:

Cosa succede se un allenatore viene esonerato?

Loredana Ferraro
Loredana Ferraro
2025-09-07 13:21:44
Numero di risposte : 24
0
Potrà ritesserarsi per altre società l’allenatore esonerato entro il 20 dicembre. Potrà ritesserarsi per altre società l’allenatore esonerato entro il 31 dicembre. Potrà ritesserarsi l’allenatore esonerato entro il 30 novembre purché in una squadra non del proprio stesso girone. Potrà ritesserarsi l’allenatore esonerato entro il 30 novembre.
Tolomeo De rosa
Tolomeo De rosa
2025-09-01 22:24:32
Numero di risposte : 23
0
L’Allenatore/Allenatrice esonerato/a prima del 30 Dicembre 2024 da una Società associata alla L.N.D. o da Società di “puro settore” avrà la facoltà, in deroga alla normativa vigente, di tesserarsi e svolgere attività per altra Società della F.I.G.C. nel corso della stessa stagione sportiva, a condizione che la nuova Società partecipi ad un girone diverso o campionato diverso da quella in cui partecipava la Società che ha esonerato il Tecnico. Tale deroga non opera per gli Allenatori/Allenatrici esonerati/edalla conduzione di squadre partecipanti alle attività giovanili di base.

Leggi anche

Quale laurea serve per diventare allenatore di calcio?

Per poter allenare a livello professionistico occorre frequentare dei corsi formativi che danno diri Leggi di più

Cosa fanno gli allenatori esonerati?

L’Allenatore/Allenatrice esonerato/a prima del 30 Dicembre 2024 da una Società associata alla L.N.D. Leggi di più

Boris Basile
Boris Basile
2025-08-30 21:02:12
Numero di risposte : 23
0
La facoltà di tesserarsi nuovamente è sottoposta alla condizione che sia avvenuto un esonero dalla precedente società, quindi non opera in ipotesi di dimissioni, e può essere esercitata in qualunque momento della stagione. Per sciogliersi dall’accordo economico in corso tra sodalizio e allenatore, è possibile inviare una comunicazione di recesso alla società oppure addivenire ad una risoluzione consensuale tra le parti. In tali circostanze, l’allenatore potrà richiedere i corrispettivi che siano maturati sino alla data di scioglimento del rapporto. Se invece non è stato risolto il rapporto, né con recesso né con accordo consensuale, allora potranno essere chiesti i diritti economici maturati fino al momento del nuovo tesseramento. La possibilità di proseguire la stagione sportiva presso altra compagine è valida anche per chi ha l’abilitazione da professionista, per chi sia stato esonerato nel periodo tra la prima giornata di campionato e l’introduzione della normativa contenuta al c.u. 108, per chi abbia subito più esoneri prima del 30 novembre e anche per chi abbia svolto attività di allenatore e calciatore/dirigente nella medesima società, purché cessi ogni rapporto e siano rispettate tutte le disposizioni relative al tesseramento.
Angela Bianco
Angela Bianco
2025-08-18 18:49:39
Numero di risposte : 15
0
Il presupposto fondamentale per il ri-tesseramento è l’esonero dell’allenatore o allenatrice da parte della Società. Solo in caso di esonero potrà essere tesserato per altra società nel corso della stessa stagione sportiva. Sono stato esonerato prima del 30 novembre, ho l’obbligo di effettuare immediatamente un nuovo tesseramento per un’altra Società oppure posso tesserarmi entro la stessa stagione sportiva dell’esonero? A seguito dell’esonero prima del 30 novembre, ho esercitato il recesso dall’accordo economico o ho concluso una risoluzione consensuale: quali corrispettivi mi spettano? Nel caso di plurimi esoneri prima del 30 novembre, sono consentiti tesseramenti ulteriori? Mi hanno esonerato prima del 30 novembre da una società che partecipa ad un campionato della LND o della categoria giovanile juniores, nonché delle categorie giovanili agonistiche (allievi e giovanissimi), posso ri-tesserarmi per una squadra che svolge attività di base? Il presupposto fondamentale per il ri-tesseramento è l’esonero dell’allenatore o allenatrice da parte della Società. Solo in caso di esonero potrà essere tesserato per altra società nel corso della stessa stagione sportiva. Nel caso di plurimi esoneri prima del 30 novembre, sono consentiti tesseramenti ulteriori? Sono un allenatore/allenatrice che svolge attività di calciatore/calciatrice e/o dirigente nella medesima società. Se vengo da questa esonerato prima del 30 novembre, posso tesserarmi come allenatore presso altra società e continuare a fare il calciatore e/o il dirigente presso la società che mi ha esonerato? Sono un allenatore/allenatrice che svolge attività di calciatore e/o dirigente nella medesima società. Se vengo da questa esonerato/a prima del 30 novembre, posso tesserarmi nuovamente come allenatore in un’altra società e fare anche il calciatore e/o il dirigente sempre presso la “nuova” società? A seguito dell’esonero prima del 30 novembre, ho esercitato il recesso dall’accordo economico o ho concluso una risoluzione consensuale: quali corrispettivi mi spettano? Mi sono ri-tesserato con una nuova società in base al protocollo d’intesa LND – AIAC, ma non ho operato il recesso dall’accordo economico o non ho concluso una risoluzione consensuale dello stesso: quali corrispettivi mi spettano?

Leggi anche

Cosa deve saper fare un allenatore?

Un buon allenatore deve saper guidare senza frustrazione. Comprendere i bisogni emotivi dei giovani Leggi di più

Chi sceglie gli allenatori?

