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Cos'è la supervisione nel servizio sociale?

Mirko Messina
Mirko Messina
2025-06-01 15:47:23
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La supervisione è quindi una fase, durante il percorso professionale, in cui ci si verifica come professionisti. Essa può essere individuale, ma sovente viene giocata in ambito gruppale. L’importante è che il supervisore sia esterno all’organizzazione in cui si lavora. La supervisione quindi non è "controllo" sui collaboratori e sul loro stato di salute o funzionalità, non è neanche psicoterapia di gruppo, ma un percorso di coscientizzazione costruttiva dei problemi presenti sia in ambito relazionale con l’utente che con l’organizzazione presso cui si è inseriti. La supervisione aiuta insomma sia l’organizzazione che il collaboratore a capire "dove è il problema", affinché ognuno faccia i passi che deve fare per fronteggiarlo. La supervisione promuove il consolidamento delle culture professionali dei collaboratori e rafforza un approccio all’utenza più significativo e più condiviso da tutti. Esistono pertanto diverse tipologie di supervisione e diverse dinamiche da gestire. L’importante è concepire quest’esperienza come un processo di aiuto circolare e giammai come tentativo di controllo o di "forzatura del consenso" del collaboratore sull’organizzazione.