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Come cambia il corpo con il tennis?

Gianmarco Longo
Gianmarco Longo
2025-08-08 16:21:03
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Il consumo calorico è molto variabile e dipende da molti fattori, il principale dei quali è il livello dei giocatori. Per i giocatori amatoriali il consumo medio è stimato attorno a 500-600 kcal/ora. Per i giocatori professionisti il consumo sale vertiginosamente fino ad arrivare a 1000 kcal/ora, con variazioni in base all’intensità e alla durata del match. Un fattore da non trascurare è lo stress termico tipico di questa attività, che spesso è praticata all’aperto durante il periodo estivo, talvolta con temperatura ed umidità non proprio ottimali. Giocare una partita in queste condizioni comporta una perdita di liquidi e di elettroliti notevoli e già una disidratazione del 2% del peso corporeo può ridurre significativamente la prestazione, incidendo in misura rilevante sulla capacità muscolare e sulla lucidità mentale dell’atleta. La frequenza cardiaca media durante una partita varia tra il 60% e l’80% della frequenza cardiaca massima, con picchi del 90% durante gli scambi intensi. Diversi studi hanno mostrato che una rapida riduzione della frequenza cardiaca durante le pause è un indicatore di buona capacità aerobica. I valori di alcuni importanti parametri fisiologici raggiunti durante una partita di tennis confrontati con i valori tipici di un esercizio fisico intenso e prolungato. La fatica centrale, un fenomeno estremamente complesso che in ultima istanza porta ad una riduzione dalla capacità del sistema nervoso centrale di guidare e stimolare l’attività dei muscoli. Le principali cause della fatica sono l’accumulo di metaboliti, la deplezione del glicogeno e la fatica centrale. L’accumulo di metaboliti, dovuto ai processi energetici cellulari, accompagnati da produzione di acido lattico e altri acidi durante scambi prolungati, può causare una riduzione della capacità contrattile dei muscoli. La deplezione del glicogeno, un problema che si fa sentire soprattutto durante allenamenti prolungati o partite molto lunghe, situazioni che possono portare ad esaurimento delle riserve energetiche muscolari, influenzando negativamente la prestazione.
Annalisa D'amico
Annalisa D'amico
2025-08-08 15:36:06
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Il tennis è versatile: fa bene in ogni stagione e ad ogni età offrendo numerosi benefici, sia a livello fisico che mentale. Innanzitutto è un'attività che combina sia l'aspetto aerobico che quello anaerobico. Durante una partita, il cuore e i polmoni lavorano intensamente per fornire ossigeno ai muscoli, il che migliora la resistenza cardiovascolare. Contemporaneamente, gli scatti di velocità e la forza richiesta durante il gioco, sviluppano la potenza muscolare. Inoltre, coinvolge una serie di movimenti complessi che richiedono una buona coordinazione oculo-manuale, agilità, equilibrio e flessibilità. Ogni colpo, che si tratti di un servizio, di un dritto o di un rovescio, richiede una precisa sincronia tra mente e corpo, aiutando a migliorare le capacità motorie generali. In generale, quindi, è importante lavorare sull'elasticità muscolare che aiuta a migliorare la mobilità oltre ad allenare la resistenza alla velocità, incorporando esercizi di scatto in avanti, indietro e in diagonale. Questi movimenti permettono così di sviluppare la prontezza e la reattività, elementi cruciali per il gioco. Sul piano mentale, invece, questo sport stimola la concentrazione e la strategia: ogni punto richiede, infatti, attenzione e capacità di analisi per anticipare le mosse dell'avversario e pianificare le proprie. Questo aspetto mentale è fondamentale, poiché il tennis è un gioco di decisioni rapide e di gestione dello stress. La pratica regolare di questo sport può aiutare a migliorare la resilienza mentale e la capacità di affrontare le sfide. Il tennis è un'attività sociale che favorisce l'interazione con altre persone, contribuendo al benessere psicologico. Essere parte di una comunità sportiva e condividere momenti di gioco con altri può contribuire a ridurre lo stress e aumentare il sentimento di appartenenza.
Lidia Messina
Lidia Messina
2025-08-08 12:16:02
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I giocatori di tennis hanno gambe e schiena molto forti e spalle larghe. Hanno bisogno di essere "esplosivi" sul campo. Gli avambracci vengono pesantemente allenati dalla mano che guida la racchetta. Col passare del tempo, il corpo si adatterà al carico e lo sport cambierà il nostro aspetto. Se hai in mente un obiettivo specifico, e cioè come vorresti fosse il tuo corpo, devi scegliere uno sport di conseguenza. È possibile praticare qualsiasi sport che piace e continuare a migliorare.
Gianantonio Messina
Gianantonio Messina
2025-08-08 11:36:27
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Praticato con costanza ha un eccezionale effetto tonificante soprattutto sui glutei, perché costringe a correre e colpire la palla sempre piegati sulle gambe. E’ uno sport aerobico, quindi comporta un dispendio calorico considerevole, soprattutto perché essendo un gioco divertente il tempo passa velocemente e puoi giocare anche per due o tre ore, a differenza di altri sport, come la corsa, che, essendo un’attività più monotona, a molti capita di praticare con gli occhi incollati alla lancetta dell’orologio. Il tennis a livello amatoriale può essere un piacevolissimo modo di mantenersi in forma, pur avendo qualche controindicazione soprattutto perché è uno sport asimmetrico. Può essere controindicato per chi soffre di mal di schiena e, in generale, se scegli di praticarlo è importante che tu tenga sotto controllo la postura: se hai qualche fastidio puoi farti visitare da un buon osteopata. L’ideale sarebbe riuscire a giocare a tennis tre volte a settimana e fare anche un po’ di preparazione atletica.