La mucosa intestinale reagisce con una infiammazione che può essere avvertita o meno.
Questo dipende dalla quantità di glutine ingerito ma soprattutto dalla suscettibilità individuale al glutine.
La sintomatologia da ingestione di glutine può presentarsi con quantità di glutine sopra i 10 mg, in un tempo variabile che può andare da una, due ore, fino a 24 ore dopo l’assunzione.
Alcune persone possono non avere alcun tipo di malessere, e questo può essere fuorviante, perché potrebbe far pensare che ogni tanto uno sgarro alla dieta si possa fare.
Mentre invece il danno intestinale si verifica comunque, in maniera silente, e, nel tempo può provocare complicanze dovute al malassorbimento intestinale.
Il primo consiglio che mi sento di dare è quello di non spaventarsi, perché come abbiamo appena detto piccole contaminazioni accidentali non sono pericolose, a patto che siano davvero accidentali e sporadiche.
Qualora dovessero presentarsi malesseri collegati all’ingestione da glutine ecco qualche consiglio per affrontarli al meglio:
Bere molto.
Acqua tiepida a piccoli sorsi, ma anche una tisana.
Al finocchio, per contrastare gonfiori addominali, o una camomilla per il suo effetto antispastico, particolarmente utile in caso di nausea e vomito.
Riposarsi.
Non solo in caso di vomito o diarrea ma anche qualora si presentassero semplici sintomi di stanchezza, confusione e malessere generale.
Contattare un medico in caso di sintomi persistenti.
Potrebbe essere utile assumere antispastici oppure paracetamolo.
Evitando gli antinfiammatori non steroidei per gli effetti collaterali che potrebbero verificarsi proprio a livello intestinale.
Assumere fermenti lattici per qualche giorno.
Questo potrebbe aiutare ad attenuare sintomi persistenti.