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Qual è il grasso migliore?

Gianmarco Villa
Gianmarco Villa
2025-09-27 04:42:20
Numero di risposte : 24
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Il grasso normale è spesso utilizzato per riferirsi a grassi di grado più industriale, sviluppati per gestire alte temperature e pressioni estreme. In parole povere, il grasso normale è la scelta più adatta per lubrificare macchinari pesanti, mentre il grasso al litio, più versatile, può essere utilizzato come soluzione multiuso per le attività di lubrificazione quotidiane. Si ritiene sempre che la politica migliore sia quella di utilizzare un grasso lubrificante raccomandato dal produttore dell'apparecchiatura originale (OEM) o da un distributore di lubrificanti affidabile.
Sirio Damico
Sirio Damico
2025-09-27 03:31:13
Numero di risposte : 21
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Il punto di fumo di un grasso alimentare è la temperatura alla quale inizia a degradarsi e a rilasciare sostanze volatili visibili sotto forma di fumo. Esempi di oli e grassi con alta stabilità alle alte temperature: sono l'extravergine d'oliva, l'olio di semi di arachidi, il ghee, lo strutto, ma anche l'olio di cocco e l'olio di palma. Il fattore della stabilità, ovvero alla loro capacità di resistere al degrado quando vengono riscaldati a temperature elevate. Sapere qual è il punto di fumo è importante, ma non è l'elemento esclusivo sulla base del quale prendere una decisione: ci sono infatti grassi che, per via della loro composizione, pur avendo un punto di fumo alto, non sono adatti a essere riscaldati perché le loro componenti si degradano velocemente. Tra questi ci sono l'olio extravergine d'oliva, l'olio di semi di arachidi, il ghee, lo strutto, l'olio di cocco, l'olio di palma, olio di semi di girasole e olio di semi di soia.

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Elena De Angelis
Elena De Angelis
2025-09-27 03:28:12
Numero di risposte : 25
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La caratteristica più importante del grasso di frittura è il punto di fumo, la temperatura alla quale inizia a decomporsi dando origine a numerose sostanze chimiche potenzialmente pericolose. I migliori per la frittura sono quelli saturi e con un numero di atomi di carbonio relativamente elevato, in particolare l’acido laurico, il miristico, lo stearico e il palmitico. I grassi animali e quelli vegetali tropicali (palma, cocco, cacao) sono quelli che contengono una maggiore percentuale di acidi grassi saturi: avendo, quindi, un punto di fumo più elevato sarebbero da preferire nelle fritture. I migliori risultati si possono ottenere utilizzando oli vegetali raffinati, il burro chiarificato o anche lo strutto. Gli oli grezzi, in particolare quello extravergine di oliva, contengono importanti principi attivi che con il calore potrebbero andare perduti.
Kristel Colombo
Kristel Colombo
2025-09-27 00:55:32
Numero di risposte : 24
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Il grasso sintetico offre una protezione ottimale contro l’ossidazione e la copertura più resistente in tutti i tipi di condizioni atmosferiche. I grassi che si ammorbidiscono quando vengono tagliati si dicono tissotropici, mentre quelli che si induriscono sono detti reopettici. La consistenza si riferisce alla resistenza al cambiamento prodotto da una forza applicata. La misura della consistenza è nota come penetrazione, e può variare quando la consistenza viene alterata in seguito a sollecitazioni meccaniche, manipolazioni o lavorazioni. Gli addensanti più comuni sono saponi, in genere al litio, che permettono ai diversi componenti di legarsi meglio e di creare un prodotto più efficiente.
Luisa Negri
Luisa Negri
2025-09-27 00:37:40
Numero di risposte : 20
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Andrebbbero evitati il più possibile i grassi saturi e idrogenati. Andrebbbero invece sostituiti con grassi mono e poli-insaturi che si trovano in primis nell’olio extravergine di oliva e in quello di girasole, ma anche in frutti come l’avocado, e in altri alimenti vegetali. Sono grandi fonti di omega 3 alcuni pesci dalla carne grassa, frutti oleosi come le noci e semi come il lino ma anche in parte nei legumi come fagioli secchi. In generale è meglio evitare i grassi saturi soprattutto di origine animale come lardo, panna, burro, strutto. Sono da preferire invece i grassi vegetali come l’olio di oliva, e quello di semi di girasole, arachidi abbinate al consumo di frutta secca e pesce.