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Qual è la differenza tra vandalismo e graffitismo?

Cesare Ferretti
Cesare Ferretti
2025-07-28 23:30:28
Numero di risposte : 24
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La street art si differenzia con una ricerca stilistica, tecnica e culturale che si distacca soprattutto dall’atto vandalico, con la creazione di opere uniche sempre più spesso commissionate da enti pubblici. La street art introduce l’interazione delle opere con il contesto in cui sono realizzate, e un rispetto degli spazi urbani. Inoltre trasmette dei messaggi di solidarietà, uguaglianza e politica che puntano all’abbellimento della zona in cui vengono svolti. Questa attività, considerata vandalica, purtroppo non è mai passata di moda e continua ad imbrattare le nostre città. Negli anni ’70 aveva senso come forma di protesta dei ceti più bassi, ai giorni d’oggi forse ha perso un po’ di significato. Se ci si addentra nella cultura della street art, non è più difficile distinguere l’atto vandalico dall’opera d’arte, o l’opera d’arte vandalizzata.
Thea Palmieri
Thea Palmieri
2025-07-19 03:38:27
Numero di risposte : 23
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Gli stessi writer fanno una distinzione tra coloro che creano graffiti come forma d’arte e coloro che invece imbrattano i muri per dare sfogo alla propria rabbia. E infatti, spesso le bellezze architettoniche delle città e le facciate delle case, supporti che dovrebbero essere comunque preservati, vengono imbrattati con disegni di scarso valore emotivo e oscenità di vario genere. Il confine fra arte e vandalismo, tra bellezza e illegalità è stato indicato più volte da artisti di fama mondiale, come Haring, Banksy, e molti altri. I loro disegni sono opere d’arte che riflettono la società, lanciano messaggi, ci spingono a riflettere. L’arte di strada possiede un valore espressivo che non è opportuno generalizzare e condannare.

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Carla Romano
Carla Romano
2025-07-14 03:05:28
Numero di risposte : 27
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Il confine tra arte e vandalismo è l’essere umano, che può creare qualcosa in pochi secondi di notte oppure in tante ore all’interno di un progetto. Non mi piace dividere i lavori tra graffiti “buoni” e graffiti “cattivi”. Ci sono ottimi artisti che hanno fatto bellissimi lavori illegali e altrettanti legali, come ci sono pessimi disegnatori che hanno fatto pessimi lavori legali e altrettanti illegali. Sicuramente non è un pezzo di carta che garantisce la qualità di un’opera e spesso il gusto è più soggettivo che oggettivo. La street art è anche provocazione: Dopodiché la divisione la creano i critici e gli storici dell’arte, o la fa un pubblico che lo sa apprezzare. Quindi se un’opera viene apprezzata, viene considerata arte, se non viene apprezzata viene considerata vandalismo. Spesso la differenza è fatta anche dal marketing: ci sono artisti e artiste che hanno speso tempo ed energie a farsi conoscere mentre ad altri non importa nulla né di essere conosciuti, né di fare marketing e né di creare un prodotto che sia accattivante per la massa.
Elisa Fontana
Elisa Fontana
2025-07-01 08:20:43
Numero di risposte : 26
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La differenza tra atti di vandalismo e il writing però esiste ed è da ricercare nelle motivazioni che portano la persona a dipingere. Il confine fra arte e vandalismo e tra bellezza e illegalità è stato illuminato più volte da artisti di fama mondiale, come Haring, Banksy, Blu e molti altri. A nessuno verrebbe in mente di accusarli di vandalismo, perché i loro disegni sono opere d’arte che spingono a riflettere sulle difficoltà e i successi della società attuale, ispirando in ognuno di noi il desiderio di pensare a ciò che ci circonda non solo idealmente, ma anche fisicamente. Gli stessi writer fanno una distinzione tra coloro che creano graffiti come forma d’arte e coloro che invece non fanno altro che imbrattare i muri con scritte e sciocchezze di ogni tipo. Il writing infatti possiede un valore espressivo e come tale anche una dignità storica, perciò non è opportuno generalizzare e condannare l’intera gamma linguistica come atto vandalico.

