Bere troppa acqua può causare iperidratazione, che a sua volta determina serie conseguenze a danno di cuore, reni e cervello. L'eccessivo consumo di acqua è solitamente segnalato dalla comparsa di sintomi specifici, in alcuni casi simili a quelli di chi bebe troppo poco. I più ricorrenti sono: Aumentato stimolo di urinare, Nausea, Mal di testa, Stanchezza, Debolezza, Convulsioni, Edema o gonfiore degli arti. Quando si beve troppa acqua, infatti, i reni oltre un certo limite non riescono a filtrarla ed espellerla adeguatamente. Tale fenomeno è accentuato nei soggetti con insufficienza renale o cardiaca cronica. L'eccesso di acqua neutralizza la capacità del rene di eliminare urine concentrate determinando una dispersione di liquidi che alimenta il disturbo primitivo. L'iperidratazione comporta anche un aumento di volume delle cellule che, detto in parole semplici, si riempiono d'acqua. Questo è un problema, soprattutto per alcune tipologie di cellule, come quelle cerebrali, che sono contenute nello spazio limitato del cranio. È un problema anche per il cuore, che si trova a faticare di più per movimentare un volume ematico aumentato.