Bere in allenamento è fondamentale per i risultati.
È stato dimostrato che un cattivo livello di idratazione in allenamento compromette la prestazione sportiva e il recupero successivo.
Un 2% di disidratazione corporea può già essere molto incisivo portando - ad esempio - ad un colpo di calore di cui possono essere soggetti i corridori amatoriali o i maratoneti, che si allenano all’aperto e magari con temperature elevate.
L’atleta o lo sportivo che resta disidratato troppo a lungo, arriva ad uno stato di stanchezza precoce, non determinato dallo sforzo fisico bensì dall’affaticamento del corpo, messo sotto stress per la mancata idratazione in allenamento.
La regola generale è che bere regolarmente acqua durante la giornata è sempre una buona abitudine, per tutti.
Per chi fa sport è anche un vantaggio per iniziare il workout con una condizione di idratazione sufficiente, senza dover fare il pieno nella fase pre-allenamento.
Non conviene bere molto a ridosso dell’attività sportiva per evitare quella fastidiosa sensazione di gonfiore e pesantezza dello stomaco.
È importante invece bilanciare la perdita di sudore durante lo sport, ma sempre bevendo poco e a piccoli sorsi e solo se l’attività eseguita è davvero molto intensa.
Una sessione di fitness in palestra di 60 minuti non richiede assolutamente un quantitativo estremo di liquidi, basta semplicemente integrare 1 litro di acqua in più rispetto al quantitativo giornaliero a cui si è abituati.