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Quale normativa devono seguire per gli impianti sportivi?

Evita Bianco
Evita Bianco
2025-07-07 14:17:22
Numero di risposte : 30
0
Per la realizzazione di nuovi impianti sportivi o la ristrutturazione di impianti esistenti è obbligatorio fare riferimento ad una serie di norme e regolamenti. Leggi e documenti (Sicurezza e aspetti igienico-sanitari) Normativa tecnica (Norme UNI, Norme UNI EN, Norme UNI ISO, Norme ISO) Regolamenti delle Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate
Alessandro Grasso
Alessandro Grasso
2025-07-02 17:48:13
Numero di risposte : 30
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Per la realizzazione di nuovi impianti sportivi o la ristrutturazione di impianti esistenti è obbligatorio fare riferimento ad una serie di norme e regolamenti. Leggi e documenti devono essere.ha Sicurezza e aspetti igienico-sanitari. Normativa tecnica comprende Norme UNI, Norme UNI EN, Norme UNI ISO, Norme ISO. Normativa CONI comprende Norme CONI per l'impiantistica sportiva. Regolamenti delle Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate. DM Interni 18.3.96 è uno dei riferimenti normativi. Regolamento “Principi informatori” delibera n. 1476 del 2012 fornisce linee guida. Norme CONI per l'impiantistica sportiva sono scaricabili. Delibera n. 1470 del 2012 fornisce pareri regolamentari.

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Giuseppina De luca
Giuseppina De luca
2025-06-23 23:21:20
Numero di risposte : 20
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Gli interventi di ammodernamento o costruzione dovranno essere realizzati in maniera prioritaria attraverso il recupero di impianti già esistenti o, comunque, intervenendo in zone già edificate. Gli affidamenti avverranno nel rispetto del Codice dei contratti pubblici e della normativa euro-unitaria vigente e la gestione avverrà sulla base di convenzioni. Il D.lgs. 38/2021 individua due diverse modalità di affidamento della gestione degli impianti sportivi: le procedure previste dal Codice dei contratti pubblici e della normativa euro-unitaria e l’affidamento diretto. L’affidamento diretto della gestione ad associazioni e società sportive non aventi scopo di lucro prevede la presentazione di un progetto preliminare e di un piano di fattibilità contenente le varie possibili soluzioni progettuali, tenendo conto della valutazione in termini qualitativi, ambientali, tecnici ed eccomici. La durata dell’affidamento diretto sarà proporzionale al valore dell’investimento e non potrà avere una durata inferiore a 5 anni. Spetterà al soggetto affidatario far fronte alle spese relative alla realizzazione dei lavori di ammodernamento e di ristrutturazione.
Edvige Cattaneo
Edvige Cattaneo
2025-06-11 22:42:02
Numero di risposte : 27
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Il decreto del Ministero dell'Interno richiama il Dlgs 38 del 28 febbraio 2021, che attua le deleghe previste dalla legge 8 agosto 2019, n. 86, stabilendo norme per la costruzione, la ristrutturazione, la gestione e la sicurezza degli impianti sportivi, inclusi quelli scolastici. L’art. 8 del Dlgs 38/2021 prevede l’introduzione di un regolamento unico in cui si procede al coordinamento di tutte le disposizioni e norme di carattere strutturale per gli ambiti specifici dell’impiantistica sportiva. L’art. 2 del Dlgs n. 38 del 2021 riordina, aggiorna e coordina le norme tecniche per la costruzione e gestione degli impianti, coprendo aspetti cruciali come sicurezza, accessibilità e prevenzione di rischi. L’art. 9, invece, sancisce che la commissione unica per l'impiantistica sportiva del CONI valuta l'idoneità di progetti impiantistici secondo le normative internazionali. Un nuovo decreto del Presidente del Consiglio riorganizzerà la commissione, gestendo progetti oltre 2 milioni di euro a livello centrale e quelli inferiori a livello regionale. L’art. “23-bis. Rinvio alle norme tecniche” a seguire l’art. 23 del decreto del 18 marzo 1996. L’art. 1 sancisce che, per l'applicazione del decreto, il rinvio alle norme tecniche deve essere interpretato come un riferimento alle pratiche e standard attuali nel settore.