Il nuovo allenatore della Nazionale, dunque, non sarà certamente deciso prima di quella data: è prob Leggi di più

Ortensia Morelli
Ortensia Morelli
2025-08-11 06:44:58
Numero di risposte : 20
0
L'esonero dell'allenatore non implica la risoluzione del contratto. Di conseguenza, l’allenatore esonerato continua a ricevere il suo stipendio nonostante non sia più coinvolto nelle attività di allenamento. In sostanza, l’esonero solleva l’allenatore dall’obbligo di svolgere il suo lavoro, ma il contratto rimane valido. L’esonero dell’allenatore non è un licenziamento, ma una sospensione temporanea delle sue responsabilità contrattuali. La società deve continuare a pagare lo stipendio all’allenatore. L’allenatore è dispensato dall’adempimento delle sue responsabilità lavorative. L’allenatore non può allenare altre squadre mentre è ancora un dipendente della società che lo ha esonerato. La società ha il diritto di richiamare l’allenatore in qualsiasi momento per farlo tornare ad allenare la squadra. In teoria, un allenatore esonerato, sempre sotto contratto con la società, potrebbe essere adibito a nuove mansioni, ma solo con il suo consenso e se tali mansioni sono equivalenti a quelle originarie. Potrebbe, ad esempio, continuare a lavorare come vice-allenatore all’interno dello staff tecnico. Tuttavia, la società non può relegare l’allenatore a mansioni inferiori, altrimenti sarebbe obbligata a risarcire il danno.
Simona Donati
Simona Donati
2025-08-10 00:50:16
Numero di risposte : 16
0
Nel caso dell’esonero l’allenatore continua a percepire lo stipendio concordato con la società fino alla scadenza del contratto, venendo dispensato dall’obbligo di fornire le proprie prestazioni. Tra le altre cose, l’accordo prevede che l’allenatore esonerato non possa allenare una nuova squadra fino alla scadenza del contratto. Dopo l’esonero l’allenatore rimane infatti a disposizione della società, anche nel caso in cui questa decidesse di richiamarlo. Nel caso in cui, dopo essere stato esonerato ma prima della scadenza del contratto, l’allenatore riceva un’offerta da un’altra squadra e voglia accettarla, deve fare un accordo di risoluzione consensuale per concludere il rapporto di lavoro con quella precedente. In caso di risoluzione consensuale, all’allenatore viene normalmente riconosciuta una buona uscita, ossia una somma di denaro che va a compensare in parte lo stipendio che avrebbe dovuto ricevere da lì alla fine del vecchio contratto. In teoria la giurisprudenza stabilisce che l’esonero può essere attuato dalla società soltanto quando l’allenatore ha perso il controllo tecnico e gestionale sulla squadra. Tuttavia, nella pratica le società hanno ampia libertà negli esoneri, che in alcuni casi arrivano anche dopo poche partite. In casi piuttosto rari, una squadra può chiedere a un allenatore esonerato di tornare ad allenare, se ha deciso di esonerare quello che aveva scelto per sostituirlo. È un modo per non dover pagarne addirittura tre, di stipendi.

Leggi anche

Chi posso allenare senza patentino?

La conduzione tecnica delle squadre giovanili delle società fosse affidata, in linea di principio, a Leggi di più

Quanto guadagna un allenatore di eccellenza?

Gli Allenatori con abilitazione professionistica tesserati con le Società dilettantistiche possono s Leggi di più

Giacinto Valentini
Giacinto Valentini
2025-07-27 03:40:56
Numero di risposte : 23
0
L’esonero dell’allenatore non comporta la risoluzione del contratto. Ciò significa che l’allenatore esonerato continuerà a percepire il proprio stipendio pur non svolgendo più alcuna prestazione. L’esonero solleva l’allenatore dall’obbligo di eseguire la propria prestazione lavorativa, mantenendo però in vita il rapporto giuridico, ovverosia il contratto. L’esonero dell’allenatore non è un licenziamento, ma una dispensa dall’adempimento delle proprie obbligazioni contrattuali. La società deve continuare a pagare lo stipendio. L’allenatore è sollevato dall’eseguire la propria prestazione. L’allenatore non può allenare altrove, continuando a essere un dipendente della società che lo ha esonerato, né svolgere altre mansioni per conto di altre squadre. La società può sempre richiamare l’allenatore per farlo nuovamente sedere in panchina, cioè per farlo tornare ad allenare la squadra. L’allenatore esonerato, restando alle dipendenze della società, può essere adibito ad altre mansioni. Ciò sarebbe possibile, ma solo con il consenso del lavoratore, cioè dell’allenatore, e sempre che le nuove mansioni siano equivalenti a quelle per le quali si è stati assunti.
Francesca Morelli
Francesca Morelli
2025-07-27 02:56:47
Numero di risposte : 16
0
Un allenatore o un’allenatrice esonerato o esonerata prima del 30 dicembre 2024 da una società associata alla Lega Nazionale Dilettanti o puro settore giovanile, avrà facoltà di essere tesserato da un’altra società FIGC nel corso della stagione sportiva in corso a patto che il nuovo club partecipi ad un girone differente della medesima categoria o ad un campionato differente. È dunque doveroso precisare e ribadire che è necessario l’ESONERO. Una società può comunicare l’ESONERO di un allenatore tramite un documento scaricabile dalla modulistica del settore tecnico, a cui poi dovrà inviarlo, ed una copia andrà rilasciata al tecnico poiché potrà servirgli per firmare con un eventuale nuovo club.

Leggi anche

Come si esonera un allenatore?

L'esonero indica due situazioni diverse: infatti, mentre il licenziamento determina la conclusione d Leggi di più

Cosa non deve fare un allenatore?

Non ci siamo chiesti : a livello didattico ci sono varie opzioni, altre sempre più moderne arriveran Leggi di più