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Cosa si intende per recupero muscolare?

Nico Silvestri
Nico Silvestri
2025-07-31 12:22:46
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I dolori muscolari, che compaiono in alcuni casi dopo l’allenamento, sono la normalità per molti atleti. Il corpo si abitua ad uno standard di esercizi e quando si aumenta il carico è possibile che le zone maggiormente stimolate siano doloranti. Se persiste nei giorni successivi, significa che sono presenti delle microlesioni delle fibre muscolari. Si tratta di veri e propri microtraumi non pericolosi, tramite i quali il nostro sistema nervoso lancia dei messaggi al fine di evitare uno sforzo ulteriore, che rischierebbe di esporre il corpo a veri e propri traumi. Rispetta i tempi di recupero tra un allenamento e il successivo Assumi, entro i 15 minuti successivi al termine del workout, gli aminoacidi che contribuiscono alla riparazione del muscolo.
Donatella Giordano
Donatella Giordano
2025-07-31 10:52:15
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Il recupero attivo è un insieme di esercizi e movimenti che migliorano il flusso sanguigno del corpo aumentando l'apporto di ossigeno e sostanze nutritive ai muscoli. Questo processo consente di accelerare al massimo il recupero muscolare e ottimizzare il lavoro svolto. Il recupero attivo si compone di movimenti leggeri e generalmente non faticosi, utili a rendere più veloce il naturale processo di recupero muscolare che avviene dopo lo svolgimento di un allenamento ad alta intensità. Il recupero però non è solo attivo, esiste infatti anche quello passivo, che pur avendo una finalità simile non prevede esercizi da svolgere ma avviene naturalmente mentre si dorme, ci si riposa o si pratica meditazione. Il recupero muscolare è un processo che consente ai muscoli di riprendersi al meglio in vista di quello successivo. Dedicare tempo al recupero attivo consente di ridurre l'indolenzimento post allenamento e i dolori tipici che solitamente accompagnano per qualche giorno. Il recupero attivo diminuisce l'accumulo di acido lattico, aumenta la forza muscolare, diminuisce l'indolenzimento muscolare e riduce la probabilità di infortunio nell'allenamento successivo. Per potersi dire recupero attivo, l'attività deve svolgersi in un range che spazia dal 30 al 60% della frequenza cardiaca massima, da stabilire in base all'età. Non esistono esercizi o discipline specifiche che fanno parte di questa categoria, gli esercizi di recupero attivo, infatti, sono i medesimi che si possono svolgere durante un allenamento, a differenziarli dall'allenamento vero e proprio è principalmente l'intensità.