La passeggiata, la ginnastica dolce e l'attività fisica leggera possono essere adiuvanti di salute utili per stare bene, ma quello che fa la vera differenza in termini di prevenzione e benessere è l'attività fisica almeno un po' più intensa (e intensa), anche dopo i 70 anni.
Certo, a tutto si arriva gradualmente, e non è il caso (né è pensabile o auspicabile) che dall’oggi al domani si passi dalla passeggiata tranquilla alla maratona fatta di corsa.
Il livello di “intensità” dell’attività dipende infatti dal grado dell’allenamento di ciascuno.
L’intensità va incrementata man mano che cresce il proprio allenamento.
Un metodo facile, per chi sta iniziando a migliorare il proprio allenamento è quello di fare della HIIT semplificata, come spiega il dottor Mattia Cappelletti nell’articolo “Come dimagrire e rimanere in forma dopo i 65 anni?”.
Allo stesso modo, il lavoro in palestra può cominciare a peso libero o con della ginnastica dolce, ma deve continuare in modo più intenso, eventualmente anche con l’utilizzo di pesi (prima leggeri e progressivamente più pesanti e adeguati al proprio allenamento).
Va da sé che per migliorare il proprio livello di allenamento, oltre alla gradualità serve anche almeno un minimo di costanza: le ultime linee guida parlano di almeno 150 minuti di attività fisica settimanale, divise in almeno due giorni alla settimana.
I 70 sono i nuovi 50… ed è l’attività fisica da moderata a intensa che, con tutta probabilità, permetterà ai 100 di essere i nuovi 70.