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Monia Farina
Monia Farina
2025-06-11 21:38:09
Numero di risposte : 28
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La realizzazione di nuovi impianti sportivi o la ristrutturazione di impianti esistenti è obbligatorio fare riferimento ad una serie di norme e regolamenti. Leggi e documenti riguardanti Sicurezza e aspetti igienico-sanitari sono fondamentali. La Normativa tecnica comprende Norme UNI, Norme UNI EN, Norme UNI ISO, Norme ISO. Inoltre, è prevista la Normativa CONI per l'impiantistica sportiva. I Regolamenti delle Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate sono anch'essi da considerare. Il Regolamento pareri delibera n. 1470 del 2012 fornisce indicazioni utili. Il DM Interni 18.3.96 rappresenta un ulteriore riferimento normativo. Il Regolamento “Principi informatori” delibera n. 1476 del 2012 completa il quadro normativo.
Fulvio Esposito
Fulvio Esposito
2025-05-29 09:04:40
Numero di risposte : 22
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Per la realizzazione di nuovi impianti sportivi o la ristrutturazione di impianti esistenti è obbligatorio fare riferimento ad una serie di norme e regolamenti. Leggi e documenti sono fondamentali per la sicurezza e gli aspetti igienico-sanitari. La normativa tecnica comprende Norme UNI, Norme UNI EN, Norme UNI ISO, Norme ISO. Regolamenti delle Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate sono anch'essi da considerare.

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Alan Riva
Alan Riva
2025-05-29 08:07:58
Numero di risposte : 27
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Il decreto n. 38 definisce l’impianto sportivo come la struttura, posta all’aperto o in un locale chiuso, preposta allo svolgimento di manifestazioni sportive e formata da uno o più spazi destinati ad un solo o in più sport facendovi rientrare in tale nozione anche le zone riservate agli spettatori o ai servizi accessori e di supporto. Una delle novità introdotte al d.lgs. riguarda l’enunciazione del principio generale all’art. 4 in base al quale gli interventi di ammodernamento o costruzione dovranno essere realizzati in maniera prioritaria attraverso il recupero di impianti già esistenti o, comunque, intervenendo in zone già edificate. Qualora l’Ente decidesse di non condurre direttamente i propri impianti, dovrà definire i criteri per individuare i soggetti affidatari identificando, in via preferenziale, associazioni, attività sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva e federazioni sportive nazionali. Gli affidamenti avverranno nel rispetto del Codice dei contratti pubblici e della normativa euro-unitaria vigente e la gestione avverrà sulla base di convenzioni. Il D.lgs. 38/2021 individua due diverse modalità di affidamento della gestione degli impianti sportivi: le procedure previste dal Codice dei contratti pubblici e della normativa euro-unitaria e l’affidamento diretto. Il decreto, pertanto, riordina e riforma la vigente legislazione. Con la riduzione dei termini previsti per le diverse fasi di affidamento e attraverso la semplificazione delle modalità di svolgimento delle conferenze dei servizi, si assiste all’innovazione del procedimento amministrativo per consentire la costruzione e l’ammodernamento degli impianti.
Patrizio Bruno
Patrizio Bruno
2025-05-29 05:48:33
Numero di risposte : 27
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Il decreto del Ministero dell'Interno, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 199 e datato 13 agosto 2024, introduce importanti modifiche e integrazioni al decreto del 18 marzo 1996. Il documento fa riferimento a una serie di normative e decreti relativi alla sicurezza nelle costruzioni e nell'esercizio di impianti sportivi in Italia esaminando leggi storiche riguardanti la pubblica sicurezza, l'organizzazione dei servizi antincendi fino a norme più recenti. Il decreto richiama il Dlgs 38 del 28 febbraio 2021, che attua le deleghe previste dalla legge 8 agosto 2019, n. 86, stabilendo norme per la costruzione, la ristrutturazione, la gestione e la sicurezza degli impianti sportivi, inclusi quelli scolastici. L’art. 8 del Dlgs 38/2021 prevede, inoltre, l’introduzione di un regolamento unico in cui si procede al coordinamento di tutte le disposizioni e norme di carattere strutturale per gli ambiti specifici dell’impiantistica sportiva. L’art. 1 sancisce che, per l'applicazione del decreto, il rinvio alle norme tecniche deve essere interpretato come un riferimento alle pratiche e standard attuali nel settore. Attraverso il decreto viene di fatto stabilito un rinvio alle norme tecniche vigenti e aggiornate per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti sportivi. Le modifiche introdotte dal decreto del 13 agosto 2024 costituiscono un passo significativo verso il miglioramento delle normative di sicurezza per gli impianti sportivi, assicurando che le disposizioni siano in linea con le attuali pratiche professionali e le innovazioni tecnologiche nel settore. L’adeguamento delle norme tecniche rappresenta una fondamentale evoluzione per garantire la sicurezza degli utenti e la qualità delle strutture sportive nel nostro Paese. In particolare, l’articolo 2 del Dlgs n. 38 del 2021 riordina, aggiorna e coordina le norme tecniche per la costruzione e gestione degli impianti, coprendo aspetti cruciali come sicurezza, accessibilità e prevenzione di rischi. L’art. 9, invece, sancisce che la commissione unica per l'impiantistica sportiva del CONI valuta l'idoneità di progetti impiantistici secondo le normative internazionali.

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