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Quali sono i test per valutare la resistenza?

Bernardo Bernardi
Bernardo Bernardi
2025-07-17 23:27:37
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Il test di Cooper è un test utilizzato nell'attività sportiva ideato nel 1968 dal medico della NASA Kenneth H. Cooper, per usi militari. Nella sua forma originale, il test prevede che si corra per dodici minuti cercando di coprire la massima distanza possibile. Al fine di misurare la resistenza dell'atleta in modo attendibile, il soggetto dovrebbe correre con passo costante, piuttosto che fare una serie di sprint. I risultati del test, in rapporto all'età e al sesso del soggetto, ne danno una stima approssimata delle condizioni fisiche. Esistono diverse tabelle che indicano i risultati del test di Cooper. I possibili risultati del test sono molto bene, bene, normale, male e malissimo.
Massimiliano Guerra
Massimiliano Guerra
2025-07-17 20:25:36
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Per calcolare le capacità di resistenza e di recupero esistono numerosi test, alcuni dei quali richiedono il supporto di macchine o strumenti come l’ergometro, e altre prove che invece si possono eseguire in autonomia, aiutandosi con qualche dispositivo di uso quotidiano come lo smartphone o un braccialetto fitness per valutare la distanza percorsa o la frequenza cardiaca. Ecco allora 3 semplici test per misurare da soli le capacità di resistenza, quelle di recupero dopo lo sforzo e in generale lo stato complessivo di forma fisica. Test di Ljan Test di Cooper Step Test Il test più semplice e rapido per valutare le capacità di resistenza, recupero e stato di forma fisica. Probabilmente il più celebre test sulle capacità di resistenza: si tratta di correre ininterrottamente per 12’ su un terreno piano, con le pulsazioni che non superano le 150/160 al minuto. Altro test molto celebre tra chi ha praticato sport nella propria vita: è il test del cubo e consiste nel salire e scendere ininterrottamente per 3’ da un cubo, o step, alto dai 30 cm ai 50 cm.