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Qual è la differenza tra flessibilità e mobilità?

Caterina Moretti
Caterina Moretti
2025-09-03 02:28:59
Numero di risposte : 23
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Definiamo mobilità la capacità di raggiungere un range attivo, cioè l’escursione massima di movimento che un articolazione può raggiungere, con la sola attivazione dei propri muscoli. Definiamo flessibilità o range passivo, l’escursione massima che si può raggiungere con un aiuto esterno, quale la gravità, alcune attrezzature o l’intervento di un’altra persona. In altre parole, la mobilità è un’abilità, la flessibilità è una capacità. Nella mobilità si sviluppa forza nel movimento. La mobilità è un’abilità attiva che ci porta ad un controllo del movimento fino al massimo range. La flessibilità è una capacità passiva che, allenandola per portarla ad un range maggiore, non si è sempre in grado di controllarla e tantomeno di sviluppare in essa forza. Nella mobilità si è stabili, nella flessibilità non è detto. La mobilità, come abbiamo già detto, esprime il controllo della forza per avere stabilità e per ampliare il range di movimento durante tutta l’espressione della posizione. La struttura portante del nostro corpo è formata da ossa, muscoli e tendini. Le ossa hanno poca elasticità, seguono i tendini e legamenti, di media elasticità, e infine i muscoli, con grande elasticità. Possiamo quindi dire che non ha molto senso allenarsi per aumentare il grado di flessibilità senza generare forza e quindi avere poca stabilità.
Nadia Galli
Nadia Galli
2025-08-24 03:34:34
Numero di risposte : 22
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Molti pensano che la mobilità e la flessibilità siano la stessa cosa, quando in realtà sono due concetti molto diversi. La flessibilità è definita come la capacità di un muscolo o di gruppi muscolari di allungarsi passivamente attraverso una gamma di movimenti, mentre la mobilità è la capacità di un’articolazione di muoversi attivamente attraverso una gamma di movimenti. La mobilità non è solo la muscolatura che si estende su un’articolazione, ma anche la distanza di spostamento dell’articolazione all’interno della capsula articolare. La mobilità tiene conto anche della componente del controllo motorio all’interno del sistema nervoso. L’allenamento per la mobilità è più efficace dello “stretching” tradizionale perché si basa sul movimento e sul controllo motorio. Il sistema nervoso centrale limiterà la mobilità in base a quanto controllo hai per mantenere il corpo al sicuro. I muscoli richiedono forza e stabilità per mantenere questa nuova gamma di movimento. Il movimento è l’antidoto. Il movimento lubrifica le articolazioni consentendo di ottenere più facilmente intervalli di movimento maggiori. Per aumentare la mobilità e dovrai esercitarti quotidianamente.

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Egidio Rinaldi
Egidio Rinaldi
2025-08-22 15:56:24
Numero di risposte : 25
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Flessibilità e mobilità vanno a braccetto; la flessibilità descrive l’elasticità dei singoli muscoli mentre la mobilità si riferisce al movimento attivo delle articolazioni in tutte le direzioni possibili. La mobilità articolare è definita dal ROM (Range Of Motion), ovvero dai gradi di libertà permessi da una specifica articolazione. La flessibilità dipende dall’elasticità dei muscoli. La mobilità dipende dai seguenti fattori: -tipo di articolazione, alcune articolazioni sono meno flessibili -strutture ossee e resistenza interna che limitano un’articolazione -elasticità del tessuto muscolare, dei tendini e dei legamenti -capacità di un muscolo di rilassarsi -temperature del luogo in cui ci si allena e momento della giornata in cui ci si allena ( al mattino solitamente si è più rigidi) -età, sesso e quantità di acqua assunta. L’esercizio può quindi ritardare la perdita di flessibilità causata dal naturale processo d’invecchiamento. Una persona anziana potrà recuperare tuttavia un buon grado di flessibilità, dovrà lavorare con maggiore attenzione, per un periodo di tempo più lungo rispetto ad una persona giovane. Per migliorare la mobilità e la flessibilità bisogna allenarsi regolarmente introducendo qualche facile esercizio casalingo nella nostra routine, inoltre un grande aiuto può arrivare in modo particolare dallo yoga. Essere flessibili e mobili ci aiuta a dimezzare i tempi di recupero dopo un allenamento di forza con alti carichi e previene soprattutto la possibilità di incorrere in infortuni ed infiammazioni articolari, che sappiamo essere estremamente comuni anche negli sportivi. Avere un corpo flessibile ed elastico vuol dire effettuare movimenti sinuosi con il minimo sforzo, avere muscoli più resistenti e forti, ridurre il rischio di contratture e delle rigidità che possono manifestarsi in seguito ad inattività.
Marisa Palmieri
Marisa Palmieri
2025-08-09 15:53:26
Numero di risposte : 18
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La flessibilità, detta anche mobilità articolare, articolarità, articolabilità, estensibilità ecc.: è la capacità di una o di un insieme di articolazioni, di muoversi liberamente per tutto il proprio range di mobilità. La flessibilità dinamica è la capacità di svolgere movimenti dinamici dei muscoli, per portare un arto attraverso la sua intera gamma di movimento nelle articolazioni. La flessibilità statica attiva è la capacità di assumere e mantenere posizioni distese, usando solo la tensione degli agonisti e degli agenti sinergici mentre sono allungati gli antagonisti. La mobilità articolare costituisce una componente essenziale della prestazione motoria. La flessibilità si distingue in : dinamica, statica, attiva, passiva e mista. Una flessibilità eccessiva può così diventare pericolosa al pari di una ridotta mobilità articolare; entrambe le condizioni aumentano infatti il rischio di lesioni. Un eccesso di flessibilità porta spesso ad instabilità–lassità articolare, provocando problemi gravi quanto un suo difetto. Esiste infatti un compromesso tra flessibilità e stabilità. La mobilità articolare contribuisce a mantenere il benessere fisico. La flessibilità è diversa per diverse articolazioni. La flessibilità è diversa in individui diversi. In tutte le articolazioni, comprese quelle a troclea, i cosiddetti tessuti molli sono quelli che influenzano e vincolano maggiormente il grado di mobilità e libertà articolare.

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Luciano De rosa
Luciano De rosa
2025-08-09 14:29:32
Numero di risposte : 13
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La flessibilità è la capacità di un muscolo di allungarsi. Quando ti dedichi allo stretching, stai lavorando proprio su questo aspetto. Avere muscoli flessibili significa muoversi con più facilità, riducendo tensioni e prevenendo infortuni. La mobilità, invece, si riferisce all’ampiezza del movimento delle articolazioni, conosciuta anche come “range of motion”. In sintesi, la flessibilità riguarda i muscoli, mentre la mobilità è legata alle articolazioni. Una pratica Yoga può essere più focalizzata sulla flessibilità muscolare o sulla mobilità articolare, ma raramente l’una esclude l’altra. Per esempio, quando eseguiamo una posizione di affondo basso per allungare il flessore dell’anca, stiamo lavorando sulla flessibilità del muscolo target. Tuttavia, questa posizione richiede anche una certa mobilità dell’anca. Allo stesso modo, la capacità muscolare influenza il nostro limite di movimento a livello articolare. Questi due aspetti sono complementari e devono essere sviluppati insieme.