Il recupero attivo è un insieme di esercizi e movimenti che migliorano il flusso sanguigno del corpo aumentando l'apporto di ossigeno e sostanze nutritive ai muscoli.
Questo processo consente di accelerare al massimo il recupero muscolare e ottimizzare il lavoro svolto.
Il recupero attivo si compone di movimenti leggeri e generalmente non faticosi, utili a rendere più veloce il naturale processo di recupero muscolare che avviene dopo lo svolgimento di un allenamento ad alta intensità.
Il recupero però non è solo attivo, esiste infatti anche quello passivo, che pur avendo una finalità simile non prevede esercizi da svolgere ma avviene naturalmente mentre si dorme, ci si riposa o si pratica meditazione.
Il recupero muscolare è un processo che consente ai muscoli di riprendersi al meglio in vista di quello successivo.
Dedicare tempo al recupero attivo consente di ridurre l'indolenzimento post allenamento e i dolori tipici che solitamente accompagnano per qualche giorno.
Il recupero attivo diminuisce l'accumulo di acido lattico, aumenta la forza muscolare, diminuisce l'indolenzimento muscolare e riduce la probabilità di infortunio nell'allenamento successivo.
Per potersi dire recupero attivo, l'attività deve svolgersi in un range che spazia dal 30 al 60% della frequenza cardiaca massima, da stabilire in base all'età.
Non esistono esercizi o discipline specifiche che fanno parte di questa categoria, gli esercizi di recupero attivo, infatti, sono i medesimi che si possono svolgere durante un allenamento, a differenziarli dall'allenamento vero e proprio è principalmente l'intensità.