Chi mangia troppo veloce?

Sirio Fabbri
2025-08-06 21:07:15
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Gli adulti che ripetono ai bambini di masticare per bene e non mangiare in fretta, spesso non osservano queste piccole regole, tra pause pranzo troppo veloci e panini divorati in pochi secondi.
I dati Allo studio hanno partecipato 642 uomini e 441 donne con età media pari a poco più di cinquantuno anni che non presentavano la sindrome metabolica.
Questi sono stati suddivisi in tre gruppi in base alla velocità con cui tendevano a mangiare: lentamente, normalmente o velocemente.
La tendenza a mangiare in fretta è stata oggetto di diverse ricerche.
Tra queste uno studio pubblicato nel 2008 su British Medical Journal, condotto sempre in Giappone su più di tremila adulti, aveva concluso che chi mangiava velocemente, fino a quando non fosse sazio, aveva più probabilità di essere sovrappeso rispetto a chi dava ai pasti il giusto tempo.
Inoltre alla maggiore velocità era associato anche il maggiore aumento di peso, i valori più alti di glicemia a digiuno e un girovita più largo.
Anche questa è un’abitudine da evitare poiché la pausa pranzo è un’occasione per dedicare tempo per sé, per staccare dal lavoro, riposarsi e recuperare energie anche mangiando.
Mangiare davanti al Pc, magari mentre si controlla la posta o si organizza il lavoro per il pomeriggio, potrebbe indurre a mangiare più in fretta perché spinge le persone a dover tornare alle proprie attività.
Un altro caso sono i neonati nutrito con latte artificiale dal biberon che può indurre a ingerire tanto.
Inoltre, anche chi non “spezza la fame potrebbe consumare un pasto in maniera più vorace.

Donato Villa
2025-08-06 20:29:29
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Se si impiegano solo dieci minuti a consumare il pasto, si rimarrà affamati per gli altri cinque.
Effetto negativi: si continuerà a mangiare.
Se mangiamo troppo velocemente, l’intestino se ne accorgerà e invierà un messaggio al cervello.
Se la sensazione di pienezza e sazietà arriva dopo 15 minuti e noi consumiamo il pasto in modo veloce, siamo di certo portati a mangiare di più.
Aumenta così la quantità di cibo ingerito e il numero di calorie introdotte, più del necessario.
All’orizzonte apparirà un leggero sovrappeso nella migliore delle ipotesi, problemi seri di obesità se non si correggono le cattive abitudini.

Emilia Cattaneo
2025-08-06 20:06:46
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I bambini mangiano in fretta per ingordigia o perché non hanno voglia di stare troppo a tavola e non vedono l’ora di tornare a giocare. Gli adulti molto spesso mangiano in fretta, masticando poco e male, trangugiando velocemente quello che hanno nel piatto. La causa principale è proprio l’abitudine del “far tutto di fretta”, incentivata da ansia e stress lavorativi. Infatti, è soprattutto nella pausa pranzo del lavoro, che si consuma il proprio pasto in pochissimo tempo, all’interno di bar inospitali e rumorosi. Anzi, il più delle volte si ingurgita un panino in fretta e furia: grossi bocconi masticati poco e male. Chi mangia velocemente ha più probabilità di essere sovrappeso perché non avendo tempo per recepire la sensazione di sazietà riprenderà a mangiare subito dopo pranzo.

Assunta Vitale
2025-08-06 16:57:24
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La fretta è nemica della linea.
Servono infatti circa 20 minuti prima che il segnale di sazietà arrivi dallo stomaco al cervello.
Mangiare in fretta significa quindi introdurre più calorie di quelle necessarie.
Chi è abituato a mangiare molto velocemente presenta elevati livelli nel sangue di glucosio e bassi livelli di colesterolo buono, valori che aumentano i rischi cardio metabolici.
L’ingestione troppo veloce del cibo causasse l’entrata in circolo nell’organismo di livelli più alti di interleuchina -1 beta, una citochina infiammatoria che si collega a problemi di obesità e alle diverse patologie ad essa associate come il diabete e problemi cardiovascolari.
Se ci nutriamo troppo velocemente l’intestino se ne renderà conto, invierà un messaggio di allerta al cervello e questo avrà ripercussioni negative sul nostro umore.
La colpa potrebbe essere del panino mangiato al volo davanti al pc.
L’errore che porta tanti a mangiare troppo velocemente è quello di pranzare di fronte al computer, mentre si lavora.
Il risultato, altrimenti, è che non ci rilassiamo, la pausa sembra ancora più breve e dopo poco torna pure la fame perché non ci sentiamo sazi.

Evangelista Palmieri
2025-08-06 16:32:27
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Lo dimostra una ricerca coordinata da Annamaria Colao, presidente della Società italiana di endocrinologia, condotta su 187 persone con obesità di cui sono state indagate a fondo le abitudini a tavola, compresa la durata dei pasti.
Consumarli in gran velocità, impiegando meno di venti minuti per i pasti principali, aumenta non poco il rischio di sviluppare il colesterolo alto.
La correlazione pare molto forte soprattutto per la cena.
Il colesterolo non è il solo elemento metabolico che peggiora dopo un pasto troppo frettoloso: studi precedenti hanno mostrato che mangiare troppo rapidamente si associa a un aumento del consumo di cibo e anche il nostro lavoro lo conferma, aggiungendo che chi pasteggia in pochi minuti consuma più spesso un pasto completo con primo, secondo, contorno e frutta.
Al contrario, chi si prende tempo tende a mangiare più spesso un piatto unico e un contorno, a indicare che la rapidità a tavola è un errore alimentare che si associa ad altre cattive abitudini.
Prendersi tempo infatti significa anche assaporare meglio il cibo e percepire di più il senso di sazietà.
Chi invece inghiotte quasi senza masticare non ha lo stesso controllo sull’introito calorico, così finisce per mangiare di più e per far salire il rischio di sovrappeso e obesità.
L’obesità si sconfigge a tavola, concedendoci il tempo di acquisire la consapevolezza di quello che stiamo mangiando.
Trascorrere qualche minuto in più a tavola per maturare la consapevolezza del cibo potrebbe giocare un ruolo chiave nella prevenzione dell’obesità e delle malattie metaboliche a essa correlate.

Bibiana Neri
2025-08-06 16:15:09
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I mangiatori lenti tendevano ad avere uno stile di vita più sano e anche essere più sani, mostrando una probabilità di non essere obesi del 42% rispetto ai mangiatori voraci.
I mangiatori a velocità normale avevano questa probabilità al 29%.
Mangiare troppo velocemente è risultato essere un fattore di rischio per il diabete, oltre a essere associato a insulinoresistenza e alterata intolleranza al glucosio e, come conferma questo studio e altri precedenti, un BMI maggiore.
La ragione va probabilmente cercata nel fatto che mangiare velocemente ritarda il momento in cui ci si sente sazi.
Mangiare con calma, pertanto, è vantaggioso sia per il piacere stesso di mangiare che per la propria salute, favorendo un rapporto più sano col cibo.
Quasi il 37% dei partecipanti usava divorare il proprio cibo.