:

Quando prendere il calcio per le ossa?

Dimitri Testa
Dimitri Testa
2025-09-30 18:25:00
Numero di risposte : 35
0
Un adeguato apporto di calcio può rallentare la perdita di massa ossea e, quindi, contribuire a ridurre il rischio di fratture da osteoporosi. La quantità giornaliera di calcio raccomandata per un adeguato metabolismo delle ossa e funzionamento degli organi, è di almeno 1000 mg, che aumenta a 1200-1500 mg al giorno in menopausa e negli anziani. Per la prevenzione dell’osteoporosi, è importante assumere adeguate quantità di calcio con gli alimenti: latte, yogurt, latticini magri e formaggi stagionati come il parmigiano o il grana padano sono ottime fonti di calcio, ma andrebbero assunte con moderazione. Tuttavia, altri alimenti ricchi di calcio sono le verdure come i broccoli, i cavoli, la bieta, la frutta a guscio e le bevande vegetali a base di frutta a guscio, come ad esempio il latte di mandorle, il latte di nocciole, e il latte di soia e di riso, in genere arricchiti con il calcio. Per ottenere il maggior assorbimento del calcio assunto con la dieta, però è necessario che intervenga anche l’azione della vitamina D; pertanto, insieme agli alimenti ricchi di calcio è importante assumere anche cibi arricchiti con la vitamina D, come cereali da colazione, bevande vegetali, e pesce grasso (salmone, sardine), oltre a condurre una vita attiva, preferibilmente all’aperto, e praticare almeno 30 minuti di attività fisica di rinforzo muscolare al giorno.
Flaviana Rizzi
Flaviana Rizzi
2025-09-30 14:31:52
Numero di risposte : 24
0
La supplementazione della vitamina D va consigliata quando nell’organismo ve ne sia una carenza effettiva, non come trattamento universale al di sopra di una certa età. Occorre dunque fare una diagnosi corretta di ipovitaminosi e verificare i valori raggiunti anche una volta iniziata la terapia, in modo da personalizzare i dosaggi. Le donne in menopausa, gli anziani con una diagnosi di osteoporosi e chi ha già avuto delle fratture dovrebbero ricevere un trattamento adeguato a base di farmaci come i bifosfonati, il denosumab e il teriparatide, e non solo la supplementazione di vitamina D. L'ipovitaminosi D è un problema particolarmente sentito negli anziani. La «benzina» più efficace per stimolare la produzione di vitamina D è l'esposizione della pelle alla luce del sole. Così si innesca il circolo virtuoso: più vitamina D, maggiore assorbimento di calcio a livello intestinale e renale, migliore salute delle ossa.

Leggi anche

Quali sono i sintomi di una carenza di calcio nelle ossa?

I primi sintomi includono pizzicore e addormentamento delle dita, crampi muscolari, convulsioni, son Leggi di più

Come ripristinare il calcio nelle ossa?

La vitamina D aiuta il calcio a fissarsi nelle ossa, migliora la densità ossea e previene l’osteopor Leggi di più