L'infiammazione, detta anche risposta infiammatoria, flogosi o risposta flogistica, è un meccanismo di difesa dell’organismo che si attiva in presenza di danni ai tessuti di varia natura.
Consiste in una serie di eventi che avvengono uno dopo l’altro secondo una successione precisa e che nella fase iniziale sono caratterizzati da: dilatazione dei vasi sanguigni e aumento del flusso di sangue al loro interno aumento della permeabilità dei vasi sanguigni, con rilascio all’esterno di liquidi, proteine e globuli bianchi che formano il cosiddetto essudato nella zona in cui è avvenuto il danno.
Nel sito dell’infiammazione, detto anche focolaio flogistico, si accumulano cellule che svolgono diverse funzioni tra cui: produzione di fattori che contribuiscono all’avvio, al mantenimento e alla risoluzione dell’infiammazione eliminazione diretta degli agenti che l’hanno causata stimolazione della risposta immunitaria.
L’infiammazione può essere di tipo acuto o cronico.
L’infiammazione di tipo acuto ha un inizio improvviso, è caratterizzata da fenomeni che coinvolgono prevalentemente i vasi sanguigni e, generalmente, si risolve nel giro di pochi giorni.
L’infiammazione di tipo cronico ha una lunga durata, può iniziare come tale o come conseguenza di un’infiammazione acuta non completamente guarita.
La cronicizzazione può avvenire quando la causa dell’infiammazione non può essere completamente eliminata o quando il funzionamento dei processi che intervengono nella guarigione è difettoso.
Nell’infiammazione cronica l’effetto prevalente è la migrazione dei globuli bianchi dal sangue nei tessuti.
Rispetto all’infiammazione acuta, quindi, si ha soprattutto il coinvolgimento di tessuti mentre gli effetti sui vasi sanguigni sono limitati o del tutto assenti.