Secondo la letteratura, è definito impianto sportivo elementare un singolo spazio che consente la pratica di una o più attività sportive.
Spesso gli impianti sportivi elementari sono aggregati in impianti sportivi complessi, detti anche “complessi sportivi”.
Secondo le indicazioni delle istituzioni sportive nazionali, questi luoghi devono tutelare e promuovere l’inclusione ed essere quindi accessibili a tutti.
Ciò significa che gli spazi devono essere raggiungibili in autonomia anche da persone con limitata capacità motoria o sensoriale.
La normativa specifica che: l’accessibilità include la facilità di avvicinamento, ingresso, evacuazione e/o fruizione in autonomia di un edificio e dei suoi servizi e strutture, nonché degli spazi esterni da parte di tutti i potenziali utenti al fine di assicurare la salute, la sicurezza e il benessere personale durante lo svolgimento di tali attività.
In fase di costruzione o ristrutturazione di una struttura, si dovrà quindi tenere conto delle esigenze di tutti coloro che sosteranno o utilizzeranno ogni ambiente: atleti, allenatori, arbitri o altre figure in campo, spettatori, operatori e addetti alla gestione, alla sicurezza, al soccorso e all’ordine pubblico.
Per risultare inclusivi e accessibili, tutti gli spazi dovranno adottare strategie utili per il rispetto degli aspetti relativi alla sicurezza anche per quanto concerne la fruibilità.
Nell’analisi dello stato di una struttura, verranno quindi valutati i percorsi e i flussi degli atleti, degli spettatori e degli operatori.