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Quando il bagno non è obbligatorio?

Tolomeo De rosa
Tolomeo De rosa
2025-08-20 20:44:25
Numero di risposte : 32
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Il bagno non è obbligatorio quando è previsto dall'articolo 7 del D.M. 5 luglio 1975 che la stanza da bagno possa essere dotata di apertura all'esterno per il ricambio dell'aria o di impianto di aspirazione meccanica. Nelle stanze da bagno sprovviste di apertura all'esterno è proibita l’installazione di apparecchi a fiamma libera. Per ciascuno alloggio, almeno una stanza da bagno deve essere dotata dei seguenti impianti igienici: vaso, bidet, vasca da bagno o doccia, lavabo. Premesso che i regolamenti edilizi o igienici locali potrebbero aver imposto l’obbligo del primo bagno finestrato, rendendolo facoltativo per quei servizi igienici ulteriori ad esso. Le istruzioni ministeriali 20 giugno 1896 hanno introdotto nell’articolo 71 la disposizione che obbliga a non aprire mai un bagno direttamente comunicante su cucine o camera di abitazione.
Arturo De Santis
Arturo De Santis
2025-08-17 02:04:13
Numero di risposte : 26
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La normativa prevede un’unica eccezione: è possibile evitare di creare l'antibagno quando la stanza si affaccia direttamente nella camera da letto. Quando è obbligatorio l'antibagno in casa? L’antibagno diventa obbligatorio se il bagno affaccia sulla cucina o sul soggiorno e non ci sono corridoi che separano i due ambienti. La funzione di questo spazio è quella di separare i servizi igienici dagli altri ambienti della casa.

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Kociss Rizzi
Kociss Rizzi
2025-08-04 00:20:52
Numero di risposte : 27
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L’antibagno non è obbligatorio se il bagno è a uso esclusivo della camera da letto. In casi del genere, non essendoci contiguità tra i servizi e la zona giorno, l’antibagno non è necessario. L’obbligatorietà dell’antibagno dipende generalmente dal regolamento edilizio e di igiene, che varia da Comune a Comune. L’antibagno è obbligatorio quando non vi sono almeno due porte tra il bagno e una qualunque stanza della zona giorno. Le due porte installate possono anche essere quelle del bagno e corridoio.
Emanuela Pellegrino
Emanuela Pellegrino
2025-08-03 23:36:43
Numero di risposte : 24
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Quando creo un bagno in camera, è obbligatorio l’anti bagno, la risposta è no. Se il bagno in camera, non è il bagno principale dell’appartamento, ed è quindi ad uso esclusivo della camera, può essere sprovvisto di antibagno. Se la cucina e il bagno sono confinanti, ma è presente un disimpegno tra i due locali, non è obbligatorio l’antibagno. L’antibagno può essere richiesto, se a seguito di una ristrutturazione, il bagno si affaccia direttamente nella zona giorno, ma dipende generalmente dal regolamento edilizio e di igiene. L’antibagno è obbligatorio, nelle nuove costruzioni, se la sua apertura è diretta su un locale della zona giorno, quindi cucina e soggiorno. Se invece bisogna ristrutturare casa, l’argomento è un po’ diverso. L’antibagno può essere richiesto, se a seguito di una ristrutturazione, il bagno si affaccia direttamente nella zona giorno, ma dipende generalmente dal regolamento edilizio e di igiene.

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Hector Ferrara
Hector Ferrara
2025-08-03 19:30:34
Numero di risposte : 25
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Al contrario, non è obbligatorio per quei locali come pizzerie d’asporto o gelaterie dove c’è un consumo immediato o l’asporto del prodotto. Le toilette sono obbligatorie in tutti gli esercizi che prevedono un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, quali bar, ristoranti e pizzerie. Non è obbligatorio per quei locali come pizzerie d’asporto o gelaterie dove c’è un consumo immediato o l’asporto del prodotto. Sono invece alcuni Regolamenti Edilizi Comunali a prevedere l’antibagno obbligatorio per i locali pubblici e gli esercizi commerciali, in special modo per le attività di vendita o conservazione alimenti.
Giacinto Valentini
Giacinto Valentini
2025-07-28 00:16:25
Numero di risposte : 28
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Nel caso in cui, invece, non siano presenti degli ambienti divisori tra il bagno e il soggiorno, sarà necessario prevedere la creazione di un antibagno. Unica eccezione prevista dalla normativa è quando il bagno si affaccia direttamente sulla camera da letto: in questo caso, il disimpegno non è obbligatorio e i due ambienti possono anche essere adiacenti, a meno che quello contiguo alla camera non sia il bagno principale della casa. Nei Regolamenti di Igiene comunali viene specificato che la zona bagno deve essere separata dalla zona giorno o dalla cucina da un minimo di due porte. Se in casa vi è presente un disimpegno, un corridoio e gli ambienti sono muniti di porta non sarà necessaria l’ulteriore installazione di porte.

