Per un runner gli obiettivi prima di un’uscita sono tre: Sentirsi energico, non appesantito, non affamato; Poter contare su un livello adeguato di idratazione; Avere scorte sufficienti di glicogeno muscolare ed epatico.
Presentarsi all’allenamento a digiuno, poco dopo il risveglio, potrebbe essere interessante e anche utile per ottimizzare il consumo dei grassi e abituare il proprio corpo ad utilizzare il carburante prediletto per il runner.
Ovviamente stiamo parlando di un allenamento che non superi l’ora.
Fondamentale, infatti, è fare un pasto pre allenamento, per non affrontare digiuni un lavoro che, – di norma – alla sera è soprattutto orientato alla qualità e quindi richiede al vostro fisico uno sforzo particolarmente intenso.
Premuratevi dunque di mangiare almeno una o due ore prima, perché correre dopo mangiato comporta diversi problemi.
Orientatevi su un pasto digeribile, che vi sazi ma senza rischiare picchi glicemici: la naturale conseguenza dell’iperglicemia, infatti, è una fase di ipoglicemia, cioè di calo del livello di zuccheri nel sangue, quegli stessi zuccheri che, trasformati in energia, sono necessari al vostro organismo per svolgere l’allenamento.
Quindi, se dovete decidere cosa mangiare prima di correre, preferite uno yogurt greco abbinato a 30-40 grammi di frutta secca oleosa, oppure una barretta ben bilanciata anche con una fonte proteica.