Lo Scientific Advisory Committee on Nutrition raccomanda che gli zuccheri aggiunti non rappresentino più del 5% del nostro apporto energetico, l’equivalente di 30 g per gli adulti.
Ma per i runner di endurance, la raccomandazione è che per le corse superiori ai 60 minuti o ai 90 minuti, si debbano consumare dai 30 ai 60 grammi di carboidrati all’ora.
Quindi, chi fa una corsa di due ore a intensità moderata dovrebbe assumere fino a 120 grammi di carboidrati per sostenere il proprio ritmo e mantenere le riserve di glicogeno.
Tutto ciò rende difficile seguire le linee guida valide per la salute pubblica quando si tratta di supportare energeticamente l’allenamento dei runner.
Non è che i runner debbano scartare tutte le linee guida del Ministero della Salute per un sana alimentazione, semplicemente dovrebbero considerare attentamente ciò che è appropriato e rilevante per le proprie necessità.
Se hai iniziato a correre per mantenerti in forma, per ridurre il peso e per migliorare parametri come l’ipertensione, è giusto prestare attenzione all’assunzione di zucchero, sale e grassi saturi.
Ma se sei un runner esperto e in salute, probabilmente sai già di aver bisogno di un approccio nutrizionale adatto alle tue esigenze, al tuo stile di vita e al tuo allenamento.
E dovresti però anche sapere che correre non ti dà il via libera per mangiare zucchero a colazione, pranzo e cena, e men che meno al consumo di cibi molto lavorati.