Quali sono le novità per le associazioni nel 2025?

Danthon Ferrari
2025-06-19 02:07:34
Count answers
: 2
Le novità Iva maggiormente impattanti riguardano principalmente il trattamento Iva dei corrispettivi specifici, peraltro riferibili alle associazioni di promozione sociale e alle associazioni sportive dilettantistiche.
Le norme Iva attuali consentono all’APS di escludere i proventi del corso di arte, dall’area impositiva Iva.
L’apertura di un procedimento di infrazione dell’Unione Europea su questo tema ha spinto il legislatore, con il D.L. 146/2021, a “spostare” alcune operazioni attualmente considerate fuori campo Iva, dall’art. 4 all’art. 10 D.P.R. 633/1972.
Ciò significa che tali operazioni non saranno più fuori campo, ma saranno considerate esenti.
Tale variazione non è però un mero tecnicismo, ma porta con sé probabili futuri obblighi per le associazioni che annoverano i corrispettivi specifici tra i loro introiti, non ultimo, l’apertura della partita Iva.
Sotto l’aspetto dell’entrata in vigore, la L. 23.02.2024, n. 18 ha rinviato l’applicazione dell’esenzione Iva su tali operazioni al 1.01.2025.
In sintesi, le novità riguardano quasi esclusivamente le associazioni di promozione sociale che, oltre a incassare le quote associative ed altre entrate istituzionali, incassano corrispettivi specifici dai soci, e che ad oggi sono sprovviste di partita Iva.
Le associazioni sportive dilettantistiche che effettuano prestazioni di servizi strettamente connesse con la pratica dello sport o dell’educazione fisica, e che a oggi sono sprovviste di partita Iva.
È quindi errato asserire che la partita Iva è obbligatoria per tutte le associazioni.
Sotto l’aspetto degli adempimenti Iva, appare chiaro che per coloro che si troveranno costretti ad aprire la partita Iva per la presenza di corrispettivi specifici in esenzione a partire dal 2025, sarà possibile optare per la dispensa per operazioni esenti.

Isabel Vitale
2025-06-11 04:01:47
Count answers
: 4
La riforma del terzo settore sembra non finire mai. Il percorso partito nel 2016, infatti, non solo non è ancora giunto a conclusione, ma tra il 2024 e il 2025 ha visto e vedrà parecchie modifiche.
Legge 104/2024 In vigore dal 3 agosto e approvata in tempi rapidi in Parlamento, la legge 104 effettua una considerevole revisione al Codice del terzo settore.
Molte le novità introdotte, come l’innalzamento del limite entro il quale gli enti senza personalità giuridica possano redigere solo il rendiconto per cassa, invece del bilancio.
Tanto il 2024 quanto il 2025 saranno ricordati come anni segnati da importanti novità fiscali per il non profit.
Un’altra questione che si trascina da anni è quella legata al parere europeo sul regime fiscale definito dalla riforma del 2016-2017; era atteso già in estate, pare sia imminente, comunque si può dire con un certo grado di certezza che arriverà nel 2025.
Il 2024, comunque, ha portato in dote al comparto la possibilità per Organizzazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale di accedere al regime forfettario, ma anche l’obbligo di fatturazione elettronica per tutti gli enti non profit con partita Iva.
Tra gli argomenti clou del 2024 e del 2025 ci sono sicuramente due novità introdotte dalla manovra, ovvero la norma sui revisori nelle organizzazioni che ricevono contributi pubblici e, soprattutto, la «spending review» per le stesse organizzazioni.
Přečtěte si také
- Come pagare collaboratori ASD?
- Cosa prevede il contratto di collaborazione sportiva?
- Cosa cambia dal 1 gennaio 2025 per le ASD?
- Come si effettua la comunicazione delle collaborazioni sportive dilettantistiche?
- Come vengono tassati i compensi sportivi?
- Quali sono i compensi per i collaboratori sportivi nel 2025?
- Come viene pagato il contratto di collaborazione?
- Quali sono gli adempimenti per le ASD nel 2025?
- Come dichiarare compensi sportivi?