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Quali articoli sanciscono il dovere di accessibilità per i disabili?

Filomena Colombo
Filomena Colombo
2025-06-14 17:13:29
Numero di risposte : 32
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L’articolo 3 della Costituzione introduce il principio di uguaglianza, con le seguenti parole: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso , di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Secondo l’articolo 4 della Costituzione, “la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”. L’articolo 9: la promozione della ricerca Secondo questa disposizione, è dovere dello Stato italiano promuovere la ricerca scientifica. L’articolo 32 introduce il diritto alla salute, con le seguenti parole: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Il testo dell’articolo 38 recita: “Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
Marino Sartori
Marino Sartori
2025-06-05 23:52:57
Numero di risposte : 30
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l'accesso ai disabili. i nuovi edifici pubblici, e quelli di interesse sociale, devono essere sprovvisti di barriere architettoniche i luoghi dove si svolgono manifestazioni o spettacoli pubblici debbono prevedere e riservare posti per disabili non deambulanti Gli alloggi di edilizia economica e popolare, posti a pian terreno, vanno assegnati prioritariamente ai disabili non deambulanti, se ne fanno richiesta vanno rimossi gli ostacoli negli edifici scolastici, per consentire l'accesso ai ragazzi disabili fa divieto alle pubbliche amministrazioni di approvare progetti pubblici senza l'eliminazione delle barriere architettoniche

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Harry Bernardi
Harry Bernardi
2025-06-05 22:35:36
Numero di risposte : 29
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L'accessibilità si fonda direttamente sulla Costituzione Italiana. Fin dall'articolo 3 infatti la nostra carta costituzionale sancisce che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando, di fatto, le libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana. La legge numero 118, all'articolo 27, prevede tra le altre cose che in nessun luogo aperto al pubblico può essere vietato l'accesso ai disabili. I nuovi edifici pubblici, e quelli di interesse sociale, devono essere sprovvisti di barriere architettoniche. I luoghi dove si svolgono manifestazioni o spettacoli pubblici debbono prevedere e riservare posti per disabili non deambulanti. Gli alloggi di edilizia economica e popolare, posti a pian terreno, vanno assegnati prioritariamente ai disabili non deambulanti, se ne fanno richiesta. La stessa legge 118/71, all'articolo 28, prevede anche che vanno rimossi gli ostacoli negli edifici scolastici, per consentire l'accesso ai ragazzi disabili. La legge 41 fa divieto alle pubbliche amministrazioni di approvare progetti pubblici senza l'eliminazione delle barriere architettoniche.
Filomena Colombo
Filomena Colombo
2025-05-29 19:54:58
Numero di risposte : 32
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L’articolo 2 della Costituzione recita: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità. Il diritto a una vita piena e senza limitazioni è sicuramente uno dei diritti inviolabili dell’uomo. Va garantito sia in forma individuale sia in forma sociale, consentendo alle persone con disabilità di inserirsi nella società. L’articolo 3 della Costituzione introduce il principio di uguaglianza, con le seguenti parole: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso , di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Sono quindi necessari investimenti per far sì che le persone con disabilità abbiano concretamente le stesse possibilità del resto della popolazione. Secondo l’articolo 4 della Costituzione, la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Le persone con disabilità hanno quindi diritto al lavoro: per promuoverlo, esistono le assunzioni obbligatorie dei disabili. Secondo questa disposizione, è dovere dello Stato italiano promuovere la ricerca scientifica. Com’è evidente, questo aspetto consente di rimuovere limiti importanti che toccano la vita delle persone con disabilità. L’articolo 32 introduce il diritto alla salute, con le seguenti parole: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Questo principio, da leggere in combinato disposto con l’articolo 3, garantisce sostegno economico a chi, per ragioni di necessità, debba sottoporsi a un carico di cure maggiore rispetto al resto della popolazione. Il testo dell’articolo 38 recita: Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale. Innanzitutto si rinviene il diritto al mantenimento, qualora non si sia in grado di provvedervi autonomamente. Inoltre, dato che l’istruzione e il lavoro sono elementi necessari per l’autorealizzazione, rientrano fra i diritti anche per le persone con disabilità, che vanno aiutate qualora non vi riescano da sole.

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