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Quali sono gli orari da rispettare per la quiete pubblica?

Eustachio Barbieri
Eustachio Barbieri
2025-06-05 14:12:31
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Le emissioni sonore temporanee, provenienti da circhi, teatri e strutture simili o da manifestazioni musicali, non possono superare i limiti di cui all'articolo 3 e non sono consentite al di fuori dell'intervallo orario 9.00 - 24.00, salvo deroghe autorizzate dal Comune. Le emissioni sonore di cui al comma 1, in termini di livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato (A) [Leq(A)] misurato in facciata dell'edificio più esposto, non possono, inoltre, superare i 65 dB(A) negli intervalli orari 9.00 - 12.00 e 15.00 - 22.00 e i 55 dB(A) negli intervalli orari 12.00 - 15.00 e 22.00 - 24.00. Le emissioni sonore, provenienti da cantieri edili, sono consentite negli intervalli orari 7.00 - 12.00 e 15.00 - 19.00, fatta salva la conformità dei macchinari utilizzati a quanto previsto dalla normativa della Unione europea e il ricorso a tutte le misure necessarie a ridurre il disturbo, salvo deroghe autorizzate dal Comune. Le emissioni sonore di cui al comma 3, in termini di livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato (A) [Leq(A)] misurato in facciata dell'edificio più esposto, non possono inoltre superare i 70 dB (A) negli intervalli orari di cui sopra. La competenza ad accertare il rispetto degli orari stabiliti dalla legge è della Polizia Municipale. La competenza a verificare il superamento dei livelli sonori stabiliti dall'art. 6 della Legge Quadro n. 447/95 e dall'art. 18, comma 2 della L.R. n. 3/2002 è dei Comuni. La competenza è di tutte le Forze di Polizia che possono procedere alla denuncia dei responsabili per il reato previsto dall'art. 659 del C.P.. La competenza è della Polizia Municipale, anche in caso di disturbo alla quiete pubblica provocato da impianti di allarme, installati su immobili o veicoli, fuori controllo, oppure dell'abuso di strumenti musicali.
Flaviana Verdi
Flaviana Verdi
2025-06-05 13:12:51
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Norme locali stabiliscono limiti specifici al rumore, individuando fasce orarie in cui è necessario rispettare il silenzio, di solito tra le 22:00 e le 7:00. Evitare comportamenti molesti significa limitare i rumori, soprattutto in orari sensibili. Rispetto delle normative locali significa conoscere i regolamenti comunali sul silenzio e rispettarli. È importante rispettare i limiti di decibel fissati dalle normative. Il rispetto della quiete pubblica è un dovere di tutti, significa evitare comportamenti molesti e rispettare le normative locali.
Modesto Villa
Modesto Villa
2025-06-05 11:14:22
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Non esiste una legge nazionale che stabilisca orari di silenzio uniformi per tutto il territorio italiano. Sono invece i singoli comuni a regolamentare questa materia attraverso specifiche ordinanze. In generale, possiamo individuare delle fasce orarie comunemente considerate "di silenzio": Giorni feriali: dalle 22:00 alle 7:00 Giorni festivi: dalle 23:00 alle 8:00. È importante sottolineare che questi orari possono variare da comune a comune e che spesso vengono differenziati tra periodo estivo e invernale. Inoltre, molti regolamenti condominiali prevedono ulteriori restrizioni, come il rispetto di ore di silenzio pomeridiane.
Kris Marini
Kris Marini
2025-06-05 10:51:52
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Nel caso trattato dalla Cassazione, una coppia citava in giudizio il proprio Comune, sostenendo di essere stata disturbata da rumori intollerabili prodotti dagli avventori degli esercizi commerciali situati sulla loro strada. I coniugi richiedevano in particolare che fosse accertata l’intollerabilità dei rumori provenienti dalla strada comunale, chiedendo che il Comune venisse condannato ai sensi dell’art. 844 del Codice Civile. Il Tribunale in primo grado aveva condannato il Comune “a far cessare le immissioni di rumore ovvero ad adottare le cautele idonee a riportare alla normale tollerabilità le immissioni medesime, predisponendo un servizio di vigilanza per tutte le sere dal giovedì alla domenica nei mesi di maggio ad ottobre, con impiego di agenti comunali che si adoperino entro la mezz’ora successiva alla scadenza dell’orario di chiusura degli esercizi commerciali, a far disperdere ed allontanare dalla strada comunale le persone che stazionano lungo la stessa”.