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Chi fa sport deve mangiare di più?

Mattia Guerra
Mattia Guerra
2025-08-26 13:10:18
Numero di risposte : 28
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Non si va da nessuna parte senza carboidrati, soprattutto se ci si deve allenare. I nutrizionisti hanno dimostrato che l’apporto energetico giornaliero dovrebbe essere fornito per il 45-60 per cento dai carboidrati. Quindi, se si aumenta il fabbisogno di calorie a causa dell’intensa attività fisica, è giusto aumentarne anche l’introito. La quantità di carboidrati necessaria al corpo è determinata anche dal sesso, dalla condizione fisica, dal volume di allenamento e dagli obiettivi sportivi.
Erminia Costa
Erminia Costa
2025-08-20 23:28:42
Numero di risposte : 24
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Tuttavia, va tenuto sempre presente che lo svolgimento di una regolare attività fisica a livello amatoriale non necessita di particolari consigli alimentari, aumenti di introiti energetici, cambiamenti nei rapporti tra i macronutrienti e/o supplementazioni di micronutrienti. Le cose cambiano per chi svolge allenamenti di maggior durata, frequenza ed intensità. Se siamo degli sportivi amatoriali, quindi, non dobbiamo preoccuparci di assumere più calorie o sbilanciare i rapporti tra macronutrienti, nei giorni in cui facciamo sport. Basti pensare che una corsa di 10 km, anche a ritmo sostenuto, fa bruciare 500 kcal, il corrispettivo di un piatto unico a base di pasta integrale, condita con una porzione di pesce o legumi. Un pasto, che per essere completo, necessita ancora delle porzioni di verdura e di frutta. In ogni caso, può essere utile seguire alcuni suggerimenti per distribuire al meglio i pasti, sempre rispettando le regole del piatto sano, nei giorni in cui ci si dedica all’esercizio fisico.

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Luciano Milani
Luciano Milani
2025-08-14 23:41:57
Numero di risposte : 34
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Non è vero quindi che chi fa attività fisica ha bisogno di mangiare di più. Dipende da quanta e quale attività si fa e dalle condizioni cliniche di partenza. Un atleta che svolge tantissima attività fisica e non ha bisogno di dimagrire è diverso da un soggetto che vuole perdere peso e che cammina per trenta minuti. Bruciare calorie con l’attività fisica non comporta sempre la necessità di reintegrare quanto consumato. Le calorie bruciate tra l’altro variano in base all’intensità dell’attività svolta e nel caso di un’attività moderata per un tempo non prolungato non sono molte. Purtroppo molte persone pensano che basti poca attività fisica per concedersi di mangiare liberamente. Questo studio preliminare ha coinvolto pochi pazienti, ma i risultati che ne emergono sono molto interessanti e forse non così sorprendenti. Il legame tra attività fisica e alimentazione è fondamentale, occorre però sempre definire il tipo di attività fisica, la durata dell’allenamento, lo stato di salute del soggetto e l’obiettivo che una persona si pone. In questo caso abbiamo soggetti obesi, il cui obiettivo è certamente perdere peso e che vengono coinvolti nello svolgimento di un’attività fisica intensa per un tempo relativamente limitato. Ne emerge che questi soggetti in seguito a un’attività fisica intensa, tendono ad assumere meno calorie. Questo è riscontrabile anche nella pratica quotidiana di chi si allena: dopo lo sforzo intenso, anche se si ha voglia di fare uno spuntino, spesso non si è orientati al consumo di alimenti troppo calorici, ma verso qualcosa di più salutare.
Manuele Pellegrini
Manuele Pellegrini
2025-08-03 17:17:04
Numero di risposte : 33
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Chi fa sport non deve necessariamente mangiare di più, tutto dipende dalla disciplina. La dieta va sempre programmata con un nutrizionista o un dietologo, in modo da evitare perdite di massa muscolare o cali energetici. Il nutrizionista deve valutare attentamente gli allenamenti, la durata delle gare e le prestazioni del singolo atleta, in modo da poter fare le dovute modifiche alla dieta. Una corretta alimentazione programmata in base al fabbisogno energetico può favorire la perdita di grassi e la formazione di muscoli. Ovviamente, il tutto va stabilito in base all’attività sportiva e ai risultati che si vogliono raggiungere. L'alimentazione e la nutrizione si sono evoluti, con professionisti specializzati con Master in alimentazione sportiva capaci di costruire diete su misura. Gli atleti degli sport individuali come il nuoto, il tennis e la boxe, vengono seguiti da uno o più nutrizionisti. Negli sport di squadra, spesso sono le società a chiedere l’aiuto di specialisti per seguire le diete dei propri atleti. Quando si parla di sport e alimentazione, non bisogna pensare ad una dieta universale per tutti gli atleti. Ci sono delle indicazioni di base, come ad esempio assumere grassi e proteine, zuccheri semplici, carboidrati e proteine, ma ci sono delle variazioni specifiche a seconda dello sport. La dieta di uno sportivo deve essere varia ed equilibrata, in modo da sostenere l’esercizio fisico e lo sforzo. Bisogna tenere conto anche che seguire una dieta e non potersi permettere i cosiddetti “sgarri”, può avere ripercussioni sulla fortitudine mentale di un atleta, per questo il nutrizionista deve anche sapere quando un atleta si può concedere una bella cena fuori, senza però esagerare!

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