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Che cos'è il test dei 7 minuti di Pizzolato?

Andrea Giuliani
Andrea Giuliani
2025-07-18 03:27:00
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Quando ho ideato il test dei 7' nel 2005, anno della prima edizione del mio libro, avevo in mente di utilizzarlo per individuare in modo indiretto il valore del VO2max e desumere la velocità della soglia anaerobica, parametro che consentiva poi di determinare il livello di efficienza del podista e di conseguenza la tabella di allenamento da seguire. Dopo 20 anni di dati ed esperienze con numerosi podisti che lo hanno eseguito, ho rivalutato l'importanza del test dei 7' perché ho trovato correlazioni interessanti anche a livello fisiologico. Una prova di così breve durata attiva anche il meccanismo anaerobico, con il conseguente accumulo di lattato nei muscoli. L'accumulo spesso è rilevante, tanto che una velocità esagerata all'inizio della prova costringe a rallentare molto, proprio a causa della forte acidificazione del sangue. Oggi parlo del test dei 7 minuti, delle mie considerazioni per capire di che fibra è fatta chi lo svolge, e dei ritmi di corsa da proporre basandomi o no sul risultato del test.
Vienna De Santis
Vienna De Santis
2025-07-18 02:59:00
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Il test dei 7 minuti è facile da svolgere e dà una buona indicazione con margini di errore molto bassi. È un test indiretto, cioè il valore si calcola indirettamente grazie all’applicazione di una formula matematica. Il suo scopo è quello di determinare lo stato di forma attuale al fine di identificare le andature di riferimento per i propri allenamenti. Per eseguire il test corri per 7 minuti alla massima velocità possibile. È molto importante che la velocità sia sostenuta ma costante per l'intera durata del test; in caso contrario, il test rischia di non essere attendibile. L'obiettivo è quello di determinare il numero di metri che riesci a correre nel tempo di 7 minuti. Uno, molto semplice, adatto soprattutto ai runner senza molta esperienza o che corrono pochi chilometri, è il test dei 7 minuti.
Alessio Testa
Alessio Testa
2025-07-18 00:16:48
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Un test da campo che è facile da svolgere e dà una buona indicazione con margini di errore bassi è il test dei 7 minuti. È un test indiretto, cioè il valore si calcola indirettamente grazie all’applicazione di una formula matematica. Il test consiste nel correre per 7’ a velocità sostenuta e costante, infatti se nella prima parte del test la velocità è maggiore rispetto alla seconda parte o viceversa, il test non è attendibile. E’ importante quindi avere molta sensibilità nell’imporre il giusto ritmo. Il noto sito albanesi.it riporta che, in base alle proprie ricerche, la relazione migliore che consente di passare dal valore della distanza corsa in 7′ al VO2Max è VO2max= 29 x D dove D indica la distanza percorsa in km. Il risultato ottenuto viene confrontato con le tabelle di rifermento sottostanti e dà un’idea della massima potenza aerobica di un atleta.