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Chi è celiaco può mangiare i fiocchi d'avena?

Monia Damico
Monia Damico
2025-08-14 02:51:22
Numero di risposte : 24
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È solitamente ben tollerata anche da chi soffre di celiachia. Secondo quanto comunicato dal Consorzio Marche Biologiche, infatti, l’avena, se non contaminata da altri cereali, presenta una tossicità pressoché nulla per i celiaci. Per quanto riguarda chi soffre di celiachia, invece, gli studi più recenti indicano l’avena come un cereale sicuro se non viene contaminato da proteine del grano, dell’orzo o della segale durante la lavorazione. In tali circostanze ideali l’avena non sarebbe lesiva per la maggior parte dei celiaci (99,4%). L’avena è considerata un ottimo alleato contro la fame nervosa, la stipsi e la celiachia.
Germano Riva
Germano Riva
2025-08-06 16:24:22
Numero di risposte : 20
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Sì, se l’origine è controllata. Avena sì, avena no. Per molti anni nel campo dell’alimentazione senza glutine si è dibattuto sulla possibilità o meno di inserire l’avena nella dieta. Le perplessità sorgevano essenzialmente dal fatto che si considerava alto il rischio di contaminazione dell’avena – cereale per natura privo di glutine – da parte di altri cereali glutinosi come il frumento. Da qualche tempo però è stato dato il nulla osta completo all’inserimento dell’avena nei prodotti senza glutine, a patto che siano garantiti dal produttore l’assoluta purezza del prodotto, dalla fase di raccolta fino alla distribuzione nei punti vendita, sia un ingrediente dei prodotti presenti nel Registro Nazionale del Ministero della Salute. L’avena è una pianta erbacea annuale che si distingue per la sua adattabilità a tutti i climi. Facile da coltivare a diverse latitudini, è il cereale più ricco di proteine che si conosca e vanta considerevoli presenze di minerali e di vitamine che spesso sono carenti nei soggetti celiaci. Proprio per le sue eccellenti caratteristiche l’utilizzo dell’avena è molto indicato a colazione per fare il pieno di energia e di gusto. L’avena si presta inoltre ad essere impiegata sotto forma di farina nella preparazione di polpette vegetali, minestre e, miscelata con altre farine senza glutine, nella preparazione del pane e di biscotti.

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Chiara Cattaneo
Chiara Cattaneo
2025-08-06 16:12:27
Numero di risposte : 28
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L’avena è un cereale con una buona qualità nutrizionale e un buon contenuto di fibre. L’avena è alimento idoneo al consumo da parte delle persone celiache in completa remissione clinica e serologica di malattia e che stiano seguendo una dieta senza glutine che abbia escluso anche l’avena da almeno due anni. Tutti i prodotti a base di avena, purché etichettati “senza glutine”, possono essere presenti in una dieta senza glutine, in quanto sono garantiti anche dal rischio di contaminazione accidentale da glutine. Le persone celiache dovrebbero iniziare a consumare alimenti senza glutine a base di avena sotto controllo medico. Il medico potrà accertare l’eventuale sensibilità all’avena ed eventualmente sconsigliarne il consumo al singolo paziente. Unico alimento che resta al momento sconsigliato, per problematiche legate alla sua corretta etichettatura e reperibilità sul mercato italiano, è l’avena in chicchi.
Mirko Moretti
Mirko Moretti
2025-08-06 15:51:51
Numero di risposte : 33
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L'avena è alimento idoneo al consumo da parte delle persone celiache in completa remissione clinica e serologica di malattia e che stiano seguendo una dieta senza glutine che abbia escluso anche l’avena da almeno due anni. Tutti i prodotti a base di avena, purché etichettati “senza glutine” (anche non presenti nel Registro Nazionale Alimenti), possono essere presenti in una dieta senza glutine, in quanto sono garantiti anche dal rischio di contaminazione accidentale da glutine. Le persone celiache dovrebbero iniziare a consumare alimenti senza glutine a base di avena sotto controllo medico. Il medico potrà accertare l’eventuale sensibilità all’avena ed eventualmente sconsigliarne il consumo al singolo paziente. Essendo l’avena ancora annoverata tra gli allergeni contenenti glutine, non è scontato che una avena in chicchi che non riporti claim precauzionali del tipo “Può contenere glutine”, sia non contaminata. Al momento, pertanto, non è possibile reperire sul mercato nazionale avena in chicchi garantita per l’assenza di glutine al consumatore finale e se ne sconsiglia il consumo a chi soffre di celiachia.

