La Dieta Mediterranea è riconosciuta per l'ottavo anno consecutivo come la migliore dieta globale.
Si basa sul consumo di alimenti freschi e poco trasformati, tra cui verdura e frutta, legumi, cereali integrali, pesce e carne, e olio d'oliva.
Questo regime alimentare è associato alla prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcune forme di cancro.
Le diete più seguite al mondo oggi – come la Mediterranea, la DASH, la Flexitariana o la MIND – hanno diversi aspetti in comune, anche se sono nate con obiettivi differenti.
Hanno in comune: la prevalenza vegetale, il sostegno al consumo di alimenti non processati, la sostenibilità, sia economicamente, sia ecologicamente.
Favoriscono la salute nel lungo termine e aiutano a perdere peso, instaurando un bilancio calorico moderatamente negativo, anche grazie all'attività fisica regolare e buone abitudini comportamentali.
Non promettono risultati a breve termine, bensì graduali ma duraturi.
Questo aspetto, basato sulla stima spannometrica delle porzioni e dell'ascolto della "fame cellulare", è protettivo nei confronti dell'effetto yo-yo e del benessere.
Quindi, sì, fanno dimagrire, ma non perché siano "diete dimagranti" restrittive, quanto perché aiutano a riprogrammare lo stile di vita verso una direzione più sana.