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Quali sono le conseguenze di un comportamento scorretto on line?

Tristano Milani
Tristano Milani
2025-06-30 21:56:46
Numero di risposte : 25
0
Divulgare sui social network, nei blog e su internet in generale frasi che incitano alla discriminazione o a commettere violenze per motivi religiosi, etnici o razziali significa commettere un reato. Il reato è punito con la reclusione fino a tre anni. La norma vuole scongiurare reazioni a catena, il diffondersi di idee violente fondate sulla superiorità o sull'odio razziale. Se si incita a commettere violenze per motivi razziali, etnici o religiosi Il reato è punito con la reclusione da 6 mesi a quattro anni. La legge prevede, oltre alla pena, possibili sanzioni accessorie che vanno dai lavori di pubblica utilità alla sospensione della patente di guida fino all'obbligo di rientrare a casa entro una certa ora e al divieto di propaganda politica. Si tratta di reati di pericolo concreto procedibili d'ufficio Ciò significa che non occorre ad esempio che gli atti di violenza siano commessi ma che vi sia il pericolo di diffusione concreta dell'odio e della realizzazione di piani criminali fondati sulla discriminazione. La pena è aumentata fino alla metà se si offende qualcuno per finalità di discriminazione etnica, razziale o religiosa.
Vincenza Damico
Vincenza Damico
2025-06-20 01:28:46
Numero di risposte : 22
0
Un aumento della socializzazione virtuale può comportare diversi rischi, come la diminuzione delle interazioni nella vita reale, o l’aumento dei fenomeni di isolamento sociale e alienazione dall’ambiente familiare. Infatti, è stato osservato che individui che soffrono di uso problematico di Internet, passando molto del loro tempo libero sulla rete, tendono a trascurare i propri figli, partner e amici. Inoltre, coloro che soffrono di un uso problematico di Internet, tendono ad ignorare le responsabilità lavorative e domestiche, e i loro pensieri sono sempre diretti al computer o al telefono, indipendentemente dal contesto in cui si trovano. Gli individui con un uso problematico di Internet sono spesso soggetti agli avvertimenti e alle critiche degli altri. Sembra inoltre che non riescano a gestire correttamente questo intenso interesse verso Internet, e che non possano vivere senza avere a portato di mano il computer o il telefono. È stato osservato che, quando un individuo con dipendenza da Internet non riesce ad accedere alla rete, tipicamente esperisce una forte rabbia, oltre che sintomi depressivi e svogliatezza. Infatti, sembra che questi individui, quando privati della possibilità di accedere alla rete, percepiscano un senso di agitazione e minaccia. Al fine di uscire da questi stati d’animo, gli individui con uso problematico di Internet spesso eccedono il tempo passato online, mentono riguardo al tempo passato sulla rete e sono costantemente preoccupati su ciò che può accadere online mentre loro non sono presenti. L’uso problematico di Internet è una tematica che richiede sempre maggiore attenzione, in quanto sembra comportare conseguenze negative non solo sull’individuo che ne soffre, ma anche alle persone vicine.

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Dario Rossetti
Dario Rossetti
2025-06-20 00:20:39
Numero di risposte : 25
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Un utilizzo poco attento dei social network può effettivamente dare vita a diversi profili di responsabilità civile. In tutti questi casi, l’utente o gli utenti che ritengano che tali condotte abbiano violato i loro diritti, potranno chiedere ed ottenere il risarcimento del danno subito. Classico esempio di reato in ambito social è quello della diffamazione, previsto dall’art. 595 c.p., che punisce chi offende l’altrui reputazione con qualsiasi mezzo di comunicazione, compresi i social network. Le leggi europee, come il Digital Services Act (DSA), stanno cercando di regolare anche la responsabilità delle piattaforme online, imponendo loro di prendere misure efficaci per prevenire contenuti dannosi o illegali e prevedendosanzioni nel caso in cui la piattaforma non si attivi rapidamente per la rimozione del contenuto incriminato. Come abbiamo visto, l’utilizzo dei social network porta con sé una serie di rischi legali, esponendo l’utente a responsabilità sia civili che penali.
Romolo Amato
Romolo Amato
2025-06-19 21:40:41
Numero di risposte : 24
0
I rischi online rappresentano tutte quelle situazioni di pericolo derivanti da un uso non consapevole e responsabile delle tecnologie digitali da parte di bambini/e, ragazzi e ragazze. Di seguito un elenco: -Adescamento Online -Cyberbullismo – Hate speech -Sexting -Violazione della Privacy -Pornografia -Pedopornografia -Gioco d’azzardo o Gambling online -Dipendenza da Internet -rischi associati ai Videogiochi Online -Esposizione a contenuti dannosi o inadeguati

