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Quando il medico di base è obbligato a venire a casa?

Nadia Ferretti
Nadia Ferretti
2025-06-20 07:34:06
Numero di risposte : 27
0
Il medico di base è tenuto a fare le visite a domicilio, gratuitamente, ai suoi assistiti. Purché ci sia la richiesta del paziente e le sue condizioni gli impediscano di raggiungere l’ambulatorio. L’accordo prevede in modo chiaro che il paziente debba essere non trasferibile. Deve avvenire in giornata se è stata richiesta entro le 10 del mattino; altrimenti, se viene richiesta nelle ore successive, va fatta entro le 12 del giorno dopo. Nei casi urgenti, invece, il medico di base deve visitare il paziente il più presto possibile. Il medico di base non è tenuto a svolgere attività ambulatoriale, ma è obbligato a eseguire le visite domiciliari richieste entro le ore dieci dello stesso giorno, nonché quelle eventualmente non ancora effettuate, richieste dopo le ore dieci del venerdì.
Prisca Grasso
Prisca Grasso
2025-06-20 06:39:48
Numero di risposte : 32
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Il medico di base è obbligato a visitare i pazienti a casa quando le condizioni dello stesso sono tali da non permettere il suo spostamento per raggiungere l’ambulatorio del medico e la visita è necessaria. Nelle situazioni di necessità ed emergenza, dunque, il medico di base ha l’obbligo di recarsi a casa del paziente per effettuare la visita. Secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, inoltre, se nei casi di urgenza e non trasferibilità del paziente, il medico si rifiuta di visitare il paziente a casa, scatta il reato di omissione di atti di ufficio e può essere anche denunciato. La visita a domicilio del medico di base deve essere effettuata in giornata se la telefonata da parte del paziente viene fatta entro le 10 di mattina. Se la telefonata per ricevere una visita da parte del medico di base vinee effettuata dopo le 10 del mattino ed entro le 12, il medico di base può recarsi a casa del paziente il giorno dopo i cui ha ricevuto la richiesta di visita. Le visite a casa dei pazienti devono essere fatte dai medici di base, lì dove vi fossero i casi di urgenza, anche il sabato e la domenica per visite domiciliari richieste entro le 10 dello stesso giorno e dopo le 10 del giorno precedente ma non effettuate.

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Guendalina Fontana
Guendalina Fontana
2025-06-20 06:22:33
Numero di risposte : 25
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Il medico di base è obbligato a venire a casa in caso di urgenza o non trasferibilità del paziente. Le visite domiciliari vanno svolte in giornata se sono state richieste entro le 10:00 di mattina, oppure, se richieste oltre quest'orario, entro le 12:00 del giorno successivo. Il medico è comunque tenuto a eseguire le visite a domicilio richieste il giorno precedente o entro le 10:00 del giorno stesso, anche se normalmente non è tenuto a svolgere attività ambulatoriale il sabato. Se il paziente versa in condizioni di salute che richiedono un intervento urgente, il medico dovrà svolgere la visita a domicilio entro il più breve tempo possibile. A valutare "l'urgenza", così come anche l'intrasferibilità del paziente, è il medico stesso sulla base della sintomatologia che gli viene descritta e di tale valutazione ne risponde personalmente.
Olimpia De rosa
Olimpia De rosa
2025-06-20 05:50:39
Numero di risposte : 31
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Il medico di base è tenuto a visitare gratuitamente i suoi assistiti a domicilio quando c’è la richiesta del paziente e quando le condizioni di quest’ultimo impediscono un suo trasferimento in ambulatorio. Di norma, la visita deve essere fatta nella stessa giornata in cui il dottore è stato chiamato, ma solo a condizione che la telefonata sia stata fatta entro le dieci del mattino. Se invece, la richiesta di visita domiciliare viene presentata dopo quell’ora, il medico potrà presentarsi al domicilio del paziente entro le ore 12 del giorno successivo. Il medico curante, però, deve recarsi nel domicilio del paziente nel caso in cui si tratti di un problema urgente in base ai sintomi che gli sono stati descritti per telefono. Nella giornata di sabato, il medico di base non è tenuto a svolgere attività ambulatoriale, ma è obbligato ad eseguire le visite domiciliari richieste entro le ore dieci dello stesso giorno, nonché‚ quelle eventualmente non ancora effettuate, richieste dopo le ore dieci del venerdì. La stessa regola è valida nei giorni prefestivi, con l’obbligo, però, di effettuare attività ambulatoriale per i medici che in quel giorno la svolgono ordinariamente al mattino. La necessità e l’urgenza di effettuare una visita domiciliare sia rimessa alla valutazione discrezionale del medico, sulla base della propria esperienza ma non possa prescindere dalla conoscenza del quadro clinico del paziente, acquisita attraverso la richiesta di indicazioni precise circa l’entità della patologia dichiarata. La valutazione del medico è di sua esclusiva responsabilità, se tale scelta si rivela sbagliata e, in condizioni di gravità e improrogabilità della visita, egli non si reca presso il luogo ove si trova l’ammalato, ne potrebbe rispondere in sede penale.

