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Quali sono i rischi di disidratazione durante lo sport?

Kayla Vitali
Kayla Vitali
2025-08-15 05:19:57
Numero di risposte : 30
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Perdita % di Liquidi Effetti 2% aumento della sete, compare il senso di "oppressione" e diminuisce l'appetito. 3% aumento della concentrazione del sangue e riduzione della minzione. 4-5% aumento della percezione dello sforzo; compaiono macchie cutanee, sonnolenza, apatia e nausea. Diminuiscono la concentrazione e la stabilità emotiva. 6% aumento della frequenza cardiaca e di quella respiratoria; compromissione della capacità di termoregolazione. 8% comparsa di vertigini, difficoltà di lavoro e di parola, confusione mentale; riduzione significativa della forza e successivamente dell'equilibrio. 10% comparsa di spasmi muscolari, crampi e delirio. 11% Marcata emoconcentrazione e riduzione del volume sanguigno; insufficienza renale, insufficienza cardiocircolatoria, collasso cardiocircolatorio e probabile COMA. >11% coma e probabile MORTE ad esempio la "100km del Sahara"; tuttavia, anche in situazioni meno impegnative è possibile raggiungere livelli di IPOidratazione altamente limitanti. E' il caso di lunghe competizioni... magari associate a condotte alimentari poco intelligenti; alcuni esempi sono: l'abuso di alcol (più spesso consumato nel pasto serale del giorno antecedente); l'integrazione massiccia di nervini (in particolar modo la caffeina) l'utilizzo di diuretici. Ad aggravare la situazione possono concorrere: lo scarso stimolo della sete (tipico dell'anziano); l'utilizzo di abbigliamento non idoneo (tipico dei principianti, erroneamente convinti che indossare impermeabili o tute dimagranti li aiuti a dimagrire); l'utilizzo di certi farmaci (diuretici, antistaminici, anti-ipertensivi); particolari condizioni fisiche (dissenteria, vomito, diabete ecc.).
Pasquale Giuliani
Pasquale Giuliani
2025-08-04 17:12:01
Numero di risposte : 26
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Durante l’attività fisica, le consistenti perdite idriche dovute alla sudorazione possono provocare l’insorgere dell’ipoidratazione, ovvero una riduzione dell'acqua corporea presente nell’organismo. Ciò è principalmente dovuto ad un’insufficiente reintroduzione di liquidi nell’organismo. La disidratazione in uno sportivo può determinare un abbassamento della qualità della prestazione agonistica, ma soprattutto può compromettere lo stato di salute dell’atleta. In particolare, un’insufficiente idratazione durante lo sport può compromettere alcuni meccanismi fisiologici: limitazione della capacità di dispersione del calore riduzione dell'ossigenazione dei tessuti variazione della distribuzione degli elettroliti e dei volumi intra ed extracellulari. I primi sintomi della disidratazione in uno sportivo possono essere lo stimolo della sete, arrossamento della pelle, un senso di disagio ed oppressione, nausea, irritabilità, vertigini, debolezza e confusione mentale.

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Fortunata Damico
Fortunata Damico
2025-08-04 16:12:59
Numero di risposte : 34
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Una disidratazione del 2% è in grado di diminuire la prestazione fisica, psicomotoria e cognitiva. Potrà sembrare un aspetto poco importante, ma il problema è che con una disidratazione al 2% è impossibile esprimere al massimo le proprie potenzialità sportive. Mentre l’allenamento o competizione prosegue il livello di disidratazione aumenta, con conseguenze dirette sulla prestazione sportiva. Pensate che se la disidratazione arriva al 4%, le prestazioni sportive si riducono del 20-30%, se invece la disidratazione supera il 5% le prestazioni sportive si riducono almeno del 50%. Dato che disidratarsi è fisiologico, è fondamentale fare in modo che lo stato di disidratazione insorga il più tardi possibile, ricordandosi di bere quindi ogni 15-20 minuti circa 180-350 ml di acqua. Quando il corpo non può attingere a una buona riserva di liquidi durante lo sforzo muscolare capita spesso di non sentirsi lucidi e di avvertire stati di confusione.
Modesto Giordano
Modesto Giordano
2025-08-04 15:36:53
Numero di risposte : 40
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L’acqua minerale e l’acqua oligominerale appartengono entrambe alla categoria di acque minerali naturali, ma si distinguono per il contenuto di sali disciolti e l’uso consigliato. Il consumo quotidiano di acqua oligominerale può favorire l’eliminazione delle tossine. L’acqua oligominerale è spesso consigliata per chi segue una dieta iposodica, rendendola una valida alleata anche per chi soffre di ipertensione arteriosa o ritenzione idrica. L’acqua minerale è ideale per reintegrare i sali minerali. L’acqua minerale è indicata per sportivi. La capacità diuretica dell’acqua oligominerale può favorire l’eliminazione delle tossine. L’acqua oligominerale è particolarmente indicata per donne in gravidanza e anziani.

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Carlo Pagano
Carlo Pagano
2025-08-04 15:01:07
Numero di risposte : 35
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Il rischio di sovra-idratazione e l’Iponatremia Nelle gare od allenamenti di endurance se si beve molto, il rischio di sovra-idratazione è elevato, aumentando il rischio di iponatremia. Anche assumere bevande a base di elettroliti non aiuta a prevenire questa condizione, è utile controllare la quantità di liquidi ingeriti. I segni ed i sintomi di un consumo eccessivo di fluidi sono il disagio addominale, sensazione di gonfiore, vertigini ed aumento di peso. Il fabbisogno idrico è condizionato da molti fattori: la temperatura l’umidità ambientale l’intensità la durata dello sforzo, l’adattamento individuale di ogni runner, il sesso il livello di idratazione prima di svolgere un allenamento od una gara. Bere quando si ha sete permette all’acqua di entrare nel corpo per ridurre così la concentrazione di sodio nel sangue. Durante la corsa prolungata per qualche ora, è consigliato non assumere più di 400 – 800 ml di acqua all’ora. 800 ml soltanto per le persone che sudano molto ed in condizioni ambientali insolitamente calde.