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Giobbe Orlando
Giobbe Orlando
2025-08-06 15:31:23
Numero di risposte : 30
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L’avena è uno dei cereali con il più alto contenuto in proteine esistente sul mercato. Il problema principale dell’avena non sta nel cereale in sé, che non contiene glutine, bensì nel metodo di coltivazione, produzione, confezionamento e vendita. Durante questi processi, infatti, la contaminazione trasversale con il frumento è quasi sempre presente. Tutti i prodotti a base di avena, purché etichettati “senza glutine”, possono essere presenti in una dieta senza glutine. L’avena risulta un alimento idoneo al consumo da parte delle persone celiache in completa remissione clinica e sierologica di malattia e che stiano seguendo una dieta senza glutine che abbia escluso anche l’avena da almeno due anni. È consigliato, alle persone celiache, di iniziare a consumare alimenti senza glutine a base di avena sotto controllo medico. L’avena in chicchi venduta preconfezionata, essendo un alimento “non trasformato”, per legge non può utilizzare il claim “senza glutine”. Non è raro quindi trovare avena in chicchi riportante la dicitura “Può contenere glutine”. Al momento, pertanto, non è possibile reperire sul mercato nazionale avena in chicchi garantita per l’assenza di glutine al consumatore finale e se ne sconsiglia il consumo a chi soffre di celiachia.
Patrizia Sanna
Patrizia Sanna
2025-08-06 14:04:51
Numero di risposte : 24
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Tecnicamente, l’avena pura non contiene glutine. Contiene invece una proteina simile chiamata avenina. Per la maggior parte delle persone, inclusi i pazienti con celiachia sotto controllo o sensibilità al glutine, l’avenina non causa problemi. La posizione della Associazione Italiana Celiachia è stata finora orientata al principio di precauzione, ma ad oggi, sulla base della più recente letteratura scientifica disponibile, ha preso una posizione di apertura ai celiaci al consumo di tutti i prodotti a base di avena, a patto che specifichino espressamente in etichetta l’assenza di glutine e limitatamente ai pazienti in completa remissione clinica e sierologica di malattia e che stiano seguendo una dieta senza glutine che abbia escluso anche l’avena da almeno due anni. Le persone celiache dovrebbero iniziare a consumare alimenti senza glutine a base di avena sotto controllo medico, che si occuperà di verificare l’eventuale sensibilità all’avena per suggerire, se necessario, l’interruzione del consumo. Simile la posizione della Commissione Europea, che riconosce come la maggior parte delle persone intolleranti al glutine possa inserire l’avena nella propria dieta senza effetti negativi per la salute. Una piccola percentuale di persone celiache potrebbe reagire anche all’avenina dell’avena.

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Cristyn Fabbri
Cristyn Fabbri
2025-08-06 12:56:15
Numero di risposte : 21
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L’avena diventa il segnale dei conflitti che a livello internazionale non sono ancora superati. Infatti è sempre apparso strano che, per la medesima patologia, in Italia l’avena venisse vietata e in Gran Bretagna invece concessa. La nostra posizione, che mira sempre al recupero della tolleranza alimentare in tutte le forme di intolleranza, e talora anche di una tolleranza parziale al glutine nelle forme di celiachia vera, è sempre stata quella di consentire l’avena tra i cereali utilizzabili dal celiaco, e ancora di più da chi soffra di sensibilità al glutine. Per quanto riguarda l’avena, le evidenze sperimentali indicano che la stragrande maggioranza dei celiaci può tollerarla, tuttavia si preferisce precauzionalmente non includerla nella dieta priva di glutine soprattutto per il rischio di contaminazione. Riconoscendo le qualità nutrizionali di questo ottimo cereale, la AIC segnala che una eventuale introduzione dell’avena a piccole dosi potrebbe essere ammessa sotto controllo medico nei celiaci che sono già a dieta aglutinata stretta da tempo ed hanno pertanto già normalizzato lo stato della mucosa intestinale. In Gran Bretagna invece “Coeliac UK” in riferimento all’avena, pur ponendo qualche considerazione di attenzione, alla fine lascia l’avena pura in uso libero nella dieta del celiaco. La società svedese per la celiachia esprime un parere anche più permissivo, limitando solo il fatto che l’avena pur largamente permessa per i suoi benefici, non può essere etichettata come “gluten-free” perché contiene avenina che ha, con il glutine qualche somiglianza, pur se documentate azioni diverse. La società svedese segnala che l’avenina, per anni considerata da evitare, è realmente diversa dal glutine del frumento, e che i celiaci la possono mangiare senza paura. Noi proseguiamo nel segnalare l’avena come ottimo cereale.