L’utilizzo della caffeina nel mondo dello sport è conosciuto ormai da diversi decenni.
Negli sport di endurance, tale sostanza è utilizzata per ridurre il senso della fatica, produrre un miglioramento prestativo e ritardare il senso di esaurimento muscolare.
Proprio in virtù di queste caratteristiche, la caffeina definita sostanza ergogenica, sembrerebbe adatta ad essere assunta poco prima di uno sforzo prolungato, come fu provato in uno studio del 1979.
In un recente studio, la caffeina sembra avere effetti positivi sulla sintesi del glicogeno muscolare post-esercizio se assunta insieme ai carboidrati.
Comunque, sembra che non ci sia una curva dosaggio/risposta per quanto riguarda i benefici.
Pasman, in uno studio pubblicato nel 1995 su International Journal of Sports Medicine ha dimostrato come gli effetti positivi sulla prestazione, detti ergogenici, si ottengono anche alla dose di 5 mg per kg di peso corporeo.
La caffeina è una sostanza appartenente alla famiglia delle xantine e probabilmente una delle sostanze maggiormente conosciute dal punto di vista sportivo, visto il suo largo impiego da parte di atleti agonisti.
Inoltre agisce sia sul sistema nervoso che a livello metabolico.
Per quanto gli effetti della caffeina siano principalmente stimolanti e quindi positivi per incrementare la prestazione sportiva, non possiamo trascurare il suo effetto diuretico, specialmente in quei soggetti che, svolgendo competizioni anche di diverse ore, potrebbero andare incontro più rapidamente ad uno stato disidratativo.
Spingersi oltre non aumenta i benefici.