La normativa conferma la possibilità di portare in detrazione una parte delle spese per l’attività sportiva dei figli, purché si rispettino requisiti ben precisi sia in termini di età che di modalità di pagamento.
Le spese sportive detraibili nel 730 2025 rientrano tra quelle che permettono una riduzione dell’imposta lorda, calcolata in percentuale sull’importo speso.
La percentuale prevista resta il 19% e si applica su un tetto massimo di 210 euro all’anno per ciascun figlio.
Questo significa che il massimo recuperabile tramite la detrazione ammonta a 39,90 euro per figlio.
La normativa stabilisce che le spese detraibili siano esclusivamente quelle sostenute per ragazzi tra i 5 e i 18 anni, inclusi i figli fiscalmente a carico e gli altri familiari conviventi che rientrano nella stessa fascia d’età.
È irrilevante quale genitore abbia effettuato il pagamento: ciò che conta è che, per ogni figlio, non si possano dichiarare spese superiori a 210 euro totali, anche se suddivise tra entrambi i genitori.
In caso di spesa condivisa, sarà necessario ripartire l’importo in base alla quota effettivamente sostenuta da ciascun genitore.
Per poter beneficiare delle detrazioni spese sportive 730 2025, è obbligatorio effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili.
Tra questi rientrano i bonifici bancari o postali, le carte di credito, di debito e prepagate, nonché assegni bancari e circolari.
La detrazione del 19% per spese sportive spetta in misura piena ai contribuenti con un reddito complessivo fino a 120.000 euro.
Al di sopra di questa soglia, l’agevolazione si riduce progressivamente, fino ad azzerarsi per chi dichiara oltre 240.000 euro annui.
Dal 2025, inoltre, sono previsti nuovi limiti in base alla composizione del nucleo familiare e al reddito complessivo superiore ai 75.000 euro, come stabilito dalle nuove disposizioni fiscali.