successivo all’anno di riferimento il medico competente trasmette, esclusivamente per via telematica, ai servizi competenti per territorio le informazioni, elaborate evidenziando le differenze di genere, relative ai dati collettivi sanitari e di rischio dei lavoratori, sottoposti a sorveglianza sanitaria secondo il modello in allegato 3B.

Leggi anche

Cosa vuol dire medico pls?

La struttura di Specialistica ambulatoriale e Rapporti MMG/PLS si occupa, in modo trasversale sull’i Leggi di più

Quando deve essere reperibile il medico di base?

Il medico di famiglia riceve nel suo studio cinque giorni a settimana. L'orario delle visite viene s Leggi di più