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Audenico Morelli
Audenico Morelli
2025-06-20 02:32:16
Numero di risposte : 17
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Il medico di base è obbligato a visitare un paziente a domicilio nel caso in cui non possa uscire di casa. Il dottore è tenuto a visitare il paziente in caso di necessità e non trasferibilità. Se il paziente chiama il medico prima delle 10.00 di mattina, la visita dovrà essere effettuata in giornata; se la richiesta viene fatta dopo le 10.00, il medico dovrà visitare il paziente entro le ore 12.00 del giorno dopo. Il sabato, il medico è obbligato a effettuare in giornata le visite richieste entro le ore 10.00 di sabato stesso e di visitare coloro che lo avevano chiamato il giorno precedente. In caso di particolare urgenza e indifferibilità della visita, il medico è chiamato a recarsi presso il domicilio del malato il più presto possibile.
Antimo Benedetti
Antimo Benedetti
2025-06-20 02:03:47
Numero di risposte : 25
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La visita domiciliare deve essere eseguita di norma nel corso della stessa giornata, ove la richiesta pervenga entro le ore dieci. Ove invece, la richiesta venga recepita dopo le ore dieci, la visita dovra' essere effettuata entro le ore dodici del giorno successivo. Nelle giornate di sabato il medico non e' tenuto a svolgere attivita' ambulatoriale, ma e' obbligato ad eseguire le visite domiciliari richieste entro le ore dieci dello stesso giorno, nonche', quelle, eventualmente non ancora effettuate, richieste dopo le ore dieci del giorno precedente. La chiamata urgente recepita deve essere soddisfatta entro il piu' breve tempo possibile. Particolari necessita assistenziali relative alla effettuazione delle visite domiciliari e all'accesso agli studi professionali - collegate alla reperibilita' del medico, all'orario di ambulatorio e alla richiesta delle visite domiciliari - possono essere oggetto di accordi regionali al fine di assicurare l'erogazione delle prestazioni.

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Tolomeo Ferri
Tolomeo Ferri
2025-06-06 08:02:52
Numero di risposte : 19
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Il medico di base è tenuto a visitare, gratuitamente, a casa tutti i suoi assistiti, quando lo richiedano. Dovrebbero chiedere la visita a domicilio solo le persone “non trasferibili”, cioè coloro che hanno difficoltà reali a recarsi in ambulatorio. Il medico deve visitare a casa nella giornata gli assistiti che chiedono la visita entro le ore 10.00 del mattino, mentre chi la chiede più tardi sarà visitato entro le ore 12.00 del giorno successivo. Nei casi urgenti, invece, il dottore deve cercare di visitare il paziente il prima possibile. Il sabato mattina e nei giorni prefestivi il medico è tenuto a visitare a domicilio solo chi ne fa richiesta entro le ore 10.00 del mattino; dopo questo orario ci si deve rivolgere alla guardia medica.
Lina Sartori
Lina Sartori
2025-06-06 07:14:23
Numero di risposte : 26
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La visita domiciliare fa parte dei compiti del medico di famiglia e deve essere fatta, se il paziente ha una malattia, un disturbo e quindi in quel momento non è in grado di raggiungere lo studio. Il medico di famiglia deve recepire in giornata le chiamate telefoniche da parte dei suoi assistiti che arrivino entro le dieci del mattino e, qualora ritenesse opportuno fare una visita domiciliare, questa visita va fatta entro la giornata. Le richieste di visita domiciliare che arrivino dopo le dieci del mattino devono essere evase entro le ore 12 del giorno successivo, fatti salvo casi di urgenzesubentra dalle 8 della sera alle 8 della mattina, e poi nei giorni prefestivi dalle ore 14.00, salvo alcune sezioni regionali dove la guardia medica entra in servizio già dalle 8.00 del mattino dei sabati e dei prefestivi.

