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Chi sono i vandali oggi?

Felice De luca
Felice De luca
2025-06-19 02:47:47
Numero di risposte : 26
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Non si sa in che periodo i Vandali si spostassero nei pressi del Danubio, ma lì incontrarono l’imperatore Marco Aurelio, che li sconfisse insieme ai loro alleati, i Marcomanni. Nel 406 i Vandali, insieme ad altre popolazioni germaniche e agli Alani, sotto la spinta degli Unni passarono il Reno e invasero le Gallie. Nel 411, sotto il re Gunderico, si diressero in Spagna, dove fondarono il regno di Vandalusia, che diede il nome alla moderna regione dell’Andalusia. Popoli germanici e Romani si diedero guerra negli anni successivi per il controllo della regione: alla fine furono i Visigoti a prendere il posto dei Vandali. Fu nel 429 che il re Genserico, il più importante dei sovrani vandali, guidò il suo popolo di 80.000 persone, di cui 30.000 combattenti, alla conquista dell’Africa attraverso lo Stretto di Gibilterra. L’occupazione dell’Africa fu piuttosto semplice, poiché mai quelle province avevano dovuto difendersi contro un nemico così numeroso. Unica opposizione Genserico la incontrò nella città di Ippona, che venne assediata per oltre un anno. Durante tale assedio, nel 430, morì il vescovo della città, il grande sant’Agostino. Le devastazioni e le carneficine che seguirono la presa di Ippona furono terribili e tali da dare al termine vandalo l’accezione fortemente negativa che possiede ancora oggi. L’imperatore romano Valentiniano III fu costretto nel 435 a trattare una pace con Genserico. L’accezione moderna del termine vandalo, che designa colui che danneggia senza alcun particolare motivo la proprietà altrui, descrive meglio di ogni altra cosa il terribile ricordo che tale popolazione ha lasciato dietro di sé.
Massimo Rizzo
Massimo Rizzo
2025-06-19 00:29:59
Numero di risposte : 30
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I veri vandali sono solo coloro che aggrediscono, violentano, deturpano i beni comuni o sono anche coloro che disamministrano la città, incuranti dei loro doveri, in nome dei quali hanno chiesto voti, fiducia e chiedono, oltretutto, tasse e balzelli. C' è da augurarsi che questa "Amministrazione Fratesca e Solidale" deliberi di mettere le telecamere anche nella sala della Giunta esecutiva e nei luoghi dove si decidono le strategie di potere e accordi utilitaristici per tenersi fermi alle poltrone e assicurarsi la eterna eleggibilità. Forse quelle telecamere potrebbero dissuadere i potenti amministratori e loro collaboratori dal continuare a fare solo il "Proprio particulare ". Si potrebbe sperare, così, l'eliminazione di tutti i vandali e vandalismi diffusi.

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Nunzia Martini
Nunzia Martini
2025-06-19 00:01:54
Numero di risposte : 14
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Chi sono allora gli ecovandali? Chi è che danneggia l’ambiente o il patrimonio artistico “senza motivo”? Per esempio chi continua abusivamente a consumare suolo con il cemento invece di rigenerarlo. Chi usa l’automobile, anche in presenza di mezzi alternativi, contribuendo a immettere nell’aria una quantità di sostanze inquinanti che danneggiano i polmoni e la vista, oltre ad aggredire le statue e i monumenti. E più in generale, chi spreca, chi non riusa, chi non ripara, chi non differenzia i rifiuti. Chi inquina non per svolgere una missione o per lavorare o per necessità, cioè non potendo fare altrimenti, ma per soddisfare un divertimento, per levarsi uno sfizio. Aggiungerei: i politici che si trastullano in polemiche inutili invece di mettere il contrasto e l’adattamento al cambiamento climatico in cima all’agenda. Siamo noi, gli ecovandali, i nostri figli, i nostri amici. Ogni giorno siamo noi che vandalizziamo un po’ i monumenti ma anche l’ambiente, il pianeta che ci ospita, senza un vero perché, inconsapevolmente.
Kociss Rizzi
Kociss Rizzi
2025-06-18 21:56:10
Numero di risposte : 27
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I veri vandali sono solo coloro che aggrediscono, violentano, deturpano i beni comuni o sono anche coloro che disamministrano la città, incuranti dei loro doveri, in nome dei quali hanno chiesto voti, fiducia e chiedono, oltretutto, tasse e balzelli. C' è da augurarsi che questa "Amministrazione Fratesca e Solidale" deliberi di mettere le telecamere anche nella sala della Giunta esecutiva e nei luoghi dove si decidono le strategie di potere e accordi utilitaristici per tenersi fermi alle poltrone e assicurarsi la eterna eleggibilità. Forse quelle telecamere potrebbero dissuadere i potenti amministratori e loro collaboratori dal continuare a fare solo il "Proprio particulare ". Si potrebbe sperare, così, l'eliminazione di tutti i vandali e vandalismi diffusi.

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Giobbe De luca
Giobbe De luca
2025-06-18 16:59:22
Numero di risposte : 27
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I giovani attivisti non compiono le loro azioni senza motivo e anzi lo fanno con una motivazione precisa. E peraltro scientificamente fondata. Chi sono allora gli ecovandali? Chi è che danneggia l’ambiente o il patrimonio artistico “senza motivo”? Per esempio chi continua abusivamente a consumare suolo con il cemento invece di rigenerarlo. Chi usa l’automobile, anche in presenza di mezzi alternativi, contribuendo a immettere nell’aria una quantità di sostanze inquinanti che danneggiano i polmoni e la vista, oltre ad aggredire le statue e i monumenti. E più in generale, chi spreca, chi non riusa, chi non ripara, chi non differenzia i rifiuti. Chi inquina non per svolgere una missione o per lavorare o per necessità, cioè non potendo fare altrimenti, ma per soddisfare un divertimento, per levarsi uno sfizio. Siamo noi, gli ecovandali, i nostri figli, i nostri amici. Ogni giorno siamo noi che vandalizziamo un po’ i monumenti ma anche l’ambiente, il pianeta che ci ospita, senza un vero perché, inconsapevolmente.
Armando Mancini
Armando Mancini
2025-06-18 16:37:26
Numero di risposte : 31
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I Vandali erano un popolo germanico, originariamente stanziato presso il Mar d’Azov, quindi presso il Mar Baltico. Unici tra le popolazioni germaniche a prendere il mare, dalla Spagna si lanciarono alla conquista della provincia romana dell’Africa. Cercarono sempre di evitare l’assimilazione con i Romani e conservarono gelosamente le proprie usanze e religione. L’accezione moderna del termine vandalo, che designa colui che danneggia senza alcun particolare motivo la proprietà altrui, descrive meglio di ogni altra cosa il terribile ricordo che tale popolazione ha lasciato dietro di sé. I Vandali che non vennero venduti schiavi entrarono a far parte della cavalleria imperiale. Da allora essi persero ogni importanza.

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