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Loretta Martini
Loretta Martini
2025-07-01 06:12:10
Numero di risposte : 24
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Il confine fra arte e vandalismo, tra bellezza e illegalità è stato indicato più volte da artisti di fama mondiale, come Haring, Banksy, e molti altri. I loro disegni sono opere d’arte che riflettono la società, lanciano messaggi, ci spingono a riflettere. Gli stessi writer fanno una distinzione tra coloro che creano graffiti come forma d’arte e coloro che invece imbrattano i muri per dare sfogo alla propria rabbia. E infatti, spesso le bellezze architettoniche delle città e le facciate delle case, supporti che dovrebbero essere comunque preservati, vengono imbrattati con disegni di scarso valore emotivo e oscenità di vario genere. L’arte di strada possiede un valore espressivo che non è opportuno generalizzare e condannare.
Noemi Sartori
Noemi Sartori
2025-06-18 19:54:55
Numero di risposte : 28
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Il confine tra arte e vandalismo è l’essere umano, che può creare qualcosa in pochi secondi di notte oppure in tante ore all’interno di un progetto. Dopodiché la divisione la creano i critici e gli storici dell’arte, o la fa un pubblico che lo sa apprezzare. Quindi se un’opera viene apprezzata, viene considerata arte, se non viene apprezzata viene considerata vandalismo. Spesso la differenza è fatta anche dal marketing: ci sono artisti e artiste che hanno speso tempo ed energie a farsi conoscere mentre ad altri non importa nulla né di essere conosciuti, né di fare marketing e né di creare un prodotto che sia accattivante per la massa. I graffiti ne sono sempre stati un emblema, perché i graffiti sono opere fatte per sé stesse: si scrive il proprio nome, in maniera più o meno leggibile, perché l’unico interesse che sta dietro a questo gesto è che la nicchia a cui è rivolto lo sappia apprezzare. C’è una differenza sostanziale tra le collaborazioni tra enti e writers o street artist, e il lato più spontaneo/illegale del movimento. Non mi piace dividere i lavori tra graffiti “buoni” e graffiti “cattivi”. Ci sono ottimi artisti che hanno fatto bellissimi lavori illegali e altrettanti legali, come ci sono pessimi disegnatori che hanno fatto pessimi lavori legali e altrettanti illegali. Sicuramente non è un pezzo di carta che garantisce la qualità di un’opera e spesso il gusto è più soggettivo che oggettivo. La street art è anche provocazione: in questo caso, però, il graffito è stato fatto su un muro dal grande valore storico e artistico, per cui evidentemente non c’è stata alcuna attenzione verso il bene comune.

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Raffaele Grassi
Raffaele Grassi
2025-06-18 19:53:37
Numero di risposte : 28
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La differenza tra atti di vandalismo e il writing però esiste ed è da ricercare nelle motivazioni che portano la persona a dipingere. Il confine fra arte e vandalismo e tra bellezza e illegalità è stato illuminato più volte da artisti di fama mondiale, come Haring, Banksy, Blu e molti altri. A nessuno verrebbe in mente di accusarli di vandalismo, perché? I loro disegni sono opere d’arte che spingono a riflettere sulle difficoltà e i successi della società attuale, ispirando in ognuno di noi il desiderio di pensare a ciò che ci circonda non solo idealmente, ma anche fisicamente. Gli stessi writer fanno una distinzione tra coloro che creano graffiti come forma d’arte e coloro che invece non fanno altro che imbrattare i muri con scritte e sciocchezze di ogni tipo.
Samira Donati
Samira Donati
2025-06-18 17:01:06
Numero di risposte : 27
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La prima cosa che hai pensato sono le scritte che imbrattano i muri delle nostre città? Comprensibile, sono la maggior parte. Quella non è street art. Sono scritte senza valore che mettono in cattiva luce il lavoro di validissimi artisti di tutto il mondo. La street art si differenzia con una ricerca stilistica, tecnica e culturale che si distacca soprattutto dall’atto vandalico, con la creazione di opere uniche sempre più spesso commissionate da enti pubblici. La street art introduce l’interazione delle opere con il contesto in cui sono realizzate, e un rispetto degli spazi urbani. Inoltre trasmette dei messaggi di solidarietà, uguaglianza e politica che puntano all’abbellimento della zona in cui vengono svolti. C’è una forte etica alla base di questa arte che purtroppo non viene rispettata dai pivelli, sempre più spesso si vedono le grandi opere degli artisti imbrattate con scarabocchi e disegni di gusto discutibile. Ma è giusto accusare di vandalismo ogni opera o graffito che vediamo per strada? Se ci si addentra nella cultura della street art, non è più difficile distinguere l’atto vandalico dall’opera d’arte, o l’opera d’arte vandalizzata.

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Cesare Benedetti
Cesare Benedetti
2025-06-18 16:34:12
Numero di risposte : 22
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Un graffista dà una definizione del vandalismo come un’attività più basata sulla quantità di graffiti contrariamente all’arte di strada che preferisce la qualità della produzione, del disegno. In effetti, la qualità dell’arte risiede tanto nel disegno quanto nel messaggio trasmesso, scritto o simbolico. Tuttavia, l’arte di strada può anche avere solo una funzione decorativa per dare colori alla città e ai suoi muri anneriti dall’inquinamento. In conclusione, sosteniamo la visione del graffista sul confine tra vandalismo e arte di strada, perché il primo ha piuttosto l’obiettivo di degradare la città. Dunque che sia attraverso la rivendicazione o la decorazione, l’arte di strada dimostra una qualità di disegno il cui vandalismo non si preoccupa.