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Tommaso Sartori
Tommaso Sartori
2025-06-06 06:30:22
Numero di risposte : 24
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La necessità e l’urgenza di effettuare una visita domiciliare è rimessa alla valutazione discrezionale del sanitario di guardia, sulla base della propria esperienza, ma tale valutazione sommaria non può prescindere dalla conoscenza del quadro clinico del paziente, acquisita attraverso la richiesta di indicazioni precise circa l’entità della patologia dichiarata. L’accordo collettivo nazionale per la regolamentazione dei rapporti con i Medici addetti al servizio di Guardia Medica ed emergenza territoriale postula un apparente automatismo ove stabilisce che il Medico di continuità assistenziale è tenuto ad effettuare al più presto tutti gli interventi che siano chiesti direttamente dal paziente entro la fine del turno. Il Medico deve valutare, sotto la propria responsabilità, l’opportunità di fornire un consiglio telefonico, o recarsi al domicilio per una visita, o invitare l’assistito in ambulatorio. La tesi difensiva del ricorrente, secondo cui “la visita domiciliare rappresenta soltanto una delle opzioni attraverso le quali il Medico di continuità assistenziale può adempiere al suo dovere, ben potendo egli, laddove non la ritenga necessaria, limitarsi ad un consulto telefonico”, non ha fatto presa sui giudici della Suprema Corte. Gli Ermellini hanno infatti osservato che il medico imputato ha reputato opportuno scartare anche le altre due possibilità: non si è recato a visita e, da quanto emerso, non si è prestato neppure ad un consulto telefonico, non avendo rivolto un consiglio terapeutico puntuale. L’errore principale del sanitario, quindi, è stato quello di non avere indagato a fondo sui riferiti sintomi della paziente e sulle sue reali condizioni di salute, cose che gli avrebbero permesso di prendere sì una decisione corretta sul da farsi.
Sue ellen Palmieri
Sue ellen Palmieri
2025-06-06 04:58:33
Numero di risposte : 25
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Il medico di base non è titolare dell’obbligo di visita domiciliare, anche qualora i pazienti versino in condizioni tali da non potersi presentare in ambulatorio. La trasferibilità del paziente, requisito richiesto dalla norma in esame per poter ritener sussistente l’obbligo di visita è condizione differente dall'urgenza della prestazione richiesta. Poiché nel caso di specie ciò che rileva non è la trasferibilità o meno del paziente quanto più l’urgenza della visita, non si può dunque considerare violato l’Accordo Nazionale. La Corte di Cassazione, in linea con i Giudici di Appello, ha dunque confermato che, data l’urgenza della prestazione, la competenza ad intervenire verso l’assistito non fosse del medico di base, bensì dei medici del 118. La Corte di Cassazione non contrasta con la consolidata giurisprudenza in materia, la quale riconosce un obbligo di intervento in capo al solo medico di guardia. A questa figura professionale, gli Accordi Nazionali hanno sempre assegnato un obbligo di pronta reperibilità e dunque una funzione di intervento d’urgenza, onere che, invece, non è previsto per il medico di assistenza primaria.

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