Ogni centro Privatassistenza a regime riesce a sviluppare un volume di affari che si attesta dai 350 ai 500.000 euro annui.
Un recente articolo di FORBES presenta il franchising dell'assistenza domiciliare come il miglior business in cui investire con un investimento ridotto:
Il settore dell'home care riscuote successo a livello internazionale, soprattutto negli Stati Uniti dove il business dell'home care è in piena espansione.
Negli USA il business è in costante crescita, agli inizi del 2000 le società di franchising erano 13 oggi sono oltre 50 nonostante l'America sia al 42° posto come aspettativa di vita, mentre l'Italia è terza dopo il Principato di Monaco e il Giappone.
In un paese "vecchio", che continua ad invecchiare rapidamente, puntare sull'assistenza agli anziani oltre a essere un business di successo, dovrebbe essere una priorità dello Stato.
Le imprese di assistenza creano occupazione, producono fatturati, combattono l'evasione, creano benessere e salute per le persone, migliorano la vita lavorativa e famigliare, aiutano la società riducendo costi sociali, liberano risorse preziose della sanità pubblica riducendo gli enormi costi enormi dell'assistenza pubblica.
Quello dell'assistenza è un settore che in questo contesto non conosce la crisi e nei prossimi anni sarà sicuramente una delle principali opportunità imprenditoriali in Italia e nel mondo.
Attualmente la rete Privatassistenza è presente giornalmente con oltre 8.000 fra operatorio socio-sanitari (oss), infermieri, fisioterapisti, logopedisti, podologi, psicologi e medici distribuiti sul territorio nazionale, figure professionali gestite dai centri indipendenti sviluppati in franchising con il marchio Privatassistenza.
Al giorno d'oggi scegliere il settore dell'home care e affidarsi a Privatassistenza significa diventare imprenditori e costruirsi il proprio posto sicuro in un mercato in espansione.