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Cosa si intende per riatletizzazione nel calcio?

Isabel Serra
Isabel Serra
2025-07-31 18:30:05
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Per riatletizzazione si intende l’ultima fase del percorso di recupero funzionale di un atleta a seguito di un trauma e eventuale intervento chirurgico. Il processo di recupero non può terminare con quello riabilitativo in palestra, ma necessita obbligatoriamente di un avvicinamento progressivo all’attività sportiva specifica. Prima con il cosiddetto Return to sport, in cui gradualmente ci si riavvicina alle attività di campo e ai gesti specifici dello sport praticato, senza ancora inserire un contesto psico-fisico di competizione vera e propria. Infine con il Return to play, in cui si va a testare il soggetto da un punto di vista psico-fisico con il vero e proprio rientro alle competizioni/gare. Quest’ultima fase può comprendere un maggior impegno dal punto di vista di stress fisico, mentale, contatti di gioco e tutti quei gesti che anche durante l’allenamento sono difficilmente riproducibili. Comprende test di valutazione ad inizio programma e re-test in fase intermedia e di fine programma, sviluppo di capacità condizionali e coordinative, sviluppo core stability, prevenzione di eventuali re-infortuni. Nei nostri programmi di riatletizzazione prevediamo una programmazione solitamente così strutturata: Periodo di preparazione generale, caratterizzato da esercitazioni aspecifiche che non vanno a riprodurre il gesto sportivo, ma sono improntate allo sviluppo di forza, ipertrofia, capacità propriocettive e coordinative di base. Sono inoltre previsti test di valutazione di base. Una volta concluso con successo il percorso, l’atleta potrà rientrare in campo o riprendere la competizione con la giusta preparazione per performare al massimo delle proprie capacità attuali e soprattutto con la consapevolezza di aver minimizzato il più possibile il rischio di re-infortunio dell’area infortunata in precedenza.
Dimitri Testa
Dimitri Testa
2025-07-31 17:52:36
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La riatletizzazione è un concetto introdotto negli ultimi anni per definire l'ultima parte del percorso di recupero funzionale di un atleta da un infortunio. Mentre in passato si faceva coincidere il ritorno all'attività agonistica col termine della fase di riabilitazione, le moderne conoscenze nell'ambito delle scienze motorie hanno imposto di programmare ed attuare un periodo di riatletizzazione prima del ritorno incondizionato all'attività agonistica per lo sportivo. Questi, infatti, necessita non solo di recuperare le funzionalità lese con l'infortunio, obiettivo del precedente percorso riabilitativo, ma anche la gestualità sport-specifica e le capacità condizionali adeguate al livello competitivo di appartenenza. La riatletizzazione è l'ultima fase del percorso rieducativo, nella quale, sfruttando i principi dell'allenamento sportivo, si raggiunge il completo recupero delle capacità condizionali e delle abilità sport-specifiche dell'atleta.
Kris Marini
Kris Marini
2025-07-31 14:37:27
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La riatletizzazione è un concetto introdotto negli ultimi anni per definire l’ultima parte del percorso di recupero funzionale di un atleta da un infortunio. Mentre in passato si faceva coincidere il ritorno all’attività agonistica col termine della fase di riabilitazione, le moderne conoscenze nell’ambito delle scienze del movimento hanno imposto di programmare ed attuare un periodo di riatletizzazione prima del ritorno incondizionato all’attività agonistica per lo sportivo. Questi, infatti, necessita non solo di recuperare le funzionalità lese con l’infortunio, obiettivo del precedente percorso riabilitativo, ma anche la gestualità sport-specifica e le capacità condizionali adeguate al livello competitivo di appartenenza. La RIATLETIZZAZIONE rappresenta la quarta fase della riabilitazione, viene dopo la fisioterapia, la palestra e il campo. Prima ci si concentrava solamente sul ritorno in campo. Si tratta invece di riportare al massimo le qualità fisiche e di vincere le ultime paure. Un atleta, prima di riprodurre il gesto atletico che lo ha condotto ad avere un infortunio, ha ancora dei blocchi psicofisici. I periodi migliori per riatletizzare sono quelli al di fuori delle competizioni agonistiche come può essere il periodo precampionato o nei periodi di transizione dei campionati. In questo caso andiamo a ripristinare le funzioni di un atleta che ha subito un infortunio precedente e non recente. La fase di riatletizzazione diventa allora una riatletizzazione preventiva.
Maddalena Galli
Maddalena Galli
2025-07-31 14:10:41
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Per riatletizzazione intendiamo quella fase immediatamente successiva alla riabilitazione, che inizia cioè quando il recupero dall’infortunio è quasi totalmente ultimato. L’obiettivo fondamentale è quello di ripristinare le gestualità sport-specifiche, far sì che vengano eseguite in piena sicurezza e migliorare la tonicità muscolare. Le azioni principali del calcio su cui si deve lavorare in fase di riatletizzazione sono lo scatto, il cambio di direzione, il salto e la ricaduta, la trasmissione di palla, il tiro in porta. Dopo una lesione di legamento crociato anteriore l’esecuzione di tutte le azioni elencate in precedenza sarà incerta e di scarsa efficacia. Non basta dunque riabilitare l’articolazione, bisogna anche rieducarla alla pratica specifica del calcio. Il ritorno in attività del calciatore dopo la lesione del legamento stesso deve per forza passare per un efficace periodo di riatletizzazione.