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Quali sono le competenze di supervisione?

Harry Bernardi
Harry Bernardi
2025-06-22 08:32:58
Numero di risposte : 29
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La supervisione, come definito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è un processo che supporta la globalità dell’intervento professionale. Questo percorso di riflessione guidata si concentra su quattro dimensioni principali: Metodologica, per migliorare gli strumenti e i metodi, le procedure e le tecniche di lavoro; Emotiva, per la rielaborazione delle emozioni, lo sviluppo dell’sé e dell’autoconsapevolezza; Relazionale, per rafforzare le dinamiche interpersonali, l’identità e rafforzare le relazioni di gruppo; Etica e deontologica, per affrontare gli aspetti valoriali, i problemi e i dilemmi etici; Organizzativa, per riflettere sull’impostazione del servizio, la definizione dei ruoli e dei compiti, l’ottimizzazione delle risorse e la gestione dei carichi di lavoro. I percorsi di supervisione puntano a: Rafforzare l’identità professionale; Elaborare vissuti emotivi; Consolidare competenze relazionali e riflessive; Individuare criticità e migliorare la qualità del servizio; Contrastare la burocratizzazione degli interventi.
Marieva Guerra
Marieva Guerra
2025-06-22 08:28:28
Numero di risposte : 17
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Le competenze del Supervisore Educativo spaziano dal punto di vista: Organizzativo/pianificazione di obiettivi e di bisogni. Emozionale/accoglienza vissuti lavorativi che possono costituire delle buone pratiche per tutti e vissuti lavorativi di fragilità che necessitano di essere accolti e trasformati. Sa riconoscere e potenziare le risorse esistenti all’interno del contesto educativo e/o scolastico, sostenendo gli eventuali processi di cambiamento e progettazione condivisa. Il titolo di Supervisore Educativo consente di: conoscere e applicare la supervisione pedagogica nel proprio contesto professionale. Monitorare la qualità del lavoro svolto. Intercettare bisogni evidenti e bisogni latenti del territorio e del contesto scolastico. Innalzare il livello di collaborazione e co-progettazione delle équipe. Promuovere lo sviluppo di capacità comunicative, potenziando le competenze riflessive e decisionali, sostenendo inoltre gli eventuali processi di cambiamento. Valorizzare le risorse esistenti e portare alla luce tutte le potenzialità di ambiente educativo e di personale educativo.

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Alessandro De rosa
Alessandro De rosa
2025-06-22 02:58:45
Numero di risposte : 36
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I supervisori e le supervisore assumono una posizione esterna e possono avere una visione completa di ciò che accade. Di solito, la prima cosa che i professionisti fanno è ascoltare i problemi dei partecipanti. Poi, sulla base di queste discussioni, elaborano una soluzione che possa eliminare i problemi. In altre parole, sostengono le persone che si avvalgono della supervisione nell'affrontare compiti professionali difficili. Nel ruolo di consulenti, i supervisori accompagnano i loro clienti per diverse sessioni. Si mettono d'accordo insieme sugli obiettivi, discutono i singoli passi e se gli obiettivi sono stati finalmente raggiunti. Gli argomenti variano a seconda della forma di supervisione e dell'ambiente di lavoro. Ma per i clienti si tratta sempre di riflettere sul proprio comportamento e di trarne conclusioni, di ampliare le proprie competenze professionali e psicosociali, di rendere trasparenti le strutture di potere e di agire di conseguenza, o di comprendere le dinamiche relazionali nei confronti delle persone affidate e di mantenere la distanza e l'indipendenza nei loro confronti. Affinché il collaboratore che sente di non potersi sviluppare adeguatamente sul lavoro possa chiarire i suoi obiettivi di sviluppo personale, il supervisore lo consiglia nel contesto della supervisione individuale. Skills TOP 10 richiesto apertura mentale, tolleranza molto importante autoriflessione, capacità di accettare le critiche e di risolvere i conflitti molto importante capacità di comunicare, diplomazia indispensabile capacità di negoziazione molto importante facilità nei contatti, capacità di relazione indispensabile fluidità nell'espressione orale e scritta importante interesse alla consulenza, interesse per il contatto con la clientela indispensabile pensiero analitico, orientamento alla soluzione importante perseveranza, pazienza indispensabile resilienza, conoscenza dei propri limiti importante
Alighiero Riva
Alighiero Riva
2025-06-13 10:00:10
Numero di risposte : 20
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La supervisione, come definito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è un processo che supporta la globalità dell’intervento professionale. Questo percorso di riflessione guidata si concentra su quattro dimensioni principali: Metodologica, per migliorare gli strumenti e i metodi, le procedure e le tecniche di lavoro; Emotiva, per la rielaborazione delle emozioni, lo sviluppo dell’sé e dell’autoconsapevolezza; Relazionale, per rafforzare le dinamiche interpersonali, l’identità e rafforzare le relazioni di gruppo; Etica e deontologica, per affrontare gli aspetti valoriali, i problemi e i dilemmi etici; Organizzativa, per riflettere sull’impostazione del servizio, la definizione dei ruoli e dei compiti, l’ottimizzazione delle risorse e la gestione dei carichi di lavoro.

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Ninfa Marino
Ninfa Marino
2025-06-01 14:45:36
Numero di risposte : 26
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Sa riconoscere e potenziare le risorse esistenti all’interno del contesto educativo e/o scolastico, sostenendo gli eventuali processi di cambiamento e progettazione condivisa. Le competenze spaziano dal punto di vista: Organizzativo/pianificazione di obiettivi e di bisogni Emozionale/accoglienza vissuti lavorativi che possono costituire delle buone pratiche per tutti e vissuti lavorativi di fragilità che necessitano di essere accolti e trasformati. Il Supervisore Educativo è una figura necessaria/indispensabile per potenziare il livello di collaborazione, di co-progettazione e le competenze riflessive e decisionali nel contesto scolastico o nei servizi educativi del territorio. La supervisione pedagogica, uno strumento di supporto e accompagnamento professionale che, all’interno di uno specifico spazio teorico-esperienziale partecipato, mira a favorire l’individuazione di strategie operative efficaci e di soluzioni creative e costruttive, a partire dall’attivazione di processi di osservazione e di analisi critica dei molteplici aspetti di cui ogni professione si compone. Il titolo di Supervisore Educativo consente di: conoscere e applicare la supervisione pedagogica nel proprio contesto professionale; monitorare la qualità del lavoro svolto; intercettare bisogni evidenti e bisogni latenti del territorio e del contesto scolastico; innalzare il livello di collaborazione e co-progettazione delle équipe; promuovere lo sviluppo di capacità comunicative, potenziando le competenze riflessive e decisionali, sostenendo inoltre gli eventuali processi di cambiamento; valorizzare le risorse esistenti e portare alla luce tutte le potenzialità di ambiente educativo e di personale educativo.