Non c'è competizione tra i laureati in Scienze Motorie ed i Fisioterapisti.
I primi, anzi, possono operare in collaborazione e a completamento del lavoro dei secondi.
La nuova Laurea in Fisioterapia, fino allo scorso anno corso di Diploma Universitario, è senza dubbio diversa dalla Laurea in Scienze Motorie, sia come finalità che come tipo e programma di insegnamenti,
Il rappresentante ricorda che per il Laureato in Scienze Motorie esistono quattro diverse specializzazioni: atletico-sportivo, manageriale, didattico e area adattata.
L'unica similitudine è il fatto di operare in un settore che come finalità comune cerca di raggiungere o di ritrovare lo stato di benessere fisico degli utenti.
Da una parte il Fisioterapista opera nei casi in cui si verifichino stati patologici o lesioni di tipo motorio e quindi curando la parte medico-riabilitativa,
dall'altra il Laureato in Scienze Motorie interviene in tutti i casi in cui non solo non esistano problemi di tipo patologico e quindi nella programmazione dello stato di forma, che sia di un atleta o di un normale utente, ma anche quando il lavoro del Fisioterapista sia ormai concluso e ci sia la necessità di pianificare un recupero dello stato di forma.
Oltre a questo aspetto, esistono altre competenze del Laureato in Scienze Motorie che riguardano il settore manageriale, come nella gestione di grandi avvenimenti sportivi, il settore didattico e quello di prevenzione e di educazione.
Non c'è quindi problema di offerta di mercato in quanto, per logica conseguenza, questo dovrebbe ripercuotersi anche sulla categoria dei Fisioterapisti.
Non c'è quindi – concludono gli studenti – questo conflitto tra i due diversi corsi di Laurea, anzi tra le due figure di operatori la collaborazione deve essere molto attiva.