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Quali invalidi non possono guidare?

Cesidia Bruno
Cesidia Bruno
2025-06-28 10:08:34
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L'indennità di accompagnamento non è incompatibile con la patente di guida. È però necessario valutare le capacità alla guida sulla base delle disabilità certificate dalla Commissione di accertamento di invalidità civile. Se il disabile dispone già della patente speciale non sussistono problemi. Se invece l'invalido è titolare di patente normale al momento della visita di accertamento di invalidità , la Commissione, se ritiene che le patologie certificate condizionino l'idoneità alla guida, segnala il disabile alla Motorizzazione. La Motorizzazione procederà alla convocazione a visita per valutare la permanenza della capacità di guida ed eventualmente convertire la patente normale in patente speciale.
Lauro Testa
Lauro Testa
2025-06-28 08:31:54
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Sono destinatari, tra gli altri: le persone con compromissione psichica o mentale destinatari dell’indennità di accompagnamento, coloro che hanno gravi limitazioni nella deambulazione, ridotte o impedite capacità motorie o colpiti da pluriamputazioni; i sordi affetti da sordità congenita o acquisita. Si tratta di circostanze molto differenti che solo in alcuni casi determinano l’impossibilità di guidare un’auto. La relazione che sussiste tra indennità di accompagnamento e patente di guida non è determinata dall’erogazione del beneficio economico in sé, ma dalla patologia da cui è affetta la persona richiedente l’idoneità alla guida. Non esiste una incompatibilità assoluta tra indennità di accompagnamento e titolarità di una patente di guida speciale. Il discrimine è la guida in condizioni di sicurezza per sé e per gli altri, così come dichiarato dal Ministero della salute, Direzione generale della prevenzione sanitaria, Ufficio 2 – Prevenzione e igiene ambientale e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro. Se la patologia della persona che richiede la licenza di guida, pur beneficiaria dell’indennità, è tale da consentire la possibilità di una guida in condizioni di sicurezza per sé e per gli altri, la patente può essere concessa o rinnovata. La Commissione medica locale è chiamata a esprimere il giudizio di idoneità sulla base di una valutazione medico legale fatta caso per caso e non di una aprioristica esclusione alla visita dei soggetti beneficiari.
Edvige Cattaneo
Edvige Cattaneo
2025-06-28 07:09:24
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La patente è esclusa in presenza di una grave mancanza di vista o di udito, malattie cardiovascolari, casi gravi di patologie endocrine diverse dal diabete, malattie del sistema nervoso centrale e periferico, patologie dell’apparato urogenitale, malattie del sangue, nonché malattie psichiche in atto. In particolare, la sospensione può anche esserci quando, in occasione dell’accertamento sanitario per la conferma di validità o per la revisione della patente, risulta uno stato di salute giudicato non più idoneo alla guida. La patente può essere sospesa per motivi di salute soltanto in presenza di patologie che, per i loro sintomi e per le loro conseguenze, escludono la possibilità di guidare con sicurezza da parte dell’interessato. La normativa stabilisce che, quando viene accertato il difetto con carattere temporaneo o permanente dei requisiti fisici e psichici prescritti, il provvedimento di sospensione della patente di guida è atto definitivo. La patente è sospesa fino a quando l’interessato non produca la certificazione della Commissione medica locale che attesta il recupero dei necessari requisiti psichici e fisici. La sospensione della patente per malattia è un provvedimento temporaneo, ma a tempo indeterminato. La patente può essere sospesa per motivi di salute soltanto in presenza di patologie che, per i loro sintomi e per le loro conseguenze, escludono la possibilità di guidare con sicurezza da parte dell’interessato.
Giulietta Lombardi
Giulietta Lombardi
2025-06-28 06:30:58
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La patente BS è destinata a persone con minorazioni o mutilazioni fisiche che possono essere sostituite efficacemente con protesi adeguate o tramite specifici adattamenti dei veicoli. Possono ottenere la patente BS per disabili le persone che riportano amputazioni, minorazioni anatomiche o funzionali agli arti e alla colonna vertebrale, diminuzione della vista o dell’udito. Le persone con disabilità in possesso di patente speciale non possono guidare autoambulanze, veicoli adibiti al trasporto di merci pericolose, veicoli in servizio di linea, veicoli adattati, senza accertamento della CML, veicolo per il trasporto professionale ove è obbligatoria la Cqc persone. La patente B codice 96 non può essere conseguita da candidato o titolare di patente di categoria B speciale.
Ugo Gallo
Ugo Gallo
2025-06-28 05:13:16
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Gli invalidi che non possono guidare sono quelli con handicap fisico o mentale, ma solo se la tipologia e la gravità dell’handicap deve essere certificata da un’apposita commissione medica che stabilirà il grado di autonomia della persona. La gravità della limitazione permanente deve riguardare in modo permanente la deambulazione, deve essere certificata da un’apposita Commissione e tutti gli adattamenti installati all’interno del veicolo devono essere necessari e non semplici optional. I non vedenti e sordi possono guidare solamente se hanno ottenuto il riconoscimento della Legge 104 e se la spesa massima ammonta a 18075 euro. In più l’IVA si trova al 4% invece che al 22% ed è prevista l’esenzione del bollo auto. L’auto del disabile deve avere una cilindrata di al massimo 2000 cc per i veicoli a benzina e 2800 cc per i veicoli diesel. I disabili con ridotte capacità motorie possono guidare un’auto per disabili, ma solo se hanno ottenuto il riconoscimento della Legge 104 e se la spesa massima ammonta a 18075 euro. Le modifiche installate all’interno dell’auto per favorire la guida del disabile con mobilità ridotta non sono un ostacolo per la guida di terzi. Nessuna norma vieta ai familiari di guidare l’auto intestata al disabile senza la sua presenza.