Per poter avere il calcio che serve, l’organismo immagazzina il calcio nelle ossa e, quando serve al funzionamento di altri organi, lo preleva dalle ossa. Quando la riserva di calcio nelle ossa è insufficiente, il tessuto minerale osseo si impoverisce, la densità ossea si riduce, e si parla di demineralizzazione ossea, che è alla base dell’osteoporosi. Per favorire l’assorbimento del calcio introdotto nell’organismo con gli alimenti e immagazzinarlo nelle ossa è necessario l’intervento della vitamina D, sia introdotta con alcuni cibi, sia prodotta dalla pelle grazie all’esposizione alla luce solare. La quantità giornaliera di calcio raccomandata per un adeguato metabolismo delle ossa e funzionamento degli organi, è di almeno 1000 mg, che aumenta a 1200-1500 mg al giorno in menopausa e negli anziani. Per la prevenzione dell’osteoporosi, è importante assumere adeguate quantità di calcio con gli alimenti: latte, yogurt, latticini magri e formaggi stagionati come il parmigiano o il grana padano sono ottime fonti di calcio, ma andrebbero assunte con moderazione. Per ottenere il maggior assorbimento del calcio assunto con la dieta, però è necessario che intervenga anche l’azione della vitamina D; pertanto, insieme agli alimenti ricchi di calcio è importante assumere anche cibi arricchiti con la vitamina D.