Il momento ideale per la respirazione nello stile libero è quello in cui le braccia si trovano in opposizione, una distesa in avanti e l’altra all’indietro, quasi a fine spinta.
Ruotando leggermente il busto e il capo verso quest’ultimo lato è possibile sfruttare l’incavo che si forma nel liquido tra testa e spalla per consentire alla bocca di affidare al di sopra della superficie.
Inspirare rapidamente e profondamente, in modo da immagazzinare più aria possibile prima di completare il movimento delle braccia e immergere nuovamente il capo in posizione neutra.
A questo punto inizia la fase di espirazione: utilizzando naso e bocca, occorre svuotare il più possibile i polmoni e prepararsi per una nuova inspirazione.
Alternate il lato, inserendo la respirazione ogni 3 bracciate, in modo da consentire un maggiore bilanciamento dell’azione, uno sviluppo armonioso della muscolatura e una rotta più lineare.
Evitate un’eccessiva rotazione del capo, poiché la rotazione ideale del capo, assecondata dal torso, deve avvenire parallelamente all’acqua e consentire al viso di uscire per metà dalla linea di superficie.
Espirate solo sott’acqua, utilizzando il tempo in cui il volto è sotto la superficie dell’acqua per svuotare i polmoni, mantenendo la testa ferma, buttando fuori l’aria e facendovi trovare pronti a una nuova profonda boccata d’ossigeno.
Concentratevi sul ritmo, cercando di dare fluidità alla vostra azione e concentrandovi sul ritmo di bracciata, che sarà fondamentale per aumentare la resistenza nella nuotata e per migliorare le prestazioni, rendendo i vostri allenamenti più soddisfacenti.