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Cesare Bianchi
Cesare Bianchi
2025-07-21 21:15:49
Numero di risposte : 39
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Quando di parla di bar, pizzerie e ristoranti il bagno accessibile a clienti con ridotta mobilità è sempre obbligatorio. Nel caso di attività commerciali senza consumo di cibi l'obbligo di bagno accessibile dipende dalla dimensione del negozio. Quando i negozi superano i 250 mq di superficie utile devono prevedere almeno un servizio igienico accessibile. Il Decreto 236/89 stabilisce che le attività aperte al pubblico, come i negozi, devono essere accessibili anche a chi ha difficoltà motorie o sensoriali e, se la superficie netta del locale è pari o superiore a 250 mq, almeno un bagno deve essere accessibile ai disabili. La norma si applica agli edifici di nuova costruzione e a quelli precedenti che però sono stati ristrutturati successivamente all'entrata in vigore del decreto.
Ursula Giordano
Ursula Giordano
2025-07-15 00:39:15
Numero di risposte : 21
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Esistono tuttavia delle deleghe strutturali rarissime che consentirebbero di rendere il bagno per disabili non obbligatorio in alcuni locali. Questo tipo di deroghe come abbiamo già accennato sono comunque rarissime e riguardano i soli casi in cui sia effettivamente impossibile la costruzione del bagno per motivi strutturali dell'edificio. Per esempio palazzi ed edifici molto vecchi.
Antimo Sanna
Antimo Sanna
2025-07-05 07:50:20
Numero di risposte : 23
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Di converso, allo stato, non sussistono fonti normative di rango nazionale prescriventi l’obbligatorietà per i Pubblici Esercizi di mettere a disposizione dei non clienti i servizi igienici. Allestire un bagno per turisti, passanti o, comunque, non consumatori, non è quindi un compito dei Pubblici Esercizi, i quali rimangono liberi di riservare tale possibilità limitatamente ai propri clienti. Secondo il Tribunale Amministrativo, tra le motivazioni che hanno portato all’annullamento delle disposizioni comunali vi è l’irragionevolezza e la sproporzione che un simile obbligo potrebbe comportare per i Pubblici Esercizi, anche in ragione della mancata previsione di qualsivoglia meccanismo compensativo dell’onere economico sopportato. Vale la pena sottolineare, infatti, che la gestione di una toilette comporta un costo per il titolare. I Pubblici Esercizi hanno l’obbligo di fornire l’accesso ai servizi igienici solamente ai propri clienti.
Nazzareno Esposito
Nazzareno Esposito
2025-07-01 03:04:29
Numero di risposte : 25
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Nonostante l'antibagno sia spesso obbligatorio, esistono situazioni in cui non è necessario. In alcune circostanze, le normative edilizie permettono di omettere l'antibagno. Un’importante eccezione si verifica in ambienti come la zona notte. Se il bagno è adiacente alla camera da letto e non vi è un passaggio diretto verso altre aree comuni, potrebbe non essere necessaria una stanza in più. In alternativa potrai evitare la costruzione dell’antibagno se ci sono almeno due porte fra i servizi igienici e la zona giorno. L’antibagno, invece, può essere realizzato senza porta, dipende. Se esistono almeno due porte fra il bagno e le zone giorno, non c’è l’obbligo di legge, se invece questa divisione non c’è, dovrai realizzare l’antibagno con la porta.
Valentina Martino
Valentina Martino
2025-06-18 13:20:57
Numero di risposte : 17
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Tuttavia, l'obbligo di fornire servizi igienici non si applica a tutti i tipi di locali. Ad esempio, le pizzerie d'asporto e le gelaterie, dove i clienti consumano immediatamente i prodotti o optano per l'asporto, non sono tenute a fornire servizi igienici a meno che non prevedano anche un servizio ai tavoli. Questa eccezione si basa sul presupposto che i clienti di questi locali non trascorreranno un periodo prolungato all'interno dell'esercizio.
Renzo D'angelo
Renzo D'angelo
2025-06-18 10:27:05
Numero di risposte : 33
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Non è obbligatorio progettare un antibagno solo nel caso in cui il bagno sia a uso esclusivo della camera da letto, non appartenendo quest’ultima alla zona giorno. A fronte di una ristrutturazione, tendenzialmente, si segue la stessa logica, se i lavori portano a una modifica importante delle pareti interne tale da avere il bagno direttamente a contatto con la zona giorno allora andrà realizzato ex novo un antibagno. Comunque in caso di ristrutturazione bisognerà fare capo al regolamento edilizio e di igiene del comune di riferimento. Un antibagno per essere considerato tale deve essere munito di un lavabo con acqua corrente. L’antibagno è obbligatorio in tutte le nuove costruzioni che abbiano il bagno con l’apertura diretta verso un locale della zona giorno, come la cucina e il salone, se tra questi e il bagno non vi sono almeno due porte. Stando alla normativa vigente, l’antibagno è obbligatorio in tutte le nuove costruzioni che abbiano il bagno con l’apertura diretta verso un locale della zona giorno, come la cucina e il salone, se tra questi e il bagno non vi sono almeno due porte.