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Quali sono gli adempimenti per le ASD nel 2025?

Enrica Ruggiero
Enrica Ruggiero
2025-06-11 06:35:56
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Le ASD e SSD fino alla fine del 2024 possono beneficiare di un'esenzione IVA per i "corrispettivi specifici" derivanti dalle prestazioni strettamente connesse all'attività sportiva, grazie alla normativa vigente. In buona sostanza le ASD operanti con solo codice fiscale potranno continuare ad operare nelle medesime modalità fino al 31/12/2024, in quanto quote associative e corrispettivi specifici rimangono fuori dal campo di applicazione IVA. Nulla cambia anche per gli enti già dotati di partita IVA e per le società sportive dilettantistiche. Pertanto è certo che le ASD senza partita IVA ne dovranno aprire una, poiché tutte le operazioni sia istituzionali che commerciali, ad eccezione delle sole quote associative, rientreranno in campo IVA ed andranno corredate di fattura elettronica. Per i soggetti già dotati di partita IVA in regime di 398, sembrerebbe che gli obblighi di registrazione e dichiarazione non siano contemplati, fatti salvi per le attività commerciali come sponsorizzazioni e pubblicità. Il legislatore fortunatamente ha concesso spazio e tempo fino alla fine di questo 2024 per permettere alle ASD e SSD di prepararsi. I nostri consigli utili sono quelli di informarsi e mettere in campo quelle azioni che permetteranno all'ente di proseguire la sua attività in maniera fluida. Tra le azioni consigliate annotiamo la formazione del personale in amministrazione, l' utilizzo di strumentazione aggiornata ed adeguata, nonché un buon professionista che vi guidi nella corretta gestione degli adempimenti connessi.
Luisa Negri
Luisa Negri
2025-06-11 04:05:34
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Al pari degli enti del Terzo Settore quindi, anche ASD e SSD continueranno ad operare per tutto il 2025 nel regime di esclusione dall’IVA, con il conseguente venir meno dell’obbligo di adeguarsi alle novità che incideranno sulla gestione dal punto di vista fiscale dell’attività svolta. Il passaggio dal regime di esclusione a quello di esenzione IVA sarà particolarmente importante e significativo per le realtà che operano nel mondo dell’associazionismo sportivo e imporrà, come prima cosa, di dover aprire una partita IVA e gestire i conseguenti adempimenti fiscali e amministrativi. ASD e SSD dovranno quindi confrontarsi con gli obblighi correlati, primo tra tratti l’emissione della fattura elettronica, nel rispetto del termine di 12 giorni dalla data di effettuazione dell’operazione, e di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri. In ambedue i casi, per una gestione ottimale degli adempimenti, diventa fondamentale dotarsi di software e programmi che permettono di ottimizzare il flusso di invio dei dati e gli adempimenti conseguenti, tra cui l’invio della dichiarazione annuale o ancora la trasmissione delle comunicazioni trimestrali, ma anche la conservazione a norma. Ferma restando la possibilità di adottare il regime speciale forfettario previsto per gli enti associativi, ci sarà un anno di tempo per adeguarsi alle novità e farsi trovare pronti al debutto – salvo nuovi rinvii – della riforma IVA.
Armando Mancini
Armando Mancini
2025-06-11 01:57:07
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Dal 1° gennaio 2025, le associazioni sportive dilettantistiche dovranno affrontare una serie di importanti adempimenti e novità legislative per rimanere conformi alla normativa vigente. Con l’entrata in vigore del nuovo regime IVA per gli enti non profit, le ASD dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni fiscali che prevedono l’applicazione dell’IVA sui corrispettivi specifici per corsi e lezioni sportive, richiedendo un aggiornamento delle procedure contabili e fiscali. Gli statuti delle ASD devono essere conformi alle disposizioni del Decreto Legislativo 36/2021, includendo clausole specifiche come l’assenza di fini lucrativi e il divieto di distribuzione indiretta di utili. Le ASD devono adeguarsi alle nuove norme di inquadramento e retribuzione, beneficiando di specifiche agevolazioni fiscali per garantire una corretta gestione del personale. Un altro obbligo riguarda le comunicazioni obbligatorie al Centro per l’impiego e ad altri enti competenti tramite il RASD, specialmente per i direttori di gara e altri collaboratori. Queste comunicazioni devono essere effettuate precedentemente per evitare penalità. Dal 2025, le ASD potranno esercitare attività secondarie rispetto alle attività istituzionali, purché siano previste nello statuto. Le ASD potranno continuare a beneficiare delle agevolazioni fiscali della Legge 398/1991, che prevede semplificazioni contabili e una tassazione forfettaria sui proventi commerciali, adeguando le proprie procedure fiscali in base alle nuove disposizioni.