:

Cosa sono le prove pratiche?

Ariel Serra
Ariel Serra
2025-07-17 01:21:31
Count answers : 2
0
Le prove pratiche non esistono in grado di valutare attentamente i candidati per qualsiasi ruolo. È quindi buona regola attendersi prove declinate alla stretta operatività della propria mansione. Nel caso di aspiranti autisti di bus, ad esempio, saranno richieste prove atte a valutarne la competenza di guida, mentre nel caso di informatici potrebbe essere richiesto di scrivere un codice o sviluppare un piccolo applicativo. Qualunque sia la posizione per la quale vi candidate, comunque, potete stare tranquilli, le prove pratiche sono pensate per il livello della posizione aperta, non vi troverete quindi a dover affrontare situazioni che non sareste in grado di fronteggiare e se così fosse, significherebbe che quella posizione probabilmente non fa per voi, perlomeno in quel momento.
Terzo Conti
Terzo Conti
2025-07-16 22:47:11
Count answers : 1
0
Le prove pratiche nei concorsi pubblici non si limitano a un’esercitazione manuale ma includono qualsiasi procedura che valuti le capacità concrete del candidato nel contesto lavorativo. Una prova pratica deve concentrarsi esclusivamente sull’accertamento dell’idoneità del lavoratore a svolgere le mansioni specifiche, senza entrare in una valutazione comparativa tra i candidati. Ciò significa che i quesiti devono essere direttamente correlati alle attività lavorative e richiedere risposte che dimostrino la capacità di applicare conoscenze in situazioni reali. Il discrimine tra una prova teorica e una pratica risiede nel contenuto delle domande: mentre la teoria richiede la conoscenza di principi astratti, la pratica valuta la capacità di tradurre tali principi in azioni concrete. La materia è regolata dall’articolo 27, comma 2, del dPR n. 487/1994. Tale norma dispone che «la selezione consiste nello svolgimento di prove pratiche attitudinali ovvero in sperimentazioni lavorative i cui contenuti sono determinati con riferimento a quelli previsti nelle declaratorie e nei mansionari di qualifica, categoria e profilo professionale dei comparti di appartenenza od eventualmente anche delle singole amministrazioni e comunque con riferimento ai contenuti ed alle modalità stabilite per le prove di idoneità relative al conseguimento degli attestati di professionalità della regione».
Cinzia Ferrari
Cinzia Ferrari
2025-07-16 21:54:05
Count answers : 5
0
La prova pratica serve, appunto, per assicurare l’idoneità operativa dei candidati alla mansione che andrebbero a fare, una volta idonei alla selezione. La prova pratica nei concorsi pubblici non si limita ad essere un’esercitazione manuale, ma può includere qualunque procedura utile a valutare le capacità concrete del candidato, nel contesto lavorativo. A volte può essere, quindi, un test scritto che, però, deve contenere domande e quesiti formulati in modo tale da poter esaminare realmente le competenze operative dei candidati, senza limitarsi alle conoscenze teoriche. Nella prova pratica di un concorso, bisogna accertarsi dell’idoneità del candidato a svolgere le mansioni specifiche richieste, senza però entrare in una valutazione comparativa con gli altri candidati. L’obiettivo è, appunto, esaminare i candidati sulle loro capacità di tradurre le nozioni studiate in azioni concrete. Un esempio può essere una lezione simulata, nei concorsi per la scuola, nella quale i candidati potranno esporre la loro capacità di fare lezione a degli studenti, mettendo in pratica i loro studi. La selezione consiste nello svolgimento di prove pratiche attitudinali ovvero in sperimentazioni lavorative i cui contenuti sono determinati con riferimento a quelli previsti nelle declaratorie e nei mansionari di qualifica, categoria e profilo professionale dei comparti di appartenenza od eventualmente anche delle singole amministrazioni e comunque con riferimento ai contenuti ed alle modalità stabilite per le prove di idoneità relative al conseguimento degli attestati di professionalità della regione.
Cesidia Bruno
Cesidia Bruno
2025-07-16 21:04:35
Count answers : 1
0
Le prove di verifica possono consistere in: prove strutturate a “stimolo chiuso-risposta chiusa” prove a stimolo aperto-risposte aperte compiti unitari in situazioni reali prove complesse prove pratiche e grafiche test orientativi Le prove di verifica, a seconda degli oggetti della valutazione: fanno riferimento ai traguardi delle competenze tengono conto degli obiettivi minimi tengono conto della trasversalità e interconnessione delle conoscenze devono risultare precise e coerenti devono essere valide e attendibili, cioè costruite in modo da consentire l’osservazione e la “misurazione" delle conoscenze e delle abilità acquisite dall’alunno.
Fulvio Battaglia
Fulvio Battaglia
2025-07-16 20:01:44
Count answers : 1
0
Pratica: con esecuzione di prestazioni secondo specifiche procedure. Educazione fisica: 5 prove pratiche, 1 prova scritta di teoria. Le verifiche possono avvenire in itinere: osservazione del contributo personale dell’alunno, della sua specificità operativa, dell’impegno e della costanza nell’esecuzione dei compiti. Numero di prove di verifica al quadrimestre. Scritta: con costruzione di mappe. Scritta: con trattazione di uno o più argomenti. Scritta: con elaborazione di testi, riassunti, relazioni, traduzioni… Grafica: con sviluppo di elaborati secondo precise indicazioni Orale: con domande a risposta singola. Orale: con trattazione di uno o più argomenti. Orale: con interpretazione di fonti e documenti di vario genere, carte, tabelle di dati, grafici. Orale: con risoluzione di problemi o svolgimento di esercizi.