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Come rinforzare le gambe a nuoto?

Pericle Carbone
Pericle Carbone
2025-08-17 14:56:56
Numero di risposte : 26
0
Un buon apporto di gambe è la base per una nuotata tecnicamente impeccabile. Si migliora l'assetto, la scorrevolezza, la dinamica della nuotata stessa e si rende il gesto più economico. Per chi è stufo delle solite decine di vasche con la tavoletta in mano, ecco alcuni circuiti per potenziare gli arti inferiori in acqua: i benefici si rifletteranno immediatamente nella frazione di nuoto, ma anche ciclismo e corsa godranno di questi miglioramenti tecnici ma soprattutto fisici. Il lavoro di base sarà la gambata verticale: forza e coordinazione la faranno da padrone nell'esercizio che riproduce la gambata a stile libero (crawl) in verticale (con le braccia inizialmente orizzontali a pelo d'acqua, con l'obiettivo di arrivare a tenerle distese in verticale sopra la testa). Quando si eseguono le andature “veloci”, è fondamentale concentrarsi sull'intensità e la frequenza della gambata. Il ciclo delle tre proposte può essere ripetuto per 4 volte (per la durata di un mese se di svolgono 3 sedute a settimana, oppure 6 settimane con cadenza bisettimanale).
Andrea Messina
Andrea Messina
2025-08-06 02:15:15
Numero di risposte : 30
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La tecnica della gambata non esiste un’unica tecnica valida per tutti, tuttavia possiamo sottolineare i particolari cui fare attenzione quando facciamo gli esercizi di tecnica della gambata utilizzando, come primo attrezzo d’aiuto, la tavoletta. mantenere una buona stabilità estendendo bene il corpo evitare di piegare il ginocchio utilizzare l’intera gamba, dall’anca al piede, mantenendo quest’ultimo in posizione rilassata. Esercizio sulla gambata L’esercizio propedeutico per sviluppare l’alternato asincrono prevede di lavorare sulla gambata con questa successione di step: prima utilizzando la tavoletta; poi, dopo aver acquisito familiarità con il corpo, utilizzare l’appoggio sul pull buoy; infine eseguire il movimento di sole gambe senza utilizzare alcun attrezzo, in scivolo e in appoggio sul nostro corpo. In questi esercizi useremo gli attrezzi per il nuoto, come la tavoletta, fondamentale per sviluppare la gambata.

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Mietta De rosa
Mietta De rosa
2025-08-06 01:04:56
Numero di risposte : 29
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Il movimento delle gambe nel nuoto stile libero è fondamentale per generare in parte la spinta che serve per la propulsione, mantenere equilibrio e coordinazione del corpo, evitando che ruoti sul proprio asse, e garantirne il giusto assetto in acqua. Una corretta battuta delle gambe nello stile libero dovrebbe prevedere un movimento “a frusta”, quindi quasi senza piegare le ginocchia ma con il movimento che parte dalle anche, con una breve escursione tra alto e basso, senza spostamenti laterali di gambe e piedi, e con il piede flesso e leggermente ruotato internamente. Gli esercizi per migliorare il movimento delle gambe nel nuoto stile libero riguardano principalmente la capacità di coordinare la battuta di gambe con il movimento delle braccia: ritmo e frequenza della battuta di gambe nello stile libero sono infatti la base per una nuotata veloce e potente. Il più classico e utile esercizio per migliorare il movimento delle gambe nel nuoto a stile libero è quello al muretto, o a bordo vasca. I benefici di questo esercizio sono molteplici e immediati: si fortificano i muscoli delle gambe, in particolare i muscoli posteriori delle cosce, si perfeziona l’equilibrio in acqua, si migliora l’assetto del corpo in acqua, evitando di far affondare la parte inferiore del corpo. Una volta capito il movimento si può passare a nuotare diverse vasche in sequenza cambiando ogni volta la frequenza della battuta di gambe. Per riuscire ad aumentare il numero di battute di gambe per ogni bracciata devi riuscire ad aumentare la velocità in fase di discesa delle gambe in acqua, mentre in fase di risalita le gambe risalgono più lentamente.
Audenico Leone
Audenico Leone
2025-08-06 01:02:36
Numero di risposte : 31
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Tonificare e scolpire gambe, fianchi e glutei con il nuoto è possibile. La buona notizia è che questo sport non fa lavorare solo le braccia o la schiena ma tutto il corpo, gambe comprese. Per rassodare gambe, fianchi e glutei con il nuoto, fai questi esercizi. L’esercizio che non può mancare per rassodare le gambe nel nuoto? La gambata! Straordinariamente efficace per tonificare e scolpire, la gambata si declina in molte forme per non cadere nella monotonia. Prendi una tavola da nuoto, che ti aiuterà a galleggiare. Distendi bene le gambe sollecitando anche gli addominali. Per una gambata efficace, il movimento deve partire dai fianchi e non dalle ginocchia. Tenendo la tavola davanti a te, fai qualche vasca. Per variare, puoi nuotare sul dorso o di lato, sempre tenendo la tavola davanti a te e il corpo ben disteso. E per continuare in bellezza, perché non usare le pinne? Le pinne lunghe sono da preferire se si cerca un lavoro muscolare più importante di gambe e glutei. La pala lunga richiederà infatti uno sforzo più intenso per eseguire ogni movimento. Le pinne corte, invece, aiutano a consumare più calorie e affinare la silhouette. Prendi la tavola da nuoto, infila le pinne e lanciati in una serie di vasche per una silhouette tonica e scolpita! Lo stile rana è uno dei migliori per rassodare le gambe. Il suo movimento permette infatti di allenare numerosi muscoli, soprattutto l’interno coscia.

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