Il tennis è uno sport individuale molto particolare anche dal punto di vista nutrizionale.
Scelte alimentari, quantità e tempi dei pasti, infatti, influenzano notevolmente le prestazioni in campo.
Una regola aurea per nutrirsi in maniera corretta e bilanciata prevede di fare cinque pasti al giorno, così da non arrivare mai affamati ai pasti principali.
Ogni tennista ha esigenze nutrizionali specifiche legate allivello di abilità, ma anche ovviamente all’età, al sesso, a peso e statura, infine alle caratteristiche generali del proprio fisico.
Il pasto fondamentale è la colazione, in cui non dovranno mancare latte o yogurt e frutta.
Se l’allenamento è nel pomeriggio, bisognerà concentrarsi sul pranzo per trarre la necessaria energia e allora ecco che sarà buona norma consumare pasta o riso, meglio se integrali, carne o pesce, insalata in grande quantità e frutta come finale.
L’orario in cui mangiare va calibrato su quando si dovrà prendere in mano la racchetta.
Sono infatti necessarie circa due ore perché si assimilino i nutrienti assunti con i cibi.
Nelle ore che precedono un match di tennis è necessario fare scorta di energia pronta all’uso.
Ecco dunque che, come accennato in precedenza, l’ultimo pasto deve essere ben bilanciato tra carboidrati e proteine.
Poco prima del match uno snack di frutta secca è utilissimo, in quanto contiene grassi naturali molto energetici che si bruciano durante l’attività fisica.
Dopo la partita è essenziale continuare a bere per reintegrare le scorte idrosaline, così da riparare le strutture muscolari e favorire il ripristino del glicogeno muscolare.
Frutta fresca, frullati o estratti sono ideali per recuperare in fretta vitamine e sali minerali ed è importante assumere carboidrati anche ad alto indice glicemico per reintegrare il glicogeno consumato durante la competizione.