Chang spiegò di aver mangiate le banane perché questi frutti sono un’importante fonte di sodio e di potassio. Soprattutto con le alte temperature, infatti, quando si pratica un’attività fisica intensa e prolungata, il corpo perde sali minerali, che ha bisogno di reintegrare per mantenere delle buone prestazioni atletiche. I 22 minerali presenti nel corpo umano rappresentano circa il 4% del peso corporeo, non possono essere sintetizzati dall’organismo, che li può assumere solo attraverso il cibo, ed intervengono praticamente in tutte le funzioni fisiologiche, alcune delle quali vitali, come il “trasporto” dell’ossigeno alle cellule. Ma mentre si sta giocando un match, ha senso spostare il sangue dai muscoli, impegnati in una prestazione sportiva, per dirottarlo verso l’apparato gastrointestinale?. Perché mangiare la banana significa, innanzitutto, proprio deviare il flusso del sangue verso lo stomaco e l’intestino, sottraendolo ai muscoli, che però sono impegnati allo spasimo per fornire il massimo della performance. Ma sottrarre del sangue ad un muscolo che sta lavorando al massimo delle sue possibilità rischia di causare proprio quei crampi che si vorrebbero evitare mangiando la banana mentre si gioca a tennis. Il miglior consiglio è quello di assumere le sostanze nutritive elementari sotto forma di integratori in forma liquida, che praticamente non richiedono fase digestiva, in modo che siano immediatamente biodisponibili. Se si vuole consumare una banana, lo si deve fare almeno un’ora prima della prestazione fisica o, ancora meglio, dopo l’incontro agonistico, per reintegrare.