:

Quali carenze ha un atleta vegano?

Mariagiulia De luca
Mariagiulia De luca
2025-09-29 12:02:11
Numero di risposte : 21
0
Tra carenze più comuni per uno sportivo vegano ci sono vitamina B12, ferro, zinco, calcio, iodio e vitamina D. Anche la carenza degli omega 3 è una tematica che interessa molti vegani dato che pur trovandosi nei vegetali, la loro conversione in EPA e DHA - acidi grassi essenziali per il corretto funzionamento dell'organismo - non avviene in maniera ottimale. È importante quindi tenere sempre monitorati i livelli di alcune vitamine e del ferro per evitare di andare in deficit perché per uno sportivo questo potrebbe comportare un decremento della performance. Oppure ancora, come nel caso della vitamina B12, la carenza è più evidente negli onnivori dopo una certa età.
Sandro Rinaldi
Sandro Rinaldi
2025-09-29 11:36:32
Numero di risposte : 28
0
Sensazione di affaticamento, stanchezza, difficoltà nel recupero e nell’assorbimento intestinale, fino alla mancata sintesi muscolare sono tutti sintomi dovuti ad una carenza di nutrienti che può caratterizzare una dieta vegana. Una carenza di vitamina B12 può essere associata a stanchezza, anemia, mancanza di concentrazione e dolori muscolari. Anche il ferro spesso è basso negli atleti vegani, ed in particolare nelle atlete, per via del ciclo mestruale e della conseguente perdita ematica. Altro microntriente di cui si rischiano carenze in una dieta vegana è lo zinco, fondamentale per la crescita e per la rigenerazione cellulare, per il metabolismo delle proteine e, nei maschi, per la sintesi del testosterone, principale ormone anabolico dell’organismo, che permette di mettere su massa muscolare. Infine, ci sono calcio e iodio.

Leggi anche

Cosa mangiano gli atleti vegani?

Un atleta deve assumere 1,2-2 grammi di proteine per ogni chilogrammo. L’apporto proteico dei legum Leggi di più

Perché Djokovic è vegano?

library.no_preview_available Leggi di più

Miriana Mancini
Miriana Mancini
2025-09-29 11:11:00
Numero di risposte : 23
0
Per la vitamina B12 non ci sono troppe parole da dire: tutti i vegani sono a rischio di carenza di questo nutriente, tanto più gli atleti. Stesso discorso per il ferro, il cui deficit è comunemente osservato negli atleti, in particolari in quelli di endurance e nelle donne. L’alimentazione vegana, ricca di componenti che legano il calcio come la cellulosa, l’acido fitico e l’acido ossalico, permette solo al 30% circa di calcio assunto con la dieta di essere assorbito. Pertanto, i vegani potrebbero presentare una scarsa densità minerale ossea, rispetto agli onnivori. E per ultimo, la vitamina D: esiste, ed è stato osservato in alcuni studi, un aumento del rischio di carenza di vitamina D negli atleti vegani, i quali dovrebbero controllare il loro livello ematico, possibilmente esporsi alla luce del sole e ricorrere all’integrazione nutrizionale di tale vitamina. Gli Autori di questa rassegna consigliano agli atleti che seguono una dieta vegana di monitorare il loro stato nutrizionale, correggendo eventuali carenze con gli alimenti fortificati o la supplementazione di integratori nutrizionali.