Il punto di fumo di un grasso alimentare è la temperatura alla quale inizia a degradarsi e a rilasciare sostanze volatili visibili sotto forma di fumo.
Esempi di oli e grassi con alta stabilità alle alte temperature: sono l'extravergine d'oliva, l'olio di semi di arachidi, il ghee, lo strutto, ma anche l'olio di cocco e l'olio di palma.
Il fattore della stabilità, ovvero alla loro capacità di resistere al degrado quando vengono riscaldati a temperature elevate.
Sapere qual è il punto di fumo è importante, ma non è l'elemento esclusivo sulla base del quale prendere una decisione: ci sono infatti grassi che, per via della loro composizione, pur avendo un punto di fumo alto, non sono adatti a essere riscaldati perché le loro componenti si degradano velocemente.
Tra questi ci sono l'olio extravergine d'oliva, l'olio di semi di arachidi, il ghee, lo strutto, l'olio di cocco, l'olio di palma, olio di semi di girasole e olio di semi di soia.