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Olimpia De rosa
Olimpia De rosa
2025-06-19 21:02:03
Numero di risposte : 31
0
Un utilizzo poco attento dei social network può effettivamente dare vita a diversi profili di responsabilità civile. Pensiamo, ad esempio, all’ipotesi in cui un soggetto pubblica informazioni private altrui senza consenso, diffonde foto o video senza il permesso dei soggetti ritratti o, ancora, all’ipotesi in cui un utente condivide un post lesivo dell’onore, decoro e reputazione di una persona. In tutti questi casi, l’utente o gli utenti che ritengano che tali condotte abbiano violato i loro diritti, potranno chiedere ed ottenere il risarcimento del danno subito. Ma non solo, le condotte che teniamo sui social network possono costituire reato e quindi ciò che pubblichiamo o condividiamo può comportare anche responsabilità penale. Classico esempio di reato in ambito social è quello della diffamazione, previsto dall’art. 595 c.p., che punisce chi offende l’altrui reputazione con qualsiasi mezzo di comunicazione, compresi i social network. Per questo, credo sia importante avere consapevolezza delle conseguenze che possono derivare dalle condotte che teniamo sui social e ciò al fine di evitare spiacevoli situazioni che possono costarci molto caro.
Iacopo Ferrari
Iacopo Ferrari
2025-06-09 21:41:15
Numero di risposte : 26
0
Coloro che soffrono di un uso problematico di Internet, tenderebbero ad ignorare le responsabilità lavorative e domestiche e a trascurare parenti e amici. Un aumento della socializzazione virtuale può comportare diversi rischi, come la diminuzione delle interazioni nella vita reale, o l’aumento dei fenomeni di isolamento sociale e alienazione dall’ambiente familiare. Infatti, è stato osservato che individui che soffrono di uso problematico di Internet, passando molto del loro tempo libero sulla rete, tendono a trascurare i propri figli, partner e amici. Inoltre, coloro che soffrono di un uso problematico di Internet, tendono ad ignorare le responsabilità lavorative e domestiche, e i loro pensieri sono sempre diretti al computer o al telefono, indipendentemente dal contesto in cui si trovano. Gli individui con un uso problematico di Internet sono spesso soggetti agli avvertimenti e alle critiche degli altri. Sembra inoltre che non riescano a gestire correttamente questo intenso interesse verso Internet, e che non possano vivere senza avere a portato di mano il computer o il telefono. È stato osservato che, quando un individuo con dipendenza da Internet non riesce ad accedere alla rete, tipicamente esperisce una forte rabbia, oltre che sintomi depressivi e svogliatezza. Infatti, sembra che questi individui, quando privati della possibilità di accedere alla rete, percepiscano un senso di agitazione e minaccia. Al fine di uscire da questi stati d’animo, gli individui con uso problematico di Internet spesso eccedono il tempo passato online, mentono riguardo al tempo passato sulla rete e sono costantemente preoccupati su ciò che può accadere online mentre loro non sono presenti. L’uso problematico di Internet è una tematica che richiede sempre maggiore attenzione, in quanto sembra comportare conseguenze negative non solo sull’individuo che ne soffre, ma anche alle persone vicine.

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Gianmaria Fabbri
Gianmaria Fabbri
2025-06-09 18:44:08
Numero di risposte : 31
0
I rischi online rappresentano tutte quelle situazioni di pericolo derivanti da un uso non consapevole e responsabile delle tecnologie digitali da parte di bambini/e, ragazzi e ragazze. Di seguito un elenco: -Adescamento Online -Cyberbullismo – Hate speech -Sexting -Violazione della Privacy -Pornografia -Pedopornografia -Gioco d’azzardo o Gambling online -Dipendenza da Internet -rischi associati ai Videogiochi Online -Esposizione a contenuti dannosi o inadeguati.
Pierina Santoro
Pierina Santoro
2025-06-09 17:59:59
Numero di risposte : 30
0
Divulgare sui social network, nei blog e su internet in generale frasi che incitano alla discriminazione o a commettere violenze per motivi religiosi, etnici o razziali significa commettere un reato. Il reato è punito con la reclusione fino a tre anni. La norma vuole scongiurare reazioni a catena, il diffondersi di idee violente fondate sulla superiorità o sull'odio razziale. Se si incita a commettere violenze per motivi razziali, etnici o religiosi Il reato è punito con la reclusione da 6 mesi a quattro anni. La legge prevede, oltre alla pena, possibili sanzioni accessorie che vanno dai lavori di pubblica utilità alla sospensione della patente di guida fino all'obbligo di rientrare a casa entro una certa ora e al divieto di propaganda politica. Si tratta di reati di pericolo concreto procedibili d'ufficio. L'incitamento all'odio deve però fare nascere e alimentare negli altri lo stimolo che spinge all'azione di discriminazione. La pena è aumentata fino alla metà se si offende qualcuno per finalità di discriminazione etnica, razziale o